Rogeno: ''storie d’acqua e di monti'', il libro di Fabio Calvino

Esordio per Fabio Calvino come scrittore di racconti. Il professore, che insegna scienze alla scuola secondaria di primo grado a Carate Brianza ed è residente a Rogeno, da oltre venticinque anni si occupa di redigere i testi scolastici, prima con la casa editrice Bruno Mondadori e ora per Eli Principato. Lo scorso mese, per la prima volta ha pubblicato un libro di racconti dal titolo ''Storie d’acqua e di monti'', un volume che raccoglie testi scritti nell’ultimo ventennio. 
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Fabio Calvino

''La scrittura del testo scolastico dà soddisfazione perché è un lavoro di team però mancava la parte sentimentale. Andando a insegnare a Milano e dunque prendendo la strada verso sud, avevo nostalgia della montagna che lasciavo alle spalle, così mi è venuto il desiderio di scrivere qualcosa di personale che però non voleva me come protagonista. Ho quindi fatto esprimere alle rocce le emozioni che queste dovrebbero dare a chi le osserva: ho fatto parlare le rocce, le montagne, l’acqua'' ha spiegato l’autore.
Il libro è suddiviso in tre parti: la prima contiene una serie di racconti sulla montagna e l’ambiente. Seppur romanzati, sono ambientati nella preistoria, in particolare nell’età del rame e del bronzo: Calvino, sulla base delle conoscenze storiche di quel periodo e sulle incisioni rupestri scoperte sul lago di Como, ha usato il Lario come sfondo dei suoi testi, che si ispirano alle sue avventure da ragazzo. 
La seconda parte del testo, composto da quasi 150 pagine, è dedicata all’acqua come bene essenziale per la vita sulla terra.
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''Questa sezione descrive il bene di prima necessità vitale, l’acqua e parla del suo utilizzo nel mondo. In parte è una denuncia al fatto che in alcuni paesi l’acqua è stata quotata in borsa: questo, ad esempio in Inghilterra, ha portato gli anziani ad andare prendere l’acqua alla cisterna perché mancano i soldi per avere questo bene primario. Ho quindi inserito il periodo della preistoria descrivendo quando l'acqua era libera ma anche racconti di fantasia sul mondo contemporaneo, in cui questo bene non è più gratuito. Uno è ambientato nel Sahel e l’altro in Australia, dove una famiglia perde la fattoria per l’impossibilità di sostenere le spese per dare da bere agli animali'' ha aggiunto il professore. 
La terza parte del libro è un giro, effettuato in canoa, nei luoghi caratteristici d’Italia partendo dal lago di Como. L’intento dello scrittore è quello di trasmettere le emozioni della canoa mentre ci si trova sull’acqua, descrivendo i luoghi da questa prospettiva: il mezzo e l’ambiente rimangono sempre i protagonisti. ''C’è un moderato ottimismo nei confronti dell’ecosistema che dà segnali di rinascita in alcuni luoghi che ho attraversato, ad esempio nelle zone dove è stata avviata la protezione marina. In questi racconti emerge la speranza che è importante perché altrimenti non ha senso conservare l’ambiente, ma c’è anche una speranza sociale perché, preservando l’ambiente, tuteliamo la vita umana''.
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I racconti hanno lunghezze differenti: quelli più scientifici, sono microracconti per agevolare l’aspetto emozionale a scapito di quello tecnico mentre quelli sulla canoa, sull’acqua e sulla preistoria sono invece più lunghi perché lo scrittore ha favorito e lasciato fluire la prosa. 
''Sono appassionato di ambiente e ho sentito di scriverne, quasi come un’esigenza fisica. L’idea è quella di partire dall’ambiente e dall’emozione che esso vuole raccontare di sé: ho cercato di essere interprete dell’emozione delle rocce e del mare, per quello che trasmettono a me'' ha concluso l’autore. 
Fabio Calvino sarà presente alla fiera più importante dell’editoria italiana che si tiene ogni anno a Torino: l’autore presenterà il suo testo venerdì 16 maggio alle 11 al salone internazionale del libro.
M.Mau.
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