Castello B.za: colazione con le mamme e i loro bambini alla scuola dell'infanzia Coniugi Draghi
Una mattinata speciale alla scuola dell'infanzia Coniugi Draghi di Castello di Brianza. Domenica 11 maggio i bambini hanno tenuto strette le mani delle loro mamme, per accompagnarle alla loro scuola e condividere così il dolce momento della colazione, in occasione della loro festa.
Le mamme non si sono presentate a mani vuote. Dopo aver ascoltato, a casa, la storia "Io gomitolo, tu filo" di Alberto Pellai (che ripercorre i vari momenti in cui la mamma gomitolo accompagna il suo filo - bambino alla scoperta del mondo) ogni mamma aveva infatti legato ad un filo una "parola speciale", quella che fra tutte meglio rappresenta quella meravigliosa matassa di intrecci colorati che danno forma alla relazione mamma-bambino.
L'ingresso della scuola si è riempito di una varietà di gomitoli di fili colorati e di splendide parole, simboli di una relazione che appunto tiene, mantiene e sostiene il bambino, per tessere la sicurezza necessaria ad affrontare la vita con fiducia. Questo è il desiderio che ha sostenuto l'impegno e la proposta educativa didattica delle educatrici lungo l'intero anno scolastico: che l'ingresso nella scuola rappresentasse, per ciascun bambino, l'occasione privilegiata per intrecciare la propria storia personale con le storie degli altri e così poter conoscere se stesso, gli altri e il mondo che lo circonda.
''Con fiducia, gioia e meraviglia. Gioia e meraviglia: le parole che più di tutte dondolavano allegramente, appese ai fili colorati'' ci ha detto la coordinatrice Elena Brambilla.
Le mamme non si sono presentate a mani vuote. Dopo aver ascoltato, a casa, la storia "Io gomitolo, tu filo" di Alberto Pellai (che ripercorre i vari momenti in cui la mamma gomitolo accompagna il suo filo - bambino alla scoperta del mondo) ogni mamma aveva infatti legato ad un filo una "parola speciale", quella che fra tutte meglio rappresenta quella meravigliosa matassa di intrecci colorati che danno forma alla relazione mamma-bambino.
L'ingresso della scuola si è riempito di una varietà di gomitoli di fili colorati e di splendide parole, simboli di una relazione che appunto tiene, mantiene e sostiene il bambino, per tessere la sicurezza necessaria ad affrontare la vita con fiducia. Questo è il desiderio che ha sostenuto l'impegno e la proposta educativa didattica delle educatrici lungo l'intero anno scolastico: che l'ingresso nella scuola rappresentasse, per ciascun bambino, l'occasione privilegiata per intrecciare la propria storia personale con le storie degli altri e così poter conoscere se stesso, gli altri e il mondo che lo circonda.
''Con fiducia, gioia e meraviglia. Gioia e meraviglia: le parole che più di tutte dondolavano allegramente, appese ai fili colorati'' ci ha detto la coordinatrice Elena Brambilla.
