Colle B.za: gli studenti in campo con la Protezione Civile

Un campo d'emergenza allestito tra i boschi, sacchi di sabbia contro gli allagamenti e tende da montare come veri operatori: così gli alunni della primaria di Ravellino hanno imparato, sul campo, cosa significa affrontare una situazione di crisi.
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Lunedì gli studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto R. Rocca, hanno partecipato a una giornata di formazione organizzata dal Gruppo volontari di Protezione Civile di Colle Brianza, che li ha guidati in un’esperienza concreta nella frazione di Piecastello, in località Mulino. Divisi in squadre operative, i bambini si sono messi nei panni dei soccorritori per gestire un’emergenza idrogeologica simulata, allestendo un’area di accoglienza per gli sfollati e svolgendo compiti reali, dal censimento alla costruzione di argini.
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I ragazzi di quarta hanno rilevato la presenza di circa settanta persone immaginarie e, sacco dopo sacco, hanno creato una barriera per difendere la zona da un’alluvione. I compagni di quinta, invece, hanno montato una tenda da campo completa di brandine e sperimentato l’uso della pompa idrovora sul torrente Bevera, sotto la guida del loro ''sindaco'' e dei volontari.
Nel pomeriggio, il progetto ha coinvolto le classi seconde e terze, con un focus teorico sui fenomeni naturali più comuni – terremoti e alluvioni – arricchito da immagini di eventi realmente accaduti sul territorio e giochi a tema per testare le conoscenze.
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''È stata una giornata intensa, i ragazzi si sono dimostrati molto partecipi e attenti. Hanno ascoltato, fatto domande, lavorato in gruppo. È stato bello vederli affrontare queste tematiche con così tanto entusiasmo'', hanno raccontato con soddisfazione i volontari. 
Il percorso è proseguito nella giornata di oggi, con una nuova giornata dedicata alla classe prima, che scoprirà i rischi domestici, e con le classi quarte e quinte, che affronteranno rispettivamente il tema degli incendi boschivi e la struttura del sistema nazionale di Protezione Civile. 
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''L’obiettivo è stimolare nei più piccoli una prima consapevolezza verso i rischi ambientali e farli sentire parte attiva della comunità'' hanno spiegato gli organizzatori. ''Siamo felici di aver trovato nella scuola un interlocutore attento e disponibile: gli insegnanti hanno accolto le proposte con partecipazione concreta, e abbiamo già concordato di proseguire questa collaborazione anche nei prossimi anni''.
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