Cassago, carenza di posti al cimitero: Redaelli risponde ai quesiti dell'opposizione
Ieri sera in consiglio comunale, il gruppo di minoranza TU Cassago ha chiesto chiarimenti alla giunta comunale - in particolare al sindaco Roberta Marabese e all’assessore ai lavori pubblici Claudio Redaelli - sulla situazione del cimitero comunale, evidenziando una preoccupante carenza di spazi per la sepoltura, oltre a diverse criticità strutturali segnalate dalla cittadinanza.
Secondo i dati raccolti dall'opposizione e illustrati in aula infatti, al 28 ottobre 2024 i posti singoli a terra risultavano esauriti, restano soltanto quattro posti doppi (di cui uno con una problematica tecnica), 12 colombari – tra cui uno temporaneo – e 48 cellette ossario o cinerario.

''Un margine di manovra ridotto, soprattutto se si considera che la media dei decessi annui è di circa 39, mentre nell’ultimo anno si sono già registrati 34 atti cimiteriali, di cui 24 legati all'acquisto di nuovi posti. Il rischio di trovarsi in emergenza è concreto – ha sottolineato il consigliere di minoranza Lorenzo Colzani – e il problema non può essere affrontato solo in termini amministrativi. È tempo di una pianificazione strutturale e lungimirante''.
Colzani ha inoltre acceso i riflettori sulla gestione delle concessioni perpetue: ''È vero che sono "perpetue", ma non ha senso tenere sepolture ferme da 100 anni in un contesto in cui mancano i posti. Serve coraggio per rivedere anche ciò che sembrava intoccabile''.
Attraverso l'interrogazione sono state chieste risposte anche sulla situazione delle concessioni scadute e non rinnovate, sulla possibilità di creare nuovi spazi e, sul fronte strutturale, sulla manutenzione del muretto nella parte alta del cimitero, segnalato da diversi cittadini in virtù delle condizioni precarie.

A rispondere è stato l’assessore Claudio Redaelli, che ha confermato la consapevolezza della giunta rispetto alle criticità segnalate. ''Siamo aggiornati e consapevoli della situazione. Abbiamo in esame alcune alternative per ricavare spazio, ma si tratta di numeri molto limitati. Al momento abbiamo individuato solo 15 posti, che bastano, però, a coprire i numeri solo di quest’anno''.
Redaelli ha spiegato che è in corso un’azione di recupero dei posti non utilizzati. ''Stiamo inviando lettere ai titolari delle concessioni scadute, ma molto spesso non riceviamo alcun riscontro. In parallelo, stiamo valutando una proposta di partenariato con un soggetto esterno che si è offerto di prendersi in carico la gestione ordinaria e straordinaria del cimitero, comprensiva di monitoraggio aggiornato della situazione interna''.
L’idea – ha specificato Redaelli – è quella di arrivare a una esternalizzazione del servizio: ''Aiuterebbe a sgravare gli uffici comunali, che attualmente non riescono a far fronte alla mole di lavoro richiesta dalla gestione cimiteriale. È una soluzione già adottata da molti altri Comuni e stiamo valutando un progetto completo, per il quale i nostri uffici hanno già consegnato la documentazione necessaria''.

Il sindaco Roberta Marabese, intervenuta in seconda battuta, ha confermato le difficoltà operative. ''Abbiamo inviato tantissime lettere per sollecitare le famiglie a liberare i posti scaduti o abbandonati, ma i riscontri sono pochissimi. Il personale comunale è in sofferenza su questo fronte, e per questo l’esternalizzazione è una strada percorribile''.
Rispondendo alla minoranza che aveva posto un quesito sulla spesa del servizio, Marabese ha chiarito: ''I costi saranno in parte coperti proprio attraverso le concessioni e i canoni legati alle sepolture. In questo modo evitiamo di gravare ulteriormente sul bilancio comunale e liberiamo risorse umane per altri servizi. È un’operazione che ci permette di affrontare una situazione critica senza ricorrere all’indebitamento''.
Il tema del muretto nella parte alta del cimitero è stato riconosciuto come ''una delle diverse situazioni che necessitano di una rivisitazione'', ma al momento non sono previsti interventi immediati, a meno che non rientrino nella più ampia riorganizzazione del complesso cimiteriale.
La discussione si è chiusa con la richiesta, da parte della minoranza, di un cronoprogramma pubblico degli interventi futuri, ma la maggioranza ha rimandato ogni decisione all’esito della valutazione sulla proposta di esternalizzazione.
Secondo i dati raccolti dall'opposizione e illustrati in aula infatti, al 28 ottobre 2024 i posti singoli a terra risultavano esauriti, restano soltanto quattro posti doppi (di cui uno con una problematica tecnica), 12 colombari – tra cui uno temporaneo – e 48 cellette ossario o cinerario.

Secondo da sinistra il consigliere di minoranza Lorenzo Colzani
''Un margine di manovra ridotto, soprattutto se si considera che la media dei decessi annui è di circa 39, mentre nell’ultimo anno si sono già registrati 34 atti cimiteriali, di cui 24 legati all'acquisto di nuovi posti. Il rischio di trovarsi in emergenza è concreto – ha sottolineato il consigliere di minoranza Lorenzo Colzani – e il problema non può essere affrontato solo in termini amministrativi. È tempo di una pianificazione strutturale e lungimirante''.
Colzani ha inoltre acceso i riflettori sulla gestione delle concessioni perpetue: ''È vero che sono "perpetue", ma non ha senso tenere sepolture ferme da 100 anni in un contesto in cui mancano i posti. Serve coraggio per rivedere anche ciò che sembrava intoccabile''.
Attraverso l'interrogazione sono state chieste risposte anche sulla situazione delle concessioni scadute e non rinnovate, sulla possibilità di creare nuovi spazi e, sul fronte strutturale, sulla manutenzione del muretto nella parte alta del cimitero, segnalato da diversi cittadini in virtù delle condizioni precarie.

L'assessore ai lavori pubblici Claudio Redaelli
A rispondere è stato l’assessore Claudio Redaelli, che ha confermato la consapevolezza della giunta rispetto alle criticità segnalate. ''Siamo aggiornati e consapevoli della situazione. Abbiamo in esame alcune alternative per ricavare spazio, ma si tratta di numeri molto limitati. Al momento abbiamo individuato solo 15 posti, che bastano, però, a coprire i numeri solo di quest’anno''.
Redaelli ha spiegato che è in corso un’azione di recupero dei posti non utilizzati. ''Stiamo inviando lettere ai titolari delle concessioni scadute, ma molto spesso non riceviamo alcun riscontro. In parallelo, stiamo valutando una proposta di partenariato con un soggetto esterno che si è offerto di prendersi in carico la gestione ordinaria e straordinaria del cimitero, comprensiva di monitoraggio aggiornato della situazione interna''.
L’idea – ha specificato Redaelli – è quella di arrivare a una esternalizzazione del servizio: ''Aiuterebbe a sgravare gli uffici comunali, che attualmente non riescono a far fronte alla mole di lavoro richiesta dalla gestione cimiteriale. È una soluzione già adottata da molti altri Comuni e stiamo valutando un progetto completo, per il quale i nostri uffici hanno già consegnato la documentazione necessaria''.

A sinistra il sindaco Roberta Marabese
Il sindaco Roberta Marabese, intervenuta in seconda battuta, ha confermato le difficoltà operative. ''Abbiamo inviato tantissime lettere per sollecitare le famiglie a liberare i posti scaduti o abbandonati, ma i riscontri sono pochissimi. Il personale comunale è in sofferenza su questo fronte, e per questo l’esternalizzazione è una strada percorribile''.
Rispondendo alla minoranza che aveva posto un quesito sulla spesa del servizio, Marabese ha chiarito: ''I costi saranno in parte coperti proprio attraverso le concessioni e i canoni legati alle sepolture. In questo modo evitiamo di gravare ulteriormente sul bilancio comunale e liberiamo risorse umane per altri servizi. È un’operazione che ci permette di affrontare una situazione critica senza ricorrere all’indebitamento''.
Il tema del muretto nella parte alta del cimitero è stato riconosciuto come ''una delle diverse situazioni che necessitano di una rivisitazione'', ma al momento non sono previsti interventi immediati, a meno che non rientrino nella più ampia riorganizzazione del complesso cimiteriale.
La discussione si è chiusa con la richiesta, da parte della minoranza, di un cronoprogramma pubblico degli interventi futuri, ma la maggioranza ha rimandato ogni decisione all’esito della valutazione sulla proposta di esternalizzazione.
Sa.A.