Monticello: Sergio Crippa dona una scultura a Villa Beretta. ''Qui ho capito cosa significa vivere''

Una scultura in ferro, unica nel suo genere, per dire grazie alla struttura che lo ha ospitato per due mesi, facendogli capire cosa significa davvero ''vivere''. Sergio Crippa, artista originario di Monticello, ma da tempo ormai residente a Casatenovo, ha realizzato un'opera da donare a Villa Beretta, il presidio riabilitativo con sede a Costa Masnaga. Qui il 69enne era arrivato lo scorso agosto, dopo una settimana trascorsa all'ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato d'urgenza a seguito di una emorragia cerebrale.
Un malore improvviso lo aveva infatti colto il 30 luglio 2023 mentre si trovava nella sua abitazione insieme alla moglie; i soccorsi, tempestivi, e le cure prestategli poi presso il noscomio brianzolo lo hanno salvato. 
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Sergio Crippa accanto alla scultura realizzata per Villa Beretta

Fondamentali sono risultati anche i due mesi trascorsi a Villa Beretta dove Crippa ha effettuato un intenso percorso riabilitativo per potersi ''rimettere in piedi''.
''Sono entrato in barella e sono uscito sulle mie gambe'' ci ha detto il casatese, ringraziando fisioterapisti e medici che - facendo leva sulla sua tenacia - gli hanno consentito di tornare quello di prima.  ''A Villa Beretta ho conosciuto persone importanti: Padre Andrea, il cappellano. Insieme a lui ho fatto discorsi pieni di significato e profondi. Lo considero un amico. Come non citare Suor Bernadetta, la superiora, che passava ogni sera a salutare noi pazienti e ci ascoltava, con grande pazienza e umanità. Infine Suor Fausta, artista dei fiori, sempre pronta a fraternizzare'' ha aggiunto l'artista di Monticello, che ha stretto legami importanti con molti degli utenti che hanno condiviso un percorso analogo al suo. 
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''Nella struttura di Costa Masnaga ho percepito che tutti lavorano con grande dedizione: per loro seguire i malati è una missione di vita. Lì ho imparato a vivere e non ad esistere soltanto. Sono davvero grato di questa esperienza perchè ho potuto toccare con mano quello che la vita offre, lasciando un pezzo del mio cuore. Sono uscito carico di speranza, di forza interiore e di amore verso il prossimo'' ci ha raccontato ancora Crippa che ha voluto tradurre questo messaggio di gratitudine in un'opera d'arte, la forma espressiva che più gli appartiene.
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In circa due mesi di lavoro nel suo laboratorio di Cascina Massè a Monticello è riuscito a realizzare una scultura ispirata al malato su una carrozzina. Un lavoro che denota grande maestrìa ed impegno, avendo dovuto modellare, piegare e poi verniciare ogni singola componente in ferro. ''Rappresenta l'uomo segregato sulla sedia a rotelle, che grazie all'aiuto di Dio riesce ad alzarsi e a spezzare le catene che lo tenevano legato'' ci ha spiegato l'artista, al quale il cappellano Padre Andrea Redaelli ha voluto dedicare un messaggio posizionato su una targa posta ai piedi della struttura. ''Chi vedrà questa scultura dovrà capire che qui a Villa Beretta si può riprendere la vita umana, perchè la vita è un dono e va vissuta in ogni circostanza con serenità e amore'' ha concluso Crippa.
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Proprio in queste ore l'opera del casatese sarà portata a Costa Masnaga e posizionata su un basamento accanto all'ingresso della struttura sanitaria; nelle prossime settimane un breve momento di inaugurazione sancirà in maniera ufficiale questo dono.
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G.C.
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