Oggiono, Bachelet: i ragazzi a lezione con le unità cinofile dei Carabinieri

Una lezione davvero speciale per gli studenti dell'Istituto superiore Bachelet di Oggiono, quella andata in scena quest'oggi. Nell'ambito di un progetto di educazione civica proposto da qualche anno, tre classi seconde e una prima hanno incontrato le unità cinofile dei Carabinieri. 
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Da sinistra il vice brigadiere Calogero Lentini (Nucleo Carabinieri Forestale Lecco), il luogotenente Andrea Giordano (Nucleo Cinofili Casatenovo) e il luogotenente Nicolino Ombrosi

Ospiti della mattinata, il luogotenente Andrea Giordano, con il vice brigadiere Fabio Bifone e l'appuntato scelto Teodoro Marziani - del Nucleo Cinofili di Casatenovo - oltre al vice brigadiere Calogero Lentini del Nucleo Carabinieri Forestale di Lecco. Chiaramente non potevano mancare i loro fidati amici a ''quattro zampe'', veri e propri protagonisti della lezione odierna che, causa maltempo, si è svolta all'interno del PalaBachelet.
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La prima parte della mattinata, introdotta dalla professoressa Elena Agliati e dal luogotenente Nicolino Ombrosi, comandante della stazione Carabinieri di Oggiono, è stata dedicata alla teoria, diciamo così. Il comandante Giordano ha infatti raccontato agli alunni e ai loro insegnanti, l'attività svolta presso la stazione di Via Bixio, sede appunto del Nucleo Cinofili di Casatenovo, uno dei 21 presenti in tutto lo stivale e punto di riferimento - insieme a quello di Orio al Serio - per la Lombardia.
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Il vice brigadiere Lentini con il cane Senna

Il Nucleo - che oggi può contare sulla presenza di poco meno di una decina di conduttori - funge infatti da riferimento non solo per il territorio di Lecco, ma anche delle forze dell'ordine delle province di Como, Varese, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi, quelle situate nella Lombardia occidentale. 
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L'appuntato scelto Marziani e il vice brigadiere Bifone con Kevin e Mitch

''Lavoriamo tutti i giorni, le esigenze sono davvero tante. Sappiamo quando si inizia, ma non quando si finisce'' ha detto il comandante ai ragazzi, spiegando poi che i cani vengono addestrati a seconda della loro attitudine. Ci sono le unità anti droga, quelle specializzate nell'ordine pubblico, infine quelle che si occupano di ricerca e individuazione di esplosivi. 
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Fondamentale è il rapporto che si crea tra i cani e i rispettivi conduttori, con i quali riescono a stabilire un legame quasi simbiotico; l'addestramento iniziale avviene presso il Centro Cinofili di Firenze.
Conclusa la fase preparatoria, che ha una durata che varia dai 6 agli 8 mesi, l'unità  cinofila entra in servizio presso il Nucleo di destinazione, iniziando la vera attività operativa.
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La vita "militare" di un cane ha inizio al compimento del primo anno di età e in media si conclude a 8 anni. Una volta congedato dal servizio, l'animale viene affidato al suo conduttore o a un qualsiasi cittadino, anche non appartenente all'Arma, che si dimostri interessato a prenderlo con sè, ovviamente se in possesso dei requisiti necessari per garantirgli tutto ciò di cui il cane necessita.
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''Per quanto riguarda le razze, lavoriamo soprattutto con i pastori tedeschi, i pastori belga malinois o i labrador'' ha aggiunto il comandante Giordano, specificando infine che i metodi di addestramento contemplano diverse tecniche, tutte attuate però attraverso attività ludiche e di gioco. 
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Spazio a seguire all'intervento del vice brigadiere Lentini che ha spiegato ai ragazzi l'attività svolta dal Nucleo cinofilo antiveleno della Forestale, di cui fa parte. Insieme al fidato Senna, pastore tedesco, l'esponente dell'Arma si occupa della ricerca di esche o bocconi avvelenati.
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Un fenomeno che contempla diversi rischi - per la salute ma anche sociali - e purtroppo di estrema attualità anche nel nostro territorio. In questo caso le unità diventano operative - come ha specificato Lentini - quando riescono a segnalare la presenza dell'esca senza toccarla. ''Non possiamo mettere a repentaglio la sicurezza del cane'' ha precisato il relatore.
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Esaurito l'aspetto teorico, la lezione è entrata nel vivo con la parte pratica. I Carabinieri hanno infatti simulato alcuni contesti di intervento sotto gli occhi attenti e incuriositi dei ragazzi; Senna è riuscito ad individuare un'esca che il suo conduttore aveva nascosto in un angolo dell'edificio.
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Sono poi entrati in azione con successo, anche i cani antidroga del Nucleo di Casatenovo, Kevin e Mitch, di 8 e 6 anni e mezzo rispettivamente, resisi protagonisti, anche in tempi recenti, di importanti operazioni di cronaca. 
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Davanti agli applausi sentiti che gli alunni hanno dedicato loro, i due pastori tedeschi sono riusciti a mostrare - oltre all'indiscussa professionalità - anche il loro lato più tenero e giocherellone, che ha fatto certamente breccia nel cuore dei presenti.
G.C.
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