Missaglia: le buone pratiche nella scuola al centro di una iniziativa promossa dall'UST
E' stata la suggestiva cornice del Monastero della Misericordia di Missaglia, ad ospitare, lo scorso sabato 17 maggio, l'evento pubblico "Illuminare, Condividere, Sperimentare", promosso dal Polo Formativo dell’UST (Ufficio scolastico territoriale) di Lecco. Un appuntamento dedicato al mondo della scuola e, in particolare, alla didattica che cambia, sperimenta e guarda al futuro...anche quando non fa notizia.

L’iniziativa ha rappresentato il momento conclusivo del primo biennio del Progetto ''Il Faro Didattico'', un percorso di raccolta e condivisione delle esperienze più innovative portate avanti da docenti della provincia di Lecco. L’obiettivo era infatti quello di valorizzare quelle pratiche didattiche che quotidianamente, anche lontano dai riflettori e dalla cronaca, stanno contribuendo a trasformare l’insegnamento e l’apprendimento.

''La scuola che innova, anche quando non si vede'' infatti, è stato il filo conduttore della giornata, che ha richiamato a Missaglia numerosi docenti da tutto il territorio, desiderosi di confrontarsi su nuove visioni e strumenti educativi.

Dopo i saluti istituzionali - alla presenza anche dei sindaci di Missaglia, Paolo Redaelli e di Monticello, Alessandra Hofmann - comuni che fanno riferimento al comprensivo Rita Levi Montalcini, diretto dalla professoressa Mariacristina Cilli, promotrice dell'evento insieme a Elide Panzeri e Marta Ravasi - la mattinata è entrata nel vivo.
Spazio quindi agli interventi di Rita Fumagalli, dirigente dell’IC di Sorisole (BG) e rappresentante della Rete Nazionale Barbiana 2040, Gianni Trezzi, dirigente dell’Istituto Parini di Seregno e formatore per le Pratiche dialogiche, e Flavia Zanchi, insegnante e formatrice della Scuola senza Zaino.

Ad arricchire il confronto è stato il contributo del professor Marco Bruschi, Dirigente Tecnico dell’USR Piemonte, che ha offerto una riflessione autorevole e appassionata sull’urgenza di sostenere la scuola come luogo di ricerca quotidiana e innovazione diffusa.

A conclusione dell'intensa mattinata, i presenti hanno potuto consumare un gustoso pranzo nel chiostro dell'ex convento, intorno al quale sono stati esposti alcuni lavori realizzati dalle scuole del territorio; un momento conviviale di cui si sono occupati gli studenti dell’Istituto professionale Graziella Fumagalli di Casatenovo, coinvolti in un’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), a dimostrazione di come l’apprendimento possa (e debba) uscire dalle aule e dai laboratori, consentendo così ai ragazzi di cimentarsi sul campo.

L'iniziativa è proseguita poi nel pomeriggio; i docenti iscritti hanno potuto prendere parte ad otto laboratori tematici, progettati per offrire spunti pratici e stimoli concreti da portare nella propria didattica. Dalle ore 16.30, spazio anche ai più piccoli: laboratori dedicati a bambini dai 4 agli 8 anni, organizzati e gestiti dagli studenti dell'istituto superiore Rota di Calolziocorte, sempre nell’ambito delle attività di PCTO.

Un bilancio dunque, più che positivo per l'evento di sabato, che ha rappresentato non solo una preziosa occasione di confronto e di formazione, ma soprattutto un momento di condivisione e valorizzazione delle buone pratiche e progetti, che spesso restano nell’ombra ma possono rappresentare il vero motore del cambiamento.

Lo ha spiegato alla perfezione il Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Adamo Castelnuovo. ''Si tratta di un'iniziativa che ho voluto mettere in campo poco dopo aver assunto l'incarico al vertice dell'UST, realtà che non deve essere concepita come un mero sistema di uffici che eroga servizi amministrativi, ma come un vero e proprio faro culturale, che mette al centro la scuola e la pedagogia'' ci ha detto il Provveditore, affiancato dal collaboratore Raffaele Cesana. ''Quella di oggi è stata un'occasione preziosa per creare osmosi fra docenti nell'ambito della condivisione delle buone pratiche. C'è parecchia qualità nelle nostre scuole, che talvolta rischia di restare confinata in classe: è nostro compito invece, fare emergere le peculiarità di ciascuna, a vantaggio della crescita della nostra comunità scolastica''.

Per concludere si può dire quindi che ''Il Faro Didattico'' - e più in generale il percorso tracciato dal Polo Formativo dell’UST di Lecco -ha saputo accendere, a Missaglia, una luce su ciò che funziona nella scuola di oggi, contribuendo a costruire una comunità coesa, consapevole e orientata al futuro.

L’iniziativa ha rappresentato il momento conclusivo del primo biennio del Progetto ''Il Faro Didattico'', un percorso di raccolta e condivisione delle esperienze più innovative portate avanti da docenti della provincia di Lecco. L’obiettivo era infatti quello di valorizzare quelle pratiche didattiche che quotidianamente, anche lontano dai riflettori e dalla cronaca, stanno contribuendo a trasformare l’insegnamento e l’apprendimento.

Alcuni dei relatori della mattinata: prima da sinistra la dirigente dell'IC di Missaglia, Mariacristina Cilli
''La scuola che innova, anche quando non si vede'' infatti, è stato il filo conduttore della giornata, che ha richiamato a Missaglia numerosi docenti da tutto il territorio, desiderosi di confrontarsi su nuove visioni e strumenti educativi.

Dopo i saluti istituzionali - alla presenza anche dei sindaci di Missaglia, Paolo Redaelli e di Monticello, Alessandra Hofmann - comuni che fanno riferimento al comprensivo Rita Levi Montalcini, diretto dalla professoressa Mariacristina Cilli, promotrice dell'evento insieme a Elide Panzeri e Marta Ravasi - la mattinata è entrata nel vivo.
Spazio quindi agli interventi di Rita Fumagalli, dirigente dell’IC di Sorisole (BG) e rappresentante della Rete Nazionale Barbiana 2040, Gianni Trezzi, dirigente dell’Istituto Parini di Seregno e formatore per le Pratiche dialogiche, e Flavia Zanchi, insegnante e formatrice della Scuola senza Zaino.

Ad arricchire il confronto è stato il contributo del professor Marco Bruschi, Dirigente Tecnico dell’USR Piemonte, che ha offerto una riflessione autorevole e appassionata sull’urgenza di sostenere la scuola come luogo di ricerca quotidiana e innovazione diffusa.

Gli studenti dell'istituto Fumagalli di Casatenovo con il professor Tommaso Ricciardi, Adamo Castelnuovo, a capo dell'UST e il collaboratore Raffaele Cesana
A conclusione dell'intensa mattinata, i presenti hanno potuto consumare un gustoso pranzo nel chiostro dell'ex convento, intorno al quale sono stati esposti alcuni lavori realizzati dalle scuole del territorio; un momento conviviale di cui si sono occupati gli studenti dell’Istituto professionale Graziella Fumagalli di Casatenovo, coinvolti in un’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), a dimostrazione di come l’apprendimento possa (e debba) uscire dalle aule e dai laboratori, consentendo così ai ragazzi di cimentarsi sul campo.

Il momento iniziale alla presenza dei sindaci di Missaglia e Monticello accompagnati anche dai giovanissimi rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
L'iniziativa è proseguita poi nel pomeriggio; i docenti iscritti hanno potuto prendere parte ad otto laboratori tematici, progettati per offrire spunti pratici e stimoli concreti da portare nella propria didattica. Dalle ore 16.30, spazio anche ai più piccoli: laboratori dedicati a bambini dai 4 agli 8 anni, organizzati e gestiti dagli studenti dell'istituto superiore Rota di Calolziocorte, sempre nell’ambito delle attività di PCTO.

Un bilancio dunque, più che positivo per l'evento di sabato, che ha rappresentato non solo una preziosa occasione di confronto e di formazione, ma soprattutto un momento di condivisione e valorizzazione delle buone pratiche e progetti, che spesso restano nell’ombra ma possono rappresentare il vero motore del cambiamento.

Da destra il provveditore Adamo Castelnuovo con il collaboratore dell'UST Raffaele Cesana
Lo ha spiegato alla perfezione il Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Adamo Castelnuovo. ''Si tratta di un'iniziativa che ho voluto mettere in campo poco dopo aver assunto l'incarico al vertice dell'UST, realtà che non deve essere concepita come un mero sistema di uffici che eroga servizi amministrativi, ma come un vero e proprio faro culturale, che mette al centro la scuola e la pedagogia'' ci ha detto il Provveditore, affiancato dal collaboratore Raffaele Cesana. ''Quella di oggi è stata un'occasione preziosa per creare osmosi fra docenti nell'ambito della condivisione delle buone pratiche. C'è parecchia qualità nelle nostre scuole, che talvolta rischia di restare confinata in classe: è nostro compito invece, fare emergere le peculiarità di ciascuna, a vantaggio della crescita della nostra comunità scolastica''.

Per concludere si può dire quindi che ''Il Faro Didattico'' - e più in generale il percorso tracciato dal Polo Formativo dell’UST di Lecco -ha saputo accendere, a Missaglia, una luce su ciò che funziona nella scuola di oggi, contribuendo a costruire una comunità coesa, consapevole e orientata al futuro.
