Missaglia: con la Consulta in baita alpini la cena moldava

Nella serata di venerdì 16 maggio è ripartito il progetto ''Cene etniche'' della Consulta Cultura Giovani e Sport di Missaglia che si pone come obiettivo quello di far conoscere le diverse realtà presenti sul territorio.
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I componenti della Consulta con i volontari che hanno collaborato alla buona riuscita della serata

''Questo è un momento importante, siamo al secondo anno in cui facciamo le cene etniche grazie alla Consulta Giovani che si sta impegnando per questi eventi'' ha detto il sindaco Redaelli, dando il benvenuto ai presenti.
L'anno scorso i commensali hanno ''visitato'' Mali, Ucraina e Perù attraverso il loro piatti, mentre quella dell'altra sera, la prima dell’anno, ha visto come protagonista la Moldavia, situata nell’Europa sud-orientale, incastonata tra Romania e Ucraina e sviluppata tra i fiumi Nistro e Prut, con la capitale Chişinău posta nel cuore del paese.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Elementi centrali della cultura moldava sono il pane, il vino e il sale: il colac, pane intrecciato di origine rituale, viene offerto durante festività e ricorrenze come simbolo di accoglienza e condivisione, mentre la tradizione vinicola moldava, radicata da millenni, offre una ricca varietà di vitigni autoctoni e produce vini apprezzati sia secchi che dolci, esportati in tutto il mondo. Il sale, ingrediente fondamentale della cucina locale, accompagna piatti come la mamaliga, una sorta di polenta compatta spesso servita con formaggio e panna, e rappresenta anch’esso un simbolo di ospitalità.
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L’accoglienza è infatti un tratto distintivo della cultura moldava: l’ospite viene tradizionalmente accolto con pane, sale e vino, in segno di rispetto e generosità, e invitato a condividere i piatti tipici come placinte, sarmale e dolci come la cusma lui Guguţă, in un clima di convivialità che riflette lo spirito caloroso della popolazione.
Proprio da qui è partita la serata, dal rito di benvenuto tenuto da Tatiana e Cristina con abiti e musica tradizionali durante il quale agli ospiti è stato per l’appunto offerto pane intrecciato con sale e vino, a seguire si è partiti con la limba soacre, gustosi involtini di zucchine e melanzane, freschi e leggeri che hanno accompagnato le placinte cu brinza, focacce tipiche farcite con formaggio dal sapore deciso e avvolgente, simbolo della convivialità moldava.
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Successivamente, tra i piatti principali, la variante onnivora propone la fripturica de porc cu mamaliga, ovvero carne di maiale in umido accompagnata dalla mamaliga, una polenta compatta e dorata che funge da base neutra, arricchita dal brinza, un formaggio fresco e saporito, e dalla smântâna, la tipica panna acida che dona cremosità; la variante vegetariana consisteva invece nella ciulama de ciuperci cu smântâna, uno stufato di funghi arricchito dalla panna acida, servito anch’esso con mamaliga.
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A seguire sono stati serviti i sarmale cu carne, involtini di foglia di cavolo ripieni di carne macinata o verdure, riso e spezie, cotti lentamente in salsa di pomodoro; in chiusura, il dolce medovic, una torta a base di miele, soffice e aromatica, conclude, assieme ai cornulețe, biscottini moldavi a forma di brioche ripieni di marmellata e cosparsi di zucchero a velo, il viaggio tra i sapori della Moldavia.
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''Siamo molto felici ed emozionante di avervi fatto conoscere la nostra terra'' hanno chiuso la bellissima serata le cuoche Cristina e Tatiana prendendosi un meritatissimo scroscio di applausi da tutti i presenti.
Le Cene etniche si riconfermano dunque un successone, facendo nuovamente sold out e regalando agli ospiti momenti di convivialità ed incontro con l’altro. Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 luglio con la cena brasiliana.  
I.M.
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