Arcore: 22enne rapinata, i due responsabili arrestati
Arrestati, in flagranza di reato, due giovani di origine egiziana residenti a Milano, ritenuti responsabili del delitto di rapina in concorso ai danni di una 22enne. Quest'ultima, mentre percorreva Via Puccini ad Arcore, è stata avvicinata da due soggetti che, dopo averla bloccata e strattonata, le hanno strappato dal collo una catenina in oro, per poi allontanarsi rapidamente. E' accaduto martedì 13 maggio.
La tempestiva segnalazione al numero unico di emergenza 112 ha consentito alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Monza di inviare immediatamente una pattuglia sul posto.
Raccolta una precisa descrizione dei responsabili dalla vittima, i militari hanno avviato le ricerche, rintracciando i due giovani presso la stazione ferroviaria di Arcore. Una volta fermati, sono stati trovati in possesso della refurtiva, che veniva sottoposta a sequestro.
Entrambi i soggetti, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza, condotti presso la Casa Circondariale del capoluogo. Nei confronti del 19enne è stata altresì notificata un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, con sostituzione del collocamento in comunità con la custodia in carcere.
La tempestiva segnalazione al numero unico di emergenza 112 ha consentito alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Monza di inviare immediatamente una pattuglia sul posto.
Raccolta una precisa descrizione dei responsabili dalla vittima, i militari hanno avviato le ricerche, rintracciando i due giovani presso la stazione ferroviaria di Arcore. Una volta fermati, sono stati trovati in possesso della refurtiva, che veniva sottoposta a sequestro.
Entrambi i soggetti, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza, condotti presso la Casa Circondariale del capoluogo. Nei confronti del 19enne è stata altresì notificata un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, con sostituzione del collocamento in comunità con la custodia in carcere.
