Sirone: inaugurata la scuola rinnovata e sostenibile

Inaugurata la scuola primaria Cesare Battisti a Sirone, che è stata sottoposta a un importante rinnovamento, grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Sirone_scuola00011.JPG (135 KB)La scuola primaria Cesare Battisti di Sirone
La scuola è aperta ai bambini dal gennaio 2025: al rientro dalle festività natalizie, gli alunni hanno infatti potuto rientrare nella scuola di Via Molteni al termine di un anno solare - da gennaio 2024 - in cui erano stati collocati in una struttura provvisoria in oratorio per consentire la realizzazione dei lavori. Questa mattina, sabato 10 maggio, si è tenuto il momento di inaugurazione ufficiale, aperto alla popolazione che è accorsa numerosa: non solo famiglie di studenti, rappresentanti di associazioni e istituzioni ma anche tanti cittadini che hanno voluto vedere in prima persona la trasformazione dell’edificio scolastico che loro stessi avevano frequentato. 
Sirone_scuola00002.JPG (220 KB)A sinistra il sindaco Emanuele De Capitani e il parroco don Gianluigi Rusconi
“Per questo progetto ci ha mosso l’idea di cogliere un’opportunità data dai fondi Pnrr di ristrutturare una scuola che iniziava ad avere i suoi anni. Abbiamo quindi raccolto questa sfida con l’idea che un ambiente fresco e ben tenuto dove far vivere la quotidianità ai ragazzi, aiutasse anche alla loro crescita. Abbiamo approfittato per sistemare la parte tecnologica, sperando per i prossimi anni di non dover usare altre risorse, se non per rinnovarla” ha dichiarato il sindaco Emanuele De Capitani, che ha poi voluto ringraziare le persone che hanno reso possibile questo intervento.
Sirone_scuola00003.JPG (164 KB)La benedizione dell'edificio da parte del sacerdote
“La prima persona è don Gianluigi perché senza la sua disponibilità ad accoglierci in oratorio, avremmo avuto problemi seri a spostare le aule altrove; poi penso al dirigente scolastico dottor Marco Magni, alle insegnanti e agli alunni: per quanto abbiamo cercato di rendere agevoli le aule, tutti hanno lavorato in uno spazio provvisorio”. 
Sirone_scuola00004.JPG (184 KB)Il taglio del nastro per inaugurare la scuola
L’obiettivo fondamentale dell’amministrazione era poter mantenere il crono programma dei lavori che prevedeva un impegno di un anno solare: Questo è stato possibile “grazie ai progettisti e alla direzione lavori, all’impresa che non ha mollato un giorno e ha sempre tenuto il focus sulla data ultima che era il 7 gennaio 2025”. 
Sirone_scuola00005.JPG (106 KB)Gli interni dell'edificio
Il pensiero del primo cittadino si è rivolto poi ai consiglieri comunali che lo hanno affiancato in questo progetto, lavorando in team: il vicesindaco Dario Corti che ha seguito la parte finanziaria, la consigliera e architetto Tiziana Pelucchi che si è presa la responsabilità delle scelte estetiche e dei colori ed Ernesto Viganò che dal primo giorno ha preso in carico tutto il processo seguendo la progettazione e i lavori dall’inizio alla fine.
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Oltre a questi, c’è stato il grande lavoro degli uffici comunali, in particolare l’ufficio tecnico, per curare la documentazione legata ai fondi Pnrr. Ringraziamenti poi anche a Laura Nasta, bibliotecaria che ha operato in una biblioteca provvisoria intanto che quella di Via Molteni venisse ultima, ai presidenti delle varie associazioni di Sirone e ai colleghi sindaci dei comuni limitrofi che questa mattina erano presenti per vedere quanto realizzato.
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“Verso la fine del 2024, quando eravamo agli sgoccioli dei lavori, ho colto òa perplessità in alcune persone che, incontrandomi, mi chiedevano a che punto fossero i lavori: siccome leggiamo tutti i giorni di cantieri in ritardo, ho pensato che è diventato straordinario qualcosa di ordinario: noi abbiamo affrontato con serietà tutto dall’inizio, lavorando per l’obiettivo finale” ha dichiarato De Capitani, chiudendo con una nota negativa. “Non mi sento di ringraziare lo Stato in quanto in questo momento, ad oggi, ad eccezione della parte di acconto sul finanziamento Pnrr, non ci ha riconosciuto nulla. Il Comune ha dovuto trovare altre fonti di finanziamento, andando a indebitarsi con risorse di cui sostiene gli interessi che pagano i sironesi e non erano dovuti”. 
Sirone_scuola00008.JPG (148 KB)L'ingresso della scuola
Il consigliere Ernesto Viganò ha aggiunto: “E stato un lavoro di squadra di tante persone e di tante notti perse e oggi il risultato è qui davanti a noi. Abbiamo ora sulle spalle il problema di capire quando lo Stato ci sarà i soldi: per ora ci ha detto sono in erogazione ma non sappiamo quando arriveranno. Intanto le spese del comune proseguono e sono da affrontare”. 
Sirone_scuola00009.JPG (157 KB)La biblioteca comunale

É poi intervenuto il consigliere Antonio Redaelli: “Mai come oggi mi sento di ricordare che, ormai da 35 anni da quando io e lui spendiamo energie per Sirone prima in biblioteca e poi in Comune, uno dei sogni che Emanuele ha sempre avuto era vedere la scuola rinnovata. Questa scuola è stata costruita ormai mezzo secolo fa e lui mi diceva che la vita sociale di un paese deve cominciare dalla scuola. Uno dei suoi obiettivi massimi era proprio questo: gli ultimi 15 anni della sua vita sono stati dedicati a presentare alla popolazione la scuola per far crescere i bambini e la società sironese, con la biblioteca”.
Sirone_scuola00010.JPG (112 KB)L'interno della biblioteca con lo spazio lettura e studio
L’intervento, per un costo complessivo attorno ai 2.500.000 euro, è consistito nell’efficientamento energetico dell’edificio, dotato di maggiore comfort. Si è proceduto all’isolamento dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), alla sostituzione dei serramenti, al rifacimento dell’impianto di riscaldamento e condizionamento, alla creazione di un nuovo sistema di ventilazione meccanica (la macchina permette un ricambio dell’aria recuperando il calore ed è in grado di fare anche il condizionamento dell’ambiente), alla realizzazione del nuovo impianto elettrico, all’illuminazione a Led e connettività. Installato inoltre un nuovo sistema di pannelli fotovoltaici e rifatto il sistema di distribuzione di acqua calda/acqua fredda.
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Il parroco don Gianluigi Rusconi ha poi impartito la benedizione all’edificio scolastico, mentre il taglio del nastro ha ufficialmente aperto alla visita le porte della scuola. I nuovi spazi, oltre a essere rinnovati nell’estetica, sono stati realizzati nell’ottica della sostenibilità ambientale dell’immobile: si prevedono la riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica e acqua; la generazione di energia elettrica rinnovabile; la riduzione dei consumi di gas (decarbonizzazione), un ambiente più confortevole e adatto alla didattica attuale e una biblioteca più moderna e accessibile.
M.Mau.
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