Oggiono celebra l'arte con la nuova scultura di Gianpi Manzoni

Oggiono accoglie con entusiasmo una nuova scultura, frutto della creatività dell'artista locale Gianpi Manzoni. L'opera, che arricchisce il patrimonio artistico della città, è stata inaugurata ufficialmente alle 11 di questa mattina, presso la Sala Consiliare, in un evento che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, amministratori e amici dell'autore.
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“Sono felice di vedere la nostra sala consiliare così piena per questa mattinata di grande valore per la nostra comunità” ha detto, dando il benvenuto, il sindaco Chiara Narciso. “Desidero partire con i ringraziamenti per aver accolto il nostro invito e i colleghi sindaci e vicesindaci di Ello, Colle Brianza e Dolzago, insieme al vice comandante della stazione dei carabinieri di Oggiono. Vorrei dedicare un riconoscimento anche per la famiglia Manzoni e all’artista Gianpi, che ho avuto piacere di conoscere in questi mesi: è stato bellissimo ascoltare le sue parole, da cui traspare tutta la sua passione per la propria arte e il suo lavoro. Lo ringrazio per averci trasmesso questo importante valore e per averci coinvolto in prima persona nel processo creativo: per me, è stata la prima volta, vedere un’opera a partire dal bozzetto fino all’inaugurazione”.
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Giovanni Corti, Chiara Narciso e Gianpi Manzoni

Questo viaggio alla scoperta dell’arte ha toccato anche le corde emotive dell’amministrazione, come ha ricordato Narciso: “vorrei esprimere gratitudine anche all’assessore che, insieme a me, ha l’onore di amministrare questa città e ha speso le sue energie e le sue competenze per valorizzare la figura di Marco d’Oggiono. Questo percorso ha avuto inizio con la realizzazione del Museo Urbano Diffuso fino ad arrivare alla collocazione della targa sulla sua casa natale. Questi sono segni tangibili che mostrano i simboli più importanti della nostra città: questa è un’altra grande opportunità per continuare a ricordarlo nel cuore pulsante del centro.”
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La stessa soddisfazione è stata espressa anche dalle parole dell’assessore alla cultura, Giovanni Corti. “Un anno dopo la ricorrenza di 500 anni dalla scomparsa di questo artista leonardesco, abbiamo fortemente desiderato questo dono, per mantenere vivo il suo ricordo. Questo importante esponente è tutt’oggi fulcro di studio e di ricerca di importanti università americane, che metteranno in luce interessanti scoperte. Dopo cinque secoli dalla sua morte, possiamo dire che l’intento della sua vita si è concretizzato nel stimolare la città a identificarsi, a riconoscersi in questo pittore. La dimostrazione di questo obiettivo sono le sue opere diffuse, compreso l’ambito gastronomico. Per rispetto degli artisti, quindi, a nostro avviso, i luoghi ideali per ammirare i loro capolavori sono le piazze e i punti storici. Per questa ragione, la scultura di Gianpi è stata collocata proprio in questo sito”.
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Non solo la posizione, ma anche la lavorazione dell’opera racchiude un significato profondo, come ha spiegato lo scultore stesso: “il dottor Crippa mi chiese se avessi idee per l’anniversario della scomparsa del celebre pittore e questa è stata la risposta a questa richiesta. A volte, infatti, mi ritrovo a pensare alle mie creazioni, collocate nei luoghi più esclusivi del mondo, senza dedicare un piccolo gesto a Oggiono, la mia città di origine. Per questo ho deciso di dedicare una prova tangibile in Piazza Garibaldi, dove sono nato e dove tutti abbiamo giocato. Come materiale ho scelto un acciaio 316l, che dopo svariati giorni di lavorazione, ha acquisito lucentezza. Ho poi riprodotto la tavolozza di design, al cui interno vi sono vocali e consonanti che insieme formano la scritta “Marco d’Oggiono” a rappresentare i colori. Ho riportato anche due “G”, una in sovraimpressione e una ritagliata nell’acciaio. Per completare la rappresentazione, ho inciso una “M”, iniziale del nostro artista per eccellenza.”

Galleria fotografica (22 immagini)

Incantati dalla nuova scultura, i cittadini si sono riuniti per un piccolo rinfresco, condividendo la gioia dell’artista e della sua famiglia.
V.I.
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