Castello B.za, tangenzialina: si valuta l'ipotesi di un tracciato alternativo
Resta ancora bloccato il progetto ''tangenzialina''. Lo ha comunicato l'altra sera, in chiusura del consiglio comunale, il sindaco Aldo Riva, confermando la situazione di stallo legata all’opera pensata per collegare la zona industriale con Via Valmara, alleggerendo così dal traffico il piccolo centro abitato. Una pausa tecnica, legata non solo a questioni progettuali ma soprattutto economiche e ambientali.

''Il progetto esecutivo, per la complessità del sito, non è ancora stato depositato in via definitiva – ha spiegato Riva – se il quadro economico attuale, pari a circa 1 milione e 650 mila euro, dovesse essere confermato, sarà necessario valutare seriamente il rapporto costi-benefici, sia sul piano economico che su quello ambientale''. Il tracciato originario, infatti, presenta diverse criticità: la vicinanza al torrente Bevera, la necessità di opere in calcestruzzo, dunque un impatto ambientale non trascurabile.
Per questo motivo, l’amministrazione sta prendendo in considerazione un’ipotesi di tracciato alternativo, che sposterebbe il punto di partenza da via Valmara (attualmente previsto in prossimità del torrente) all’altezza dell’intersezione con via Lega Lombarda, evitando così l’attraversamento diretto del corso d’acqua. A sud-est resterebbe invece confermato il punto di arrivo in via del Pascolo, già previsto dal PGT.

''L’ipotesi alternativa è ancora in fase di valutazione tecnica'' ha chiarito l’assessore ai lavori pubblici Mario Pirovano. ''Tuttavia, presenta alcuni vantaggi evidenti: costi inferiori e minore impatto ambientale, con la possibilità di evitare strutture invasive in cemento e, soprattutto, senza attraversare il Bevera''. Pirovano ha inoltre sottolineato che ''i costi già stimati sono molto, troppo, elevati, e potrebbero ulteriormente aumentare in corso d’opera vista la complessità del sito. Per questo ci riserviamo di attendere gli esiti delle verifiche tecniche sul nuovo tracciato, e quelle conclusive del tracciato originario, prima di assumere una decisione definitiva''.

A sollevare perplessità sull’intervento, già a marzo, era stato anche il Circolo Ambiente Ilaria Alpi, che aveva invitato il Comune a riflettere sull'opportunità di procedere con l’opera in un momento di stallo progettuale, cogliendo l’occasione per riflettere circa il consumo di suolo nel territorio comunale.
Per ora, nessuna scelta è definitiva. La Giunta ha fissato indicativamente il termine del 30 giugno come data entro la quale stabilire se proseguire o abbandonare il progetto, con la convocazione della commissione lavori pubblici per una valutazione tecnica conclusiva.

Il sindaco Aldo Riva (a sinistra) e gli assessori Elena Formenti e Mario Pirovano
''Il progetto esecutivo, per la complessità del sito, non è ancora stato depositato in via definitiva – ha spiegato Riva – se il quadro economico attuale, pari a circa 1 milione e 650 mila euro, dovesse essere confermato, sarà necessario valutare seriamente il rapporto costi-benefici, sia sul piano economico che su quello ambientale''. Il tracciato originario, infatti, presenta diverse criticità: la vicinanza al torrente Bevera, la necessità di opere in calcestruzzo, dunque un impatto ambientale non trascurabile.
Per questo motivo, l’amministrazione sta prendendo in considerazione un’ipotesi di tracciato alternativo, che sposterebbe il punto di partenza da via Valmara (attualmente previsto in prossimità del torrente) all’altezza dell’intersezione con via Lega Lombarda, evitando così l’attraversamento diretto del corso d’acqua. A sud-est resterebbe invece confermato il punto di arrivo in via del Pascolo, già previsto dal PGT.

I consiglieri di minoranza
''L’ipotesi alternativa è ancora in fase di valutazione tecnica'' ha chiarito l’assessore ai lavori pubblici Mario Pirovano. ''Tuttavia, presenta alcuni vantaggi evidenti: costi inferiori e minore impatto ambientale, con la possibilità di evitare strutture invasive in cemento e, soprattutto, senza attraversare il Bevera''. Pirovano ha inoltre sottolineato che ''i costi già stimati sono molto, troppo, elevati, e potrebbero ulteriormente aumentare in corso d’opera vista la complessità del sito. Per questo ci riserviamo di attendere gli esiti delle verifiche tecniche sul nuovo tracciato, e quelle conclusive del tracciato originario, prima di assumere una decisione definitiva''.

Il tavolo della maggioranza
A sollevare perplessità sull’intervento, già a marzo, era stato anche il Circolo Ambiente Ilaria Alpi, che aveva invitato il Comune a riflettere sull'opportunità di procedere con l’opera in un momento di stallo progettuale, cogliendo l’occasione per riflettere circa il consumo di suolo nel territorio comunale.
Per ora, nessuna scelta è definitiva. La Giunta ha fissato indicativamente il termine del 30 giugno come data entro la quale stabilire se proseguire o abbandonare il progetto, con la convocazione della commissione lavori pubblici per una valutazione tecnica conclusiva.
Sa.A.