Oggiono: festa per i 20 anni di attività di "Striscia Gialla"

Il Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA) “Striscia Gialla” soffia 20 candeline, nel ricordo della sua storia tra periodi di difficoltà e traguardi raggiunti nella promozione del benessere e dell'inclusione sociale delle persone con fragilità sul territorio oggionese attraverso attività di aggregazione e socializzazione.
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La festa, avuta luogo nella suggestiva cornice di Villa Sironi nel tardo pomeriggio di venerdì 9 maggio, ha riunito la comunità in un momento di condivisione, arricchita da foto storiche dei ragazzi e degli operatori.
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A portare la testimonianza di questi anni sono stati Paolo Carrer, rappresentante della Cooperativa “Il Grappolo”, e Ruggero Plebani, responsabile della Rete di Servizio per la disabilità, la coordinatrice Elena Mauri e Ingrid Bonaiti, presidente della Cooperativa “La Vecchia Quercia”. 
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“Siamo lieti di accogliere diverse associazioni, che ringrazio della loro presenza, unite alle autorità, tra cui don Maurizio Mottadelli e il sindaco Chiara Narciso” ha esordito il presidente dell’associazione Elio Civillini. “Ci piacerebbe cogliere questa occasione per raccontare la nostra realtà, attraverso la visione di un filmato a cura di Alessandro Fontana e le testimonianze di coloro che ci hanno visto nascere e che ci guidano. Vorrei dedicare un ringraziamento speciale anche alla Pro Loco, sempre pronta a supportarci, e all’ex sindaco Pietro Riva. Ripercorrendo le origini, Striscia Gialla nasce il 4 aprile 2005, dalla Cooperativa “Il Grappolo”.
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La parola è stata ceduta al sindaco Chiara Narciso, che ha sottolineato l’importanza della presenza di questa associazione sul territorio. “Da parte mia un caloroso augurio ai ragazzi e alle persone che lavorano per questo progetto: il caloroso coinvolgimento in sala sia una dimostrazione dell’affetto per voi.
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Io ho imparato a conoscervi in questi anni, per questo abbiamo cercato di valorizzare la partecipazione dei ragazzi e dei volontari, promuovendo attività che li hanno coinvolti da vicino. Uno dei numerosi esempi di questo impegno è la diffusione delle casette del "bookcrossing", così come il pranzo sociale e tante altre iniziative. Sono stati momenti molto belli, che ricordiamo con immenso piacere, ma il nostro sguardo deve essere rivolto anche al futuro, per poter continuare a camminare insieme.” 
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Tra i ricordi rievocati nel corso dei festeggiamenti, Angelo Ripamonti ha messo in luce l’origine del logo e del nome, significativi per l’identità dell’associazione. “La scelta del nome” ha spiegato il volontario “non è casuale, ma è frutto della fantasia di un utente dello SFA, Sandrino Fumagalli, nel corso di una delle attività proposta da “Il Grappolino”. Mentre era assorto nei suoi pensieri, esclama “Striscia Gialla!”, pensando probabilmente alla tipica striscia dei binari del treno da non oltrepassare.
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Non potevamo non cogliere questo attimo e trasformarlo in qualcosa di rappresentativo. Oltre a questo aneddoto, mi piace richiamare un altro dettaglio: l’ape presente sul vecchio logo, simbolo del risveglio della primavera, di costanza, di forza e di carattere”. 
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Facendo un piccolo salto nel presente, attraverso anni di cambiamenti e trasformazioni, la volontaria Michela Panzeri ha presentato ai cittadini il lavoro quotidiano del centro. “Un aspetto che mi colpisce quando organizziamo qualche iniziativa” - si è rivolta al pubblico - “è vedere la partecipazione viva e attiva delle persone, che desiderano essere presenti. Non è una cosa scontata e rappresenta il carburante del nostro impegno: questo è un filo conduttore anche del volontariato dell’associazione, in cui ognuno mette a disposizione il proprio tempo e le risorse personali.
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L’obiettivo rimane creare occasioni di socializzazione diverse per ognuno, per sperimentare la propria autonomia e per tanti altri motivi. Con il passaggio alla “Vecchia Quercia”, sono cambiate alcune cose, ma i principi rimangono gli stessi che hanno caratterizzato la fondazione e la crescita del servizio. Le nostre aspettative per il futuro riguardano il coinvolgimento di altre realtà sociali perché crediamo che la sinergia che si può creare sia una risorsa fondamentale”.
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Spirito di collaborazione anche con le famiglie e la fiducia sono i valori protagonisti della festa. Queste coordinate guidano non solo le attività, ma anche le uscite organizzate, a cui “Striscia Gialla” invita la comunità ad aderire. In modo particolare, sono stati proposti due appuntamenti: il 17 maggio a Bellagio, in una visita a Villa Carlotta, e al Museo di Maranello, previsto il 14 giugno. 
L’incontro si è concluso in un clima di festa, con un piccolo rinfresco preparato con cura dalle ragazze di “Striscia Gialla”.
V.I.
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