Monticello, Villa Greppi: Collage Festival al debutto. Un omaggio all'Europa
Musica, teatro, mostre fotografiche, incontri con storici e studiosi. Una tre giorni di appuntamenti con un unico filo conduttore: la riflessione sull’Europa e sugli europei, sugli elementi fondanti di un’identità diversificata e in costante trasformazione, sulle sfide di oggi e di domani. Si tratta della prima edizione di Collage Festival - intrecci culturali europei, iniziativa promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi nell’ambito del progetto internazionale Visible Past e in programma dal 6 all’8 giugno 2025 a Villa Greppi di Monticello Brianza.
Un festival ideato e curato da Valentina Sala e Daniele Frisco e che propone una carrellata di eventi culturali e di occasioni di approfondimento e dibattito, per confrontarsi sulla storia e sugli elementi culturali che hanno contribuito alla costruzione dell’idea stessa d’Europa, guardare al presente con focus su temi epocali del mondo di oggi e immaginare possibili scenari futuri.
''Un festival europeo – commenta Lucia Urbano, presidente del Consorzio – è un sogno che il Consorzio Brianteo Villa Greppi teneva nel cassetto da tempo e che quest’anno, grazie al finanziamento ottenuto con il bando European Remembrance CERV-2023-Citizens-Rem della Commissione Europea, riusciamo finalmente a realizzare. È il punto di arrivo di molto lavoro, energie, idee e diverse professionalità, che hanno saputo lavorare in sinergia, portando a un risultato che ci convince e ci entusiasma''.
''Materiali diversi: ritagliati, incollati, sovrapposti in un modo apparentemente casuale, e invece insieme per dare forma a un’unica, variegata opera. Collage Festival – spiegano i direttori artistici – è per noi metafora di un progetto, l’Europa, che unisce diversità, che non è immobile e definito, bensì vario, in divenire, dal risultato non scontato perché frutto di lavoro, impegno, forse anche creatività, utopia. Ci auguriamo che il festival possa essere insieme un modo piacevole di vivere i diversi, suggestivi spazi di Villa Greppi e un’occasione di incontro, dibattito, riflessione''.
Tre giorni che vedranno la partecipazione anche degli studenti del lecchese e del monzese che hanno preso parte al corso ''I Tavoli di Villa Greppi: conoscere e progettare l’Europa'', qui in veste di Young Ambassador del festival, dei partner europei di ''Visible Past'' e di artisti internazionali, in arrivo dal Portogallo (Università di Coimbra e Contextos), dalla Grecia (Artifactory) e dall’Austria (Sapere Aude).
Venendo al programma, si parte venerdì 6 giugno alle 18 con l’inaugurazione ufficiale del festival e, alle 18.30, l’apertura della mostra ''What is Europe to You?'', insieme alla fotografa e autrice Lisa Borgiani. Un’esposizione che sta girando tutta l’Europa e che attraverso ritratti di persone incontrate per strada mette in luce diversi pareri, sentimenti, speranze dei cittadini europei e non solo, chiamati a rispondere alla domanda: ''cos’è per te l’Europa?''.
A seguire, oltre alla possibilità di cenare nel parco grazie alla presenza di food truck, dj-set di Selin (a cura dell’associazione Rifugio): viaggio sonoro tra afrobeat, house ed elettronica tribale, dove ritmi orientali e occidentali si fondono in un’unica vibrazione.
Si resta in tema di musica la sera di venerdì, quando a partire dalle 21.30 il Cortile delle Scuderie ospita il concerto ''Mediterraneo – Radici d’Europa''. Armando Illario (fisarmonica, voce, percussioni, melodica), Caterina Sangineto (voce, flauto, arpa, salterio), Sergio Pugnalin (chitarra, saz, lauto, voce) e Francesca Di Ieso (voce, tamburi) invitano a riscoprire il continente come culla di civiltà e crocevia culturale, dove la musica diventa un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Si parte alle 11.30 del mattino sabato 7 giugno, quando è in programma la prima di due visite guidate alla Villa e ai suoi giardini a cura di BRIG (fissata anche per domenica, sempre alle 11.30. Ingresso 5 euro, prenotazione obbligatoria entro giovedì 5 giugno scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it e indicando la data scelta).

In contemporanea, prendono il via anche una serie di mostre e performance di artisti internazionali. Allestite nel Seminterrato del Granaio, innanzitutto, tre esposizioni fotografiche in arrivo dalla Grecia: ''Imprint'' di Akis Detsis, riflessione sull’impatto che l’uomo ha avuto sull’ambiente e sui passaggi greci; ''Standstill'' di Mehran Khalili, selezione di scatti realizzati tra il 2010 e il 2016 che indagano il tema della crisi economica in Grecia; ''Dialogue with Aphrodite'' di Mady Lykeridou, un originale dialogo tra il patrimonio classico e l’identità europea contemporanea. Sempre dalla Grecia anche Ermina Apostolaki con ''The MotherWound'', installazione di arte tessile che esplora i temi della memoria, del trauma e della maternità nel contesto storico dell'emigrazione greca in Germania dopo la Seconda guerra mondiale (in programma per domenica alle 17 anche una performance dell’artista). Dal Portogallo, invece, il fotografo Pedro Marcelino Custódio, che nel Granaio proietta un video che esplora il multiculturalismo in Europa attraverso ritratti e paesaggi.
Dopo la pausa pranzo, sempre con possibilità di mangiare in loco, alle 14 il giornalista portoghese Viriato Villa-Boas tiene uno speech in inglese dal titolo ''From the Agora to the skateboarding plaza: what connects Europeans through space and time?'', indagando l’evoluzione del concetto di piazza nella storia europea.

Dalle 15 alle 19 circa spazio a ''Europa Café'', susseguirsi di incontri con studiosi e scrittori per provare a rispondere a una domanda: CHI SONO GLI EUROPEI? Si parte alle 15 con il professore di Storia dell’Europa all’Università degli Studi di Udine Andrea Zannini, che nel suo intervento ''Sketches from Europe. Per una storia fotografica dell'Europa'' guida in un viaggio per immagini attraverso il Novecento e oltre, evidenziando i momenti chiave che hanno dato forma all’Europa odierna. Si prosegue alle 16.30 con il professore di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre, critico letterario e scrittore Gabriele Pedullà, che al festival presenta il suo libro ''Racconti della Resistenza europea'' (Einaudi) e mette in luce come la letteratura possa ricomporre la grande avventura partigiana in Europa: da Camus a Brecht, da Saint-Exupéry a Fallada, da Pahor a Duras. Le politiche della memoria in paesi europei che hanno vissuto regimi dittatoriali, tra memoria pubblica e uso politico della Storia, sono al centro, invece, dell’incontro delle 18 con João Paulo Avelãs Nunes, Professore di Storia Contemporanea all’Università di Coimbra (con traduzione in italiano), e Andrea Borelli, docente di Storia dell’Europa orientale all’Università di Pisa. In una prospettiva comparativa, si parlerà sia del caso portoghese che dell’Europa post-comunista.
In contemporanea con l’apertura dei food truck, oltre a una performance tra musica e danza con Isaac & Priscila, in arrivo dal Portogallo, prende il via anche la ''Visita Visionaria'' targata ''Suoni Mobili'', con la Conferenza sul niente di John Cage da ascoltare in cuffia wireless girovagando per il parco.

Fissato per le 21.30 nel Giardino all’italiana, invece, il concerto ''La musica diSturba'', anteprima proprio dell’edizione 2025 di ''Suoni Mobili'', festival musicale promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da Musicamorfosi. Protagonista della serata la polistrumentista, cantante e compositrice Valeria Sturba: suona theremin, tastierine, minisynth e ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti.

La giornata di domenica 8 giugno prende il via alle 11.30 sempre con la visita guidata alla Villa e l’apertura di tutte le mostre. Poi, dalle 15 alle 19, un nuovo appuntamento con il format Europa Café. Atteso per le 15 il diplomatico Fernando Gentilini, che nel suo libro ''Atlante delle città eterne. Itinerari e voci nell’Europa delle idee'' (Baldini+Castoldi) si fa guidare dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che hanno abitato le nostre città prima di noi, dalla Londra vittoriana di Bram Stoker alla Sarajevo suicida di Predrag Matvejević. Alle 16.30 il professore di Storia delle Relazioni internazionali all’Università degli Studi di Milano Piero Graglia tiene un intervento dal titolo “Dall’Unione dei mercati all’Unione politica. Problemi e prospettive”, riflessione sul modello di integrazione politica che ha preso forma da Ventotene in poi, mentre alle 18 il professore di Sociologia e direttore del Master sull’Islam in Europa dell’Università di Padova Stefano Allievi chiude il pomeriggio con la conferenza ''L'islam in Europa sta diventando islam europeo? Il mutamento come regola'', per indagare come si si stia trasformando la seconda religione d’Europa e quali cambiamenti questo implichi per le società europee.
Dopo la possibilità di cenare e il dj-set sempre a cura di Selin, per la chiusura del festival l’appuntamento è con il teatro: in scena alle 21, infatti, ''Figlie dell’epoca'' di e con Roberta Biagiarelli, che qui racconta la Grande Guerra – uno degli eventi più drammatici di una comune storia continentale – attraverso lo sguardo di donne intellettuali, pensatrici, pacifiste. È il 28 aprile del 1915, infatti, quando oltre mille donne provenienti da tutto il mondo convocano a L’Aja il primo Congresso Internazionale femminile. Attraversando i confini di un continente in guerra, donne da tutta Europa sono protagoniste di un evento pionieristico per promuovere il dialogo, opporsi alla guerra, costruire una cultura di pace rivolta alle giovani generazioni e chiedere agli uomini al potere di sedersi a un tavolo e iniziare le trattative.

INFORMAZIONI – Per conoscere tutti gli eventi e restare aggiornati: www.villagreppi.it, facebook/instagram: @consorziobrianteovillagreppi
Collage Festival si tiene interamente a Villa Greppi, via Monte Grappa 21, Monticello Brianza (LC). Tutti gli eventi sono a ingresso libero con unica eccezione delle visite guidate. Supporto organizzativo a cura di emuse.
La tre giorni sarà preceduta da due appuntamenti off festival. Mercoledì 4 giugno alle 21 gli studenti del corso''I tavoli di Villa Greppi'' presentano pubblicamente il risultato del loro lavoro nei tavoli tematici. Giovedì 5 giugno è in programma la visita guidata al Museo della Fine della Guerra di Dongo e al paese, per contestualizzare gli avvenimenti della Resistenza locale e lo spirito che hanno portato alla cattura e alla fucilazione di Mussolini e dei gerarchi fascisti il 27 e 28 Aprile 1945.
Festival promosso nell’ambito del progetto europeo ''Visible Past'', finanziato dall’Unione Europea (nell’ambito della call ''European Remembrance CERV-2023-Citizens-Rem'') e con capofila il Consorzio Brianteo Villa Greppi. Partner di progetto: Università di Coimbra e Contextos (Portogallo), Artifactory (Grecia) e Sapere Aude (Austria).
Un festival ideato e curato da Valentina Sala e Daniele Frisco e che propone una carrellata di eventi culturali e di occasioni di approfondimento e dibattito, per confrontarsi sulla storia e sugli elementi culturali che hanno contribuito alla costruzione dell’idea stessa d’Europa, guardare al presente con focus su temi epocali del mondo di oggi e immaginare possibili scenari futuri.

''Materiali diversi: ritagliati, incollati, sovrapposti in un modo apparentemente casuale, e invece insieme per dare forma a un’unica, variegata opera. Collage Festival – spiegano i direttori artistici – è per noi metafora di un progetto, l’Europa, che unisce diversità, che non è immobile e definito, bensì vario, in divenire, dal risultato non scontato perché frutto di lavoro, impegno, forse anche creatività, utopia. Ci auguriamo che il festival possa essere insieme un modo piacevole di vivere i diversi, suggestivi spazi di Villa Greppi e un’occasione di incontro, dibattito, riflessione''.
Tre giorni che vedranno la partecipazione anche degli studenti del lecchese e del monzese che hanno preso parte al corso ''I Tavoli di Villa Greppi: conoscere e progettare l’Europa'', qui in veste di Young Ambassador del festival, dei partner europei di ''Visible Past'' e di artisti internazionali, in arrivo dal Portogallo (Università di Coimbra e Contextos), dalla Grecia (Artifactory) e dall’Austria (Sapere Aude).

A seguire, oltre alla possibilità di cenare nel parco grazie alla presenza di food truck, dj-set di Selin (a cura dell’associazione Rifugio): viaggio sonoro tra afrobeat, house ed elettronica tribale, dove ritmi orientali e occidentali si fondono in un’unica vibrazione.
Si resta in tema di musica la sera di venerdì, quando a partire dalle 21.30 il Cortile delle Scuderie ospita il concerto ''Mediterraneo – Radici d’Europa''. Armando Illario (fisarmonica, voce, percussioni, melodica), Caterina Sangineto (voce, flauto, arpa, salterio), Sergio Pugnalin (chitarra, saz, lauto, voce) e Francesca Di Ieso (voce, tamburi) invitano a riscoprire il continente come culla di civiltà e crocevia culturale, dove la musica diventa un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Si parte alle 11.30 del mattino sabato 7 giugno, quando è in programma la prima di due visite guidate alla Villa e ai suoi giardini a cura di BRIG (fissata anche per domenica, sempre alle 11.30. Ingresso 5 euro, prenotazione obbligatoria entro giovedì 5 giugno scrivendo ad attivitaculturali@villagreppi.it e indicando la data scelta).

In contemporanea, prendono il via anche una serie di mostre e performance di artisti internazionali. Allestite nel Seminterrato del Granaio, innanzitutto, tre esposizioni fotografiche in arrivo dalla Grecia: ''Imprint'' di Akis Detsis, riflessione sull’impatto che l’uomo ha avuto sull’ambiente e sui passaggi greci; ''Standstill'' di Mehran Khalili, selezione di scatti realizzati tra il 2010 e il 2016 che indagano il tema della crisi economica in Grecia; ''Dialogue with Aphrodite'' di Mady Lykeridou, un originale dialogo tra il patrimonio classico e l’identità europea contemporanea. Sempre dalla Grecia anche Ermina Apostolaki con ''The MotherWound'', installazione di arte tessile che esplora i temi della memoria, del trauma e della maternità nel contesto storico dell'emigrazione greca in Germania dopo la Seconda guerra mondiale (in programma per domenica alle 17 anche una performance dell’artista). Dal Portogallo, invece, il fotografo Pedro Marcelino Custódio, che nel Granaio proietta un video che esplora il multiculturalismo in Europa attraverso ritratti e paesaggi.
Dopo la pausa pranzo, sempre con possibilità di mangiare in loco, alle 14 il giornalista portoghese Viriato Villa-Boas tiene uno speech in inglese dal titolo ''From the Agora to the skateboarding plaza: what connects Europeans through space and time?'', indagando l’evoluzione del concetto di piazza nella storia europea.

Dalle 15 alle 19 circa spazio a ''Europa Café'', susseguirsi di incontri con studiosi e scrittori per provare a rispondere a una domanda: CHI SONO GLI EUROPEI? Si parte alle 15 con il professore di Storia dell’Europa all’Università degli Studi di Udine Andrea Zannini, che nel suo intervento ''Sketches from Europe. Per una storia fotografica dell'Europa'' guida in un viaggio per immagini attraverso il Novecento e oltre, evidenziando i momenti chiave che hanno dato forma all’Europa odierna. Si prosegue alle 16.30 con il professore di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre, critico letterario e scrittore Gabriele Pedullà, che al festival presenta il suo libro ''Racconti della Resistenza europea'' (Einaudi) e mette in luce come la letteratura possa ricomporre la grande avventura partigiana in Europa: da Camus a Brecht, da Saint-Exupéry a Fallada, da Pahor a Duras. Le politiche della memoria in paesi europei che hanno vissuto regimi dittatoriali, tra memoria pubblica e uso politico della Storia, sono al centro, invece, dell’incontro delle 18 con João Paulo Avelãs Nunes, Professore di Storia Contemporanea all’Università di Coimbra (con traduzione in italiano), e Andrea Borelli, docente di Storia dell’Europa orientale all’Università di Pisa. In una prospettiva comparativa, si parlerà sia del caso portoghese che dell’Europa post-comunista.
In contemporanea con l’apertura dei food truck, oltre a una performance tra musica e danza con Isaac & Priscila, in arrivo dal Portogallo, prende il via anche la ''Visita Visionaria'' targata ''Suoni Mobili'', con la Conferenza sul niente di John Cage da ascoltare in cuffia wireless girovagando per il parco.

Fissato per le 21.30 nel Giardino all’italiana, invece, il concerto ''La musica diSturba'', anteprima proprio dell’edizione 2025 di ''Suoni Mobili'', festival musicale promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da Musicamorfosi. Protagonista della serata la polistrumentista, cantante e compositrice Valeria Sturba: suona theremin, tastierine, minisynth e ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti.

La giornata di domenica 8 giugno prende il via alle 11.30 sempre con la visita guidata alla Villa e l’apertura di tutte le mostre. Poi, dalle 15 alle 19, un nuovo appuntamento con il format Europa Café. Atteso per le 15 il diplomatico Fernando Gentilini, che nel suo libro ''Atlante delle città eterne. Itinerari e voci nell’Europa delle idee'' (Baldini+Castoldi) si fa guidare dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che hanno abitato le nostre città prima di noi, dalla Londra vittoriana di Bram Stoker alla Sarajevo suicida di Predrag Matvejević. Alle 16.30 il professore di Storia delle Relazioni internazionali all’Università degli Studi di Milano Piero Graglia tiene un intervento dal titolo “Dall’Unione dei mercati all’Unione politica. Problemi e prospettive”, riflessione sul modello di integrazione politica che ha preso forma da Ventotene in poi, mentre alle 18 il professore di Sociologia e direttore del Master sull’Islam in Europa dell’Università di Padova Stefano Allievi chiude il pomeriggio con la conferenza ''L'islam in Europa sta diventando islam europeo? Il mutamento come regola'', per indagare come si si stia trasformando la seconda religione d’Europa e quali cambiamenti questo implichi per le società europee.


INFORMAZIONI – Per conoscere tutti gli eventi e restare aggiornati: www.villagreppi.it, facebook/instagram: @consorziobrianteovillagreppi
Collage Festival si tiene interamente a Villa Greppi, via Monte Grappa 21, Monticello Brianza (LC). Tutti gli eventi sono a ingresso libero con unica eccezione delle visite guidate. Supporto organizzativo a cura di emuse.
La tre giorni sarà preceduta da due appuntamenti off festival. Mercoledì 4 giugno alle 21 gli studenti del corso''I tavoli di Villa Greppi'' presentano pubblicamente il risultato del loro lavoro nei tavoli tematici. Giovedì 5 giugno è in programma la visita guidata al Museo della Fine della Guerra di Dongo e al paese, per contestualizzare gli avvenimenti della Resistenza locale e lo spirito che hanno portato alla cattura e alla fucilazione di Mussolini e dei gerarchi fascisti il 27 e 28 Aprile 1945.
Festival promosso nell’ambito del progetto europeo ''Visible Past'', finanziato dall’Unione Europea (nell’ambito della call ''European Remembrance CERV-2023-Citizens-Rem'') e con capofila il Consorzio Brianteo Villa Greppi. Partner di progetto: Università di Coimbra e Contextos (Portogallo), Artifactory (Grecia) e Sapere Aude (Austria).

Date evento
da venerdì, 06 giugno 2025 a domenica, 08 giugno 2025