Accadeva 30 anni fa/100 gennaio 1994: Rione ''Colombina'', prima pietra del centro sociale. Corda tesa, cade motociclista

L’Amministrazione comunale di Missaglia è commissariata dopo la sfiducia al sindaco Gabriele Castagna anche a opera di undici esponenti di maggioranza unitamente alle opposizioni, primo firmatario l’ex assessore all’istruzione Alberto Zangrillo. Il vice prefetto Domenico Tuosto è al lavoro per organizzare la campagna elettorale, forse i primi di giugno in coincidenza con le elezioni del parlamento europeo. In campo la Democrazia Cristiana che aveva governato dal dopoguerra sta lasciando il posto al Partito Popolare. Che potrebbe schierare l’ultimo segretario, Franco Perego o l’ex assessore Giorgio Merli. Ma ci sono nuove e più aggressive formazioni di più o meno recente conio. C’è la Lega Lombarda che proprio a Missaglia ha una sua cellula; e Forza Italia, fondata dall’imprenditore Silvio Berlusconi pochi mesi prima e che ha in Ferdinando Caldirola il suo rappresentante di punta. Forza Italia si diffonde soprattutto tra gli imprenditori e a marzo dello stesso anno sbaraglierà i concorrenti. Anche a Missaglia tanti industriali piccoli e grandi si ritrovano nelle parole di Berlusconi e, attorno a Bruno Bigi di villa Moneta si formerà un forte nucleo che porterà la vittoria elettorale.
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Aldo Amati, Nando Caldirola, Giorgio Merli e Alberto Brivio

Ennesimo vertice tra i dirigenti Vismara, le organizzazioni sindacali e le autorità locali. Il 12 e 13 gennaio confronti serrati per arrivare alla decisione di mantenere o meno lo stabilimento a Casatenovo. Un primo protocollo ancora da bollinare da parte dei lavoratori prevede il mantenimento della salumeria nell’attuale stabilimento, investimenti consistenti nel 1994, normale rotazione del personale senza ulteriore ricorso alla cassa integrazione.

Poco lontano, a Arcore, chiude lo storico stabilimento Gilera. Restano in servizio una decina di lavoratori per le operazioni di inventario. Poi tutti a Pontedera (Pisa) secondo i voleri della Piaggio. In cassa speciale 369 lavoratori.

Casatenovo esce dal Consorzio Intercomunale Elaborazione Dati (Cied). Dopo poco meno di 15 anni il comune capofila decide di fare da sé, a dispetto delle insistenze del presidente Antonio Ranito che avrebbe voluto andare avanti e potenziare l’Ente. A rispondere è l’assessore al bilancio Giacomo Molteni: la tecnologia ha fatto passo da gigante, Casatenovo vuole informatizzare oltre a anagrafe, contabilità e acquedotto, tutta una serie di altri servizi alcuni dei quali sono già inseriti nei nostri programmi informatici. Oggi ci sono sul mercato prodotti di alta qualità, spiega Molteni, a costi molto più contenuti.
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Antonio Ranito e Giacomo Molteni

Domenica 16 gennaio alle ore 16.30 gli abitanti del rione Colombina si ritrovano tutti in piazza don Sala per la posa del primo mattone del centro sociale. Poi il tradizionale falò di Sant’Antonio. Federico Pennati, anima dell’iniziativa avviata una decina di anni prima, non nasconde una grandissima soddisfazione. La Colombina era un rione sorto con l’arrivo di tante famiglie provenienti da zone diverse: altre frazioni, cascine, da fuori comune. Nessun legame, solo palazzi dormitorio, niente servizi, pochissimi negozi, nessuna iniziativa sociale. Una sorta di bronx casatese. Di qui l’iniziativa da parecchie famiglie per creare un centro di aggregazione. Dieci anni, di eventi per raccogliere i fondi, un centinaio di milioni, è ora, finalmente la prima pietra.
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I lavori per la nuova palazzina e a destra Federico Pennati

Due anni di lavoro e un’accurata selezione di 5mila bar sparsi per lo Stivale. Esce nelle edicole assieme al settimanale L’Espresso la prima guida ai migliori caffè d’Italia. Gli autori della lunga indagine hanno viaggiato in lungo e in largo per arrivare a stendere un volume. E qualche tappa positiva l’hanno fatta anche nel meratese casatese. Ecco le immagini riprese dal settimanale di piazza Italia.
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La convocazione per tutti i cronisti è a Villa San Martino, Arcore, Italia. Mancano 65 giorni alle elezioni politiche del 27 marzo 1994. Silvio Berlusconi, patron di Fininvest vuole spiegare alla stampa che cosa pensa del momento storico post tangentopoli e del futuro. Il presente è fatto delle macerie dei partiti della prima repubblica. Sopravvivono l’ex Pci, peraltro molto acciaccato, il Partito Popolare di Martinazzoli, ombra sbiadita della fu Democrazia Cristiana e il Patto Segni, di Mariotto, oltre alla Lega Lombarda in forte crescita e al Movimento Sociale Italiano. All’incontro vanno anche i cronisti meratesi. Ci va Ernesto Galigani, direttore della Gazzetta che dedica all’evento una pagina magistrale; pezzi da incorniciare. Silvio Berlusconi ha già tutto in testa e del resto ''Forza Italia'' già si affacciava dai maxi manifesti dalla seconda metà del 1993. Il Cavaliere finge di attendere una disponibilità di Segni e di Martinazzoli, altrimenti, spiega ai cento cronisti presenti nel seminterrato di Villa San Martino, dovrò scendere in campo in prima persona. La macchina del marketing gira a pieno regime: spille, bandiere, cappellini, sciarpe tutto il corredo del bravo forzista. Poi c’è l’inno e i club succedaneo moderno delle sezioni. I sondaggi sono già dalla parte dei moderati: 26% il 20 gennaio 1994; 34% con Berlusconi in campo. Ai cronisti il cavaliere annuncia il proprio appoggio ai moderati ma intanto blandisce Umberto Bossi e Gianfranco Fini. Berlusconi è pronto a lasciare tutti gli incarichi operativi e diventare una specie di professionista della politica, mente e braccio di Forza Italia. Appuntamento al 27 marzo.
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Si era recata dal suocero per una visita di cortesia ma sul pianerottolo l’attendeva un ladro armato però di pistola e vestito da vigile urbano. La ragazza di Casatenovo era già in casa del suocero quando ha sentito bussare alla porta, ha visto la divisa e ha fatto entrare l’uomo. Che però una volta dentro casa ha estratto la pistola afferrando la ragazza per i capelli intimandole con brutalità di dargli i soldi. La giovane ha spiegato che questa non era casa sua ma del suocero. Per tutta risposta il malvivente ha afferrato una statuetta colpendo ripetutamente il capo della ragazza. Poi ha afferrato quel che ha trovato nei cassetti e è fuggito. La vittima è riuscita a trascinarsi sul pianerottolo e chiamare aiuto. Una vicina ha chiamato il suocero che lavorava nell’orto e subito ha trasportato la nuora in ospedale. I carabinieri hanno avviato le indagini.  

Sabato sera, un ragazzo in sella a un motorino, seguito da tre amici anche loro con le moto, lascia Campofiorenzo per tornare a casa. In via Roma qualcosa lo colpisce al braccio e sale fino al collo, fortunatamente coperto da una robusta sciarpa. Cade a terra, perde sangue. Gli amici si fermano subito lo soccorrono ma ancora non si capisce che cosa sia successo. Soltanto dopo si capirà che lungo via Roma qualcuno aveva steso una corda allo scopo di tirarla al passaggio di un pedone, un ciclista o un motociclista. Perché qualche secondo prima sulla strada era transitata un’auto senza alcun problema. Un caso analogo era già accaduto giorni addietro a una donna che camminava lungo la stessa strada. Indagini a tappeto da parte dei carabinieri di Casatenovo. L’accusa per i responsabili potrebbe essere pesante: tentato omicidio.

Una foto di come eravamo.
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1)    La formazione di pallavolo del Missaglia allenata da Alejandro Lewin.

100/continua
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