Cremella: un impianto BESS in località Isola? Il Comune convoca un'assemblea pubblica

Un impianto BESS (Battery Energy Storage System) in località Isola. E' questo il tema dell'assemblea pubblica che l'amministrazione comunale di Cremella ha convocato per il prossimo lunedì 26 maggio alle ore 20.45 in sala Giovanni Paolo II; in quell'occasione il sindaco Cristina Brusadelli e il suo gruppo spiegheranno ai cittadini quello che potrebbe accadere in una fetta - peraltro consistente - del proprio territorio, al confine con Barzanò, a ridosso del Parco agricolo della Valletta. 
''Lo scorso 3 aprile - ci ha spiegato la prima cittadina - siamo venuti a conoscenza, tramite una lettera inviataci dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, dell'avvio di un procedimento per la realizzazione, qui a Cremella, di un impianto BESS (Battery Energy Storage System), un sistema di accumulo di energia elettrica che utilizza batterie per stoccare l'elettricità e rilasciarla in seguito, quando necessario. Si tratta di una questione delicata, che vede coinvolti una serie di enti e di cui forniremo tutti i dettagli a nostra disposizione in assemblea. Vogliamo che la cittadinanza sia fin da subito informata di quello che potrebbe accadere al nostro territorio''.
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Il sindaco Cristina Brusadelli

Ci sarebbe già un progetto, con tanto di conferenza dei servizi già fissata, per l'arrivo in paese dell'impianto, il primo nella provincia di Lecco e probabilmente fra i pochi presenti ad oggi in Lombardia. Si tratta di strutture concepite in tempi piuttosto recenti per - come si legge in rete - ''rendere le energie rinnovabili più flessibili e per migliorare la stabilità della rete elettrica'' grazie all'installazione di una serie di container. In Italia iniziative analoghe riguardano l'Emilia Romagna, il Piemonte e la zona del mantovano; in alcuni di questi casi la notizia dell'arrivo di questi impianti è stato osteggiato da istituzioni e cittadini, e si è pure registrata la costituzione di comitati popolari. 
Un impatto potenzialmente significativo - da molti punti di vista - anche per il Comune di Cremella che in questo mese e mezzo si è già interfacciato con i proponenti del progetto (una società romana ndr), oltre che con il Ministero e con gli altri enti chiamati ad esprimersi sulla questione. Ma non è finita qui: la giunta Brusadelli ha conferito - ad uno studio comasco specializzato in tematiche urbanistiche - un incarico legale, con l'obiettivo di poter contare su un'assistenza costante in questa partita, che si preannuncia sicuramente complessa per un ente peraltro così piccolo.
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''L'assemblea del 26 maggio sarà l'occasione per raccogliere il parere dei nostri cittadini. Noi come gruppo abbiamo già una posizione ben precisa'' ha aggiunto il sindaco Brusadelli. Del resto se il volantino diffuso nelle scorse ore lascia intendere in maniera netta la volontà da parte del Comune, di tutelare il proprio territorio, la chiosa finale dell'amministratrice - che non trattiene l'amarezza - è ancora più netta. ''Come amministrazione in tutti questi anni ci siamo spesi per difendere il nostro territorio, limitando il consumo di suolo e preservando le aree verdi. Faremo quindi il possibile per evitare tutto questo: non siamo contrari alle energie rinnovabili, ma riteniamo che un impianto del genere, così come è stato concepito e per una realtà come la nostra, non abbia senso''.
G.C.
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