Barzago: grave atto vandalico contro la cappella della Madonna di Fatima

Un ignobile atto vandalico è stato perpetrato nelle scorse ore a Barzago, ai danni della cappella della Madonna di Fatima, situata a margine della strada che collega il territorio comunale a quello di Brongio, in località Bevera. A renderlo noto, attraverso un post diffuso sui propri canali social, è stata l'amministrazione comunale.
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''Con profondo sdegno e indignazione apprendiamo e condanniamo con assoluta fermezza l’ignobile atto vandalico perpetrato ai danni della cappella della Madonna di Fatima, situata nel nostro territorio comunale. Un gesto spregevole, avvenuto in un luogo sacro e simbolico, che ha visto la rottura dei vetri della statua, la distruzione di candele e di altri simboli religiosi, colpendo non solo un simbolo cristiano, ma anche un emblema universale di maternità, amore e protezione. Siamo di fronte a un atto di profonda inciviltà, compiuto da individui ignoranti, meschini e privi di ogni rispetto per la cultura, la fede e la convivenza civile. È preoccupante dover condividere spazi pubblici con chi si rende capace di simili gesti, che offendono l’intera comunità – credente o non credente – perché ogni monumento religioso fa parte del nostro patrimonio culturale comune, e come tale va protetto, rispettato e tramandato'' scrive il sindaco Melissa Cereda insieme al gruppo di maggioranza. 
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Ignoti, avvalendosi di una pietra, hanno infranto le teche che custodivano le statue della Vergine e dei pastorelli, gettando poi in ogni dove i ceri posti dai devoti e le piantine di cui un gruppo di volontari legati al luogo, carico di devozione, si prendono costantemente cura. Un gesto davvero grave che nel frattempo è stato segnalato anche alle forze dell'ordine nella speranza di poter risalire ai responsabili.
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''A coloro che pensano di poter infangare simboli sacri e luoghi di raccoglimento diciamo con chiarezza: non vi sarà tolleranza né silenzio. Questo gesto è grave, inquietante e merita la massima attenzione. Nessuno può permettersi di calpestare impunemente ciò che rappresenta valori fondanti della nostra società. In particolare, è ancor più doloroso constatare che tutto ciò sia avvenuto proprio in concomitanza con la Festa della Mamma, rendendo l’atto ancor più offensivo verso la figura della Madonna, madre di Cristo e simbolo, per tutti, dell’amore materno. Un gesto contro la dignità stessa della vita, della donna e della maternità''.
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Non si tratta peraltro del primo episodio analogo che si registra sul territorio. Lo scorso anno l'inciviltà di ignoti aveva colpito la cappella della Madonna dei Poveri, ancora una volta a Bevera, ma in territorio di Sirtori, lungo il sentiero che collega San Feriolo di Barzanò alla zona industriale del comune limitrofo. Anche in quel caso a farne le spese era stata l'effige della Vergine, riposizionata nei mesi successivi grazie all'impegno della Parrocchia e di alcuni volontari.
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''Come Amministrazione comunale ci siamo immediatamente attivati per informare le autorità competenti e collaborare pienamente alle indagini volte a individuare i responsabili di questo atto vile e provocatorio. Non lasceremo correre. Chi ha infangato il nostro patrimonio morale e culturale deve essere identificato e chiamato a rispondere delle proprie azioni. Ricordiamo a tutti che il rispetto dei luoghi sacri è dovere di ogni cittadino, e che chi distrugge la memoria e la fede, distrugge una parte di sé e della propria comunità. Ci impegniamo affinché tali atti non passino inosservati né restino impuniti. È responsabilità di tutti custodire e proteggere ciò che ci unisce'' si legge infine nel messaggio che l'amministrazione comunale ha voluto condividere in queste ore.
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