Maresso: furti e truffe al centro della serata proposta dal Comune e dal Controllo Del Vicinato

Sala civica gremita a Maresso di Missaglia per la seconda serata dedicata al rilancio del Controllo Del Vicinato, iniziativa che punta a rispondere al fenomeno - purtroppo di estrema attualità - di truffe e furti. È stato il sindaco Paolo Redaelli ad introdurre i lavori martedì 6 maggio, sottolineando la necessità di ricostruire il tessuto sociale e di riscoprire quella prossimità tra vicini che, un tempo, costituiva la prima vera barriera contro i malintenzionati. 
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Da sinistra il sovrintentente Federico Riva, Roberto Origgi del CDV e il sindaco Paolo Redaelli

"Oggi la prossimità non è più quella di una volta, ma stimolare la comunità a tenersi d’occhio è fondamentale per prevenire i reati e rinsaldare la fiducia reciproca", ha spiegato il primo cittadino, rimarcando l’importanza di coinvolgere il maggior numero di persone.
Roberto Origgi, referente del Controllo Del Vicinato di Missaglia e frazioni, ha raccontato come il progetto sia partito anni fa su spinta dei cittadini stessi e come la partecipazione attiva sia l’elemento chiave per il successo. 
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"Tutti conosciamo, almeno in parte, i nostri vicini e imparare a osservare la quotidianità del quartiere ci permette di notare situazioni anomale e di intervenire in modo tempestivo", ha detto, ricordando che i criminali studiano a lungo le abitudini delle persone prima di colpire e che sentirsi osservati può fungere da forte deterrente. L’obiettivo, però, non è mai quello di sostituirsi alle forze dell’ordine come sottolinea Origgi, ma di fungere da sentinelle attente, pronte a segnalare con precisione e rapidità dettagli sospetti come auto che rallentano e scrutano nei giardini o persone che si aggirano con atteggiamenti insoliti; tutti questi campanelli d’allarme vengono poi raccolti dalle segnalazioni dei gruppi whatsapp, filtrati dai referenti dei gruppi e poi inoltrati alle forze dell’ordine solo se ritenuti fondati, evitando così inutili allarmismi e mantenendo la comunicazione efficace e mirata.
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Il sistema, completamente gratuito e gestito dai cittadini, prevede la creazione di piccoli gruppi di vicinato, ciascuno con un coordinatore che fa da tramite con gli altri gruppi e con la Polizia Locale. L’adesione richiede la conoscenza personale dei partecipanti e la sottoscrizione di un modulo, per garantire la serietà e la sicurezza dell’iniziativa.
"Non si tratta di ronde, ma di una rete di collaborazione e fiducia - ha precisato Origgi - dove la tempestività e la precisione delle informazioni sono fondamentali: una foto o una targa sospetta vanno inviate solo al coordinatore, che poi si occupa di contattare le autorità competenti. Più le informazioni sono precise maggiori sono le possibilità di riuscire ad incastrare i malviventi".
Durante la serata sono stati anche dati importanti consigli, come quello di non far mai entrare in casa sconosciuti che si presentano con scuse varie e di verificare sempre la loro identità contattando direttamente le aziende o gli enti di riferimento.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Il sovrintendente Federico Riva della Polizia Locale ha poi ricordato come il sistema di videosorveglianza comunale sia un valido supporto, ma abbia dei limiti, come la cancellazione delle immagini dopo sette giorni, e ha ribadito l’importanza di segnalare subito ogni episodio sospetto. 
La serata si è chiusa con l’invito a riscoprire il valore della comunità e della solidarietà tra vicini, elementi che, insieme all’attenzione quotidiana e alla collaborazione con le forze dell’ordine, possono davvero fare la differenza nella sicurezza di Missaglia e dei suoi abitanti.
I.M.
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