Oggiono: canzoni 'resistenti' allo spazio lettura di Imberido

Sabato 17 maggio, al salotto letterario di Imberido, un pubblico interessato alla storia e alla memoria si è lasciato trasportare dalle parole e dalla musica di ''Canzoni resistenti'', un evento promosso dalla Biblioteca e dalla Città di Oggiono.
L’ultimo lavoro di Andreacarlo Caverzaschi è stato introdotto e presentato da Claudio Ravasi, da sempre impegnato a promuovere e sostenere l’arte in tutte le sue forme: Ravasi è uno scrittore, conoscitore di musica e paroliere – il testo della canzone PPP è una sua opera.
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Durante questa serata dedicata alla storia e alla memoria, Andreacarlo e la sua band, composta da Sami Zambon alla chitarra elettrica, Francesco Bacigalupo al basso e alle percussioni, e Alessandro Diegoli alla batteria, hanno presentato brani musicali che hanno ricordato vari eventi di cronaca significativi in diversi ambiti sociali.
''Sono - dice di sé Andreacarlo, presentandosi - un musicista milanese con oltre vent'anni di esperienza. Inizialmente la mia musica era più focalizzata sul personale, poi, alcuni anni fa dopo una metamorfosi personale avvenuta durante la collaborazione ad un progetto musicale, ho acquisito una nuova consapevolezza ed ora mi concentro su temi sociali. Credo sia fondamentale sensibilizzare e mantenere alta l'attenzione su questioni sociali ed io lo faccio attraverso le mie canzoni''.
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Nelle sue canzoni ha saputo unire con eleganza e sensibilità la dura realtà dei testi con l’armonia delle note, toccando differenti e dolorose realtà. Andreacarlo ha descritto il precario mondo del lavoro senza tutela, la piaga sociale del femminicidio di Giulia Cecchettin, alla strage di Piazza Fontana, passando alla figura di Pier Paolo Pasolini e alla sua tragica morte. Continuando con la dolorosa morte di Carlo Giuliani durante gli scontri del G8 di Genova e concludendo con un brano che è quasi un inno alla salvezza, alla speranza che non deve abbandonarci perché c’è sempre qualcosa che vale la pena di continuare a lottare.
Il brano ''ghost rider'' è ispirato alla tragica morte di Sebastian Galassi, un rider di Glovo licenziato via SMS due giorni dopo la sua morte. Andreacarlo afferma che ''la vita di Sebastian valeva meno di una pizza non consegnata" e vede in lui i tanti giovani che lavorano precariamente, affrontando traffico e intemperie ogni giorno per fare consegne e rischiando la propria vita (https://youtu.be/Q5gHSX77m3E). 
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Questo album, composto da nove brani, nasce da un lungo percorso e narra storie di resistenza e di memoria che attraversano i tempi. Andreacarlo usa infatti la musica per sensibilizzare contro l’indifferenza ''perché la storia è la memoria che si difende''.

Per seguire i lavori di Andreacarlo, si può   visitare http://andreacarlomusic.com/home
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