Casatenovo: don Antonio Colombo ricorda l'incontro con Papa Prevost sei anni fa in Perù

Un Papa legato a doppio filo al Perù. Don Antonio Colombo, missionario casatese, dal 2007 in servizio in America Latina, è felicissimo. Dopo l'elezione di Robert Francis Prevost - Leone XIV - ha trovato una vecchia foto scattata poco più di cinque anni fa, che li ritrae a pochi metri di distanza, durante una conferenza a Huacho, cittadina peruviana, nel corso della settimana sulla teologia. Un'ulteriore emozione per il sacerdote che una manciata di settimane fa era rientrato nella sua Casatenovo per un periodo di riposo. Lo abbiamo contattato nelle scorse ore per raccogliere le sue impressioni e capire qual è l'atmosfera che si respira in Perù in questi giorni segnati dalla nomina del successore di Bergoglio; ci ha risposto con uno scritto che pubblichiamo integralmente:
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UN PAPA dal Perú 
 felicissimi
Ho trovato una foto del 2019, ero vicinissimo. Era Vescovo DI CHICLAYO. Adesso PAPA.

Parto da una scommessa. Il mio candidato era il Cardinale MATTEO ZUPPI di Bologna, amico di famiglia soprattutto con mia sorella SUOR DALMAZIA per il Mozambco. Il mio Vescovo di Huacho invece sosteneva proprio PREVOST come outsider.

La sua diocesi di Chiclayo é al Nord a 600 km di distanza sull’Oceano Pacifico Sempre parlavano bene di questo missionario americano che si era incarnato qui. Essere missionari vuol dire avere il cuore grande, aperto a tutti, lingue comprese. Son contento. Ho un amico Vescovo in comune che tanto mi parlava di lui. Ed é PAPA
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In prima fila l'allora Cardinale Prevost, subito dietro (ultimo a destra) don Antonio

In Perú si é formato da giovane per 10 anni (dal 1985 al 1955) in zona povera, la cittadina di  Chulucanas Si innamotó del Perú,  imparando la lingua quechua, andando a cavallo in zone impervie, generoso con tutti. Lí incontró la bellezza della religione popolare con la Croce di Motupe.
Poi come agostiniano é stato in Seminario di Trujillo. e anche negli Stati Uniti. A Roma ha studiato Diritto canónico e sempre a Roma lo hanno eletto Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino. Lí si é aperto al mondo, a 40 paesi Dove ci sono le missioni agostiniane,  imparando varie lingue.
Sempre ha tenuto contatti con il suo Perú. Qui lo hanno rimandato nel 2013 per "problemi" in due Diocesi, come mediatore. A questo punto prende la cittadinanza peruviana e partecipa agli incontri con i Vescovi. 
A CHICLAYO ha vissuto gli anni difficili del Covid, riuscendo a organizzare la Diocesi per dare due IMPIANTI di OSSIGENO per gli ospedali, sprovvisti di tutto.
Altro momento duro l'alluvione che nel 2007 é arrivavata fino in centro cittá. Con tanto di stivaloni si é unito ai soccoritori  a spazzare via l’acqu a e poi per provvedendo  viveri e vestiti alle pensone che avevano perso tutto.
Fase finale: PAPA FRANCESCO che conosceva la sua traiettoria nel 2023 lo ha chiamato a Roma alla Curia, come responsabile dei Vescovi DEL MONDO. ´Diventa  Cardinale e... PAPA.
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Ricordo personale
Io l'ho visto una sola volta, quasi nessuno si é accorto della sua STATURA, lí seduto in mezzo a noi ad ascoltare una conferenza sul matrimonio. Una foto scattata da un mio amico Carlos nel 2019 ha risveglato la mia memoria e emozione, lui davanti e io subito dietro, quasi incollati. Incredibile dono. Sono stato  stato con un PAPA, come   con PAOLO VI il Papa della mia vita fin dal 1954 in Seminario.
In casa ho ascoltato quel nome Robert Francis Prevost eletto PAPA, e quelle parole in spagnolo che mi sono entrate nel cuore (non c’era bisogno di traduzione). Il Perú il paese che lo ha trasformato fin da giovane.
E sono contento, contentissimo. Mi aiuta a continuare, é bello essere sacerdote e nello stesso tempo MISSIONARIO nel mondo.
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Qui in Perú una sorpresa e una allegría immensa. Un ORGOGLIO genuino. Giá fanno pubblicitá dei suoi piatti preferiti, dal secco di capretto al ceviche con pesce crudo, tante cipolle e abbondante  limone.
A Chiclayo giá stanno facendo i preparativi: sono certissimi che il loro amato e stimato Vescovo Robert Francis Prevost presto li visitará come PAPA LEÓN XIV.
Don Antonio Colombo, da Milano al Perú dal 2007
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