Rogeno: stazione radio al cimitero, accordo privato
Una stazione radio base in zona cimitero a Rogeno. L'amministrazione comunale informa la cittadinanza che è recentemente pervenuta agli uffici competenti una pratica per la realizzazione di una nuova stazione radio base (antenna per la telefonia mobile) in un'area privata situata in prossimità del cimitero di Rogeno. ''Si precisa che il soggetto installatore ha già definito accordi con il proprietario del terreno, presentando la pratica senza alcun confronto preliminare con l'amministrazione, come invece è sempre avvenuto nelle precedenti situazioni. La proposta è quindi giunta "a giochi fatti", limitando fortemente la possibilità per il Comune di intervenire preventivamente con verifiche'' spiegano dal Comune.
Il sindaco Matteo Redaelli

L’amministrazione ricorda che ''negli ultimi cinque anni sono state presentate ben quattro richieste di installazione di impianti simili, tutte concluse senza realizzazioni. Si cita in particolare l'assemblea pubblica del 2020, organizzata per discutere una proposta analoga nella frazione Maggiolino. In quell'occasione, in accordo con la cittadinanza, si decise di non mettere a disposizione aree pubbliche, scelta che fu rispettata integralmente''.
Oggi, però, la situazione è profondamente diversa: ''L'installazione proposta interessa un terreno di proprietà privata, e ciò rende assai più complesso - se non impossibile - aprire un dialogo costruttivo con la controparte per valutare un'eventuale ricollocazione dell'impianto. ARPA Lombardia ha già analizzato la documentazione trasmessa e ha espresso parere favorevole in merito al rispetto dei limiti normativi relativi all'esposizione ai campi elettromagnetici. Il Comune, da parte sua, ha richiesto integrazioni documentali per completare la valutazione sotto il profilo urbanistico e paesaggistico e ha deciso di farsi supportare da professionisti qualificati per seguire l'iter con la massima attenzione e competenza, nell'interesse esclusivo della collettività''.
Proseguono dall’amministrazione: ''Al momento, per quanto di competenza comunale, i regolamenti vigenti risultano rispettati e che simili impianti sono classificati come opere di urbanizzazione primaria, riconosciute come fondamentali per garantire servizi essenziali alla popolazione, tuttavia, la procedura non è ancora conclusa''.
L'amministrazione comunale intende comunque rassicurare i cittadini: ''La tutela della salute pubblica e la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'opera restano al centro dell'azione amministrativa, così come il rispetto del territorio e delle sensibilità della comunità locale. Allo stesso tempo, si esprime forte rammarico per l'attuale quadro normativo nazionale, ritenuto eccessivamente permissivo e caratterizzato da numerose deroghe e abbreviazioni procedurali che limitano fortemente il potere di intervento dei Comuni e ostacolano un dialogo trasparente tra le parti. Infine, l'amministrazione non può che deplorare il fatto che l'abituale prassi di confronto con l'ente locale sia stata completamente bypassata, con la presentazione della pratica in fase ormai avanzata, senza alcuna consultazione o valutazione condivisa sulla scelta del sito''.
