Casatenovo, medie: in consiglio breve confronto sul crollo dell'auditorium
Dell'auditorium della scuola media Maria Gaetana Agnesi, coinvolto in un cedimento strutturale lo scorso settembre, si è brevemente parlato l'altra sera in consiglio comunale a Casatenovo. Il sindaco Filippo Galbiati ha infatti dato comunicazione dell'utilizzo del fondo di riserva ordinario e del fondo di riserva di cassa per una cifra di quasi 20mila euro (19.298 euro per la precisione) destinato ad un intervento presso l'edificio scolastico di Via San Giacomo, per la rimozione delle macerie del soffitto crollato (ne avevamo parlato QUI).

Come ha precisato il primo cittadino, si è dovuto procedere - come nei casi precedenti - su indicazione esclusiva del CTU, il consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica di Lecco per fare piena luce sulle cause del cedimento. Se a gennaio di quest'anno la scuola è tornata operativa, dopo il parziale dissequestro disposto dall'autorità giudiziaria - a seguito del responso positivo delle indagini circa la tenuta statica del plesso principale, della palestra e dell'appartamento del custode, nell'altra parte della struttura, quella oggetto del cedimento dello scorso 8 settembre, sono rimasti invece i sigilli apposti dai Carabinieri.
Il lavoro di indagine del CTU sta proseguendo; nelle scorse settimane l'Ufficio Lavori Pubblici del municipio ha conferito incarico ad una società per la rimozione delle macerie. Attraverso una nota inviata al Comune, il consulente avrebbe infatti comunicato la necessità ''di poter visionare e ricostruire la geometria e le dimensioni degli elementi della struttura di copertura crollata'', al momento non visibili in quanto sepolti dalla macerie del crollo. Un passaggio evidentemente necessiario, a conclusione delle operazioni peritali per rispondere alla Procura, che sul cedimento avvenuto a settembre a Casatenovo ha aperto un fascicolo d'indagine. L'Ufficio ha dunque proceduto all'affidamento ad una ditta specializzata (un'impresa con sede a Cassago risultata in possesso dei requisiti necessari ndr) dell'intervento, per un totale complessivo di circa 20mila euro; l'altra sera il sindaco Galbiati ne ha dato comunicazione ufficiale al consiglio, precisando appunto che la somma è stata prelevata dal fondo di riserva.
Nulla di più al momento si conosce rispetto al prosieguo delle indagini della Procura (con riferimento a tempistiche delle stesse e ad ulteriori accertamenti). Nel brevissimo confronto sul punto, il capogruppo di CasateSi Angelo Perego, ha condiviso una riflessione circa il futuro di quella struttura - l'auditorium appunto - oggetto del crollo. Con il cantiere per la nuova scuola ancora parecchio lontano dall'essere concluso, una volta chiuse le indagini della Procura ci si dovrà interrogare sul futuro di quello spazio, oggi chiaramente inutilizzabile e bisognoso di un eventuale intervento di ripristino qualora si decidesse di procedere in questo senso. Con altre spese dunque, a carico dell'ente.

Come ha precisato il primo cittadino, si è dovuto procedere - come nei casi precedenti - su indicazione esclusiva del CTU, il consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica di Lecco per fare piena luce sulle cause del cedimento. Se a gennaio di quest'anno la scuola è tornata operativa, dopo il parziale dissequestro disposto dall'autorità giudiziaria - a seguito del responso positivo delle indagini circa la tenuta statica del plesso principale, della palestra e dell'appartamento del custode, nell'altra parte della struttura, quella oggetto del cedimento dello scorso 8 settembre, sono rimasti invece i sigilli apposti dai Carabinieri.
Il lavoro di indagine del CTU sta proseguendo; nelle scorse settimane l'Ufficio Lavori Pubblici del municipio ha conferito incarico ad una società per la rimozione delle macerie. Attraverso una nota inviata al Comune, il consulente avrebbe infatti comunicato la necessità ''di poter visionare e ricostruire la geometria e le dimensioni degli elementi della struttura di copertura crollata'', al momento non visibili in quanto sepolti dalla macerie del crollo. Un passaggio evidentemente necessiario, a conclusione delle operazioni peritali per rispondere alla Procura, che sul cedimento avvenuto a settembre a Casatenovo ha aperto un fascicolo d'indagine. L'Ufficio ha dunque proceduto all'affidamento ad una ditta specializzata (un'impresa con sede a Cassago risultata in possesso dei requisiti necessari ndr) dell'intervento, per un totale complessivo di circa 20mila euro; l'altra sera il sindaco Galbiati ne ha dato comunicazione ufficiale al consiglio, precisando appunto che la somma è stata prelevata dal fondo di riserva.
Nulla di più al momento si conosce rispetto al prosieguo delle indagini della Procura (con riferimento a tempistiche delle stesse e ad ulteriori accertamenti). Nel brevissimo confronto sul punto, il capogruppo di CasateSi Angelo Perego, ha condiviso una riflessione circa il futuro di quella struttura - l'auditorium appunto - oggetto del crollo. Con il cantiere per la nuova scuola ancora parecchio lontano dall'essere concluso, una volta chiuse le indagini della Procura ci si dovrà interrogare sul futuro di quello spazio, oggi chiaramente inutilizzabile e bisognoso di un eventuale intervento di ripristino qualora si decidesse di procedere in questo senso. Con altre spese dunque, a carico dell'ente.
G.C.