Rogoredo si riempie con le installazioni dei più piccoli
Riceviamo e pubblichiamo:

Rogoredo sta cambiando per mano dei bambini e delle insegnanti della scuola d’infanzia dei Santi Angeli Custodi. Non solo: con le loro installazioni hanno cominciato a sentirsi parte attiva di una comunità dando forma e sostanza al progetto ''Alice nel Paese delle meraviglie'', mutuato dai personaggi del famoso romanzo di Lewis Carrol.
Questa fusione di luoghi e idee ha prodotto una cartina topografica nella quale sono indicati i siti nei quali si possono trovare le installazioni, cioè dei veri e propri progetti artistici, realizzati dai bambini. Un modo originale per dialogare con la comunità e invitarla ad un coinvolgimento dal basso verso l’alto.
Le installazioni sono quattro: dal Bianconiglio, in piazza Green Galbiati (realizzato l’8 maggio) al Brucaliffo, al parchetto dell’oratorio di Rogoredo (15 maggio). Dal Cappellaio Matto, sempre in piazza Green Galbiati (il 22 maggio) alla Regina di Cuori in Fiera a Rogoredo (il 29 maggio).
Questa scanzonata e gaudiosa rassegna è stata fatta dai bambini, ma non è solo per loro. Con il Bianconiglio in Piazza Green Galbiati i piccoli hanno riflettuto sul valore del tempo, ma anche i grandi devono imparare (o reimparare) a farlo. Qual è il tempo che non vorremmo finisse mai? Perché non è un desiderio solo dei piccoli? O perché riaffiora solo quando gli anni cominciano a pesare?
Il Brucaliffo al parchetto dell’oratorio ci invita alla necessità ineludibile del cambiamento che comincia con un gesto o una parola. I bambini hanno usato parole rivoluzionarie perché gentili: una per ciascun visitatore dell’installazione, mentre, al contrario, i contesti dei dialoghi dei grandi sono volgari, convenzionali, ripetitivi e conflittuali. Perché abbiamo perso la gentilezza?
Il Cappellaio Matto - si trova in Piazza Green Galbiati – festeggia tutti i giorni un non compleanno con merende, biscotti e the. Il pretesto è quello di apprezzare la pausa e sposare la lentezza in un mondo convulso e frenetico. Tempo per noi, tempo per pensare e tempo per il tempo, per goderne, apprezzarlo e distillarlo anche se fine a sé stesso. Tutti dobbiamo trovare il modo di condividere una tazza di the con gli altri. Di più: tutti dovremmo trovare una persona da invitare per una tazza di the, il pretesto per stare insieme. Meglio se questa persona è controversa o problematica.

Tutto converge in un atteggiamento supremo che è la non belligeranza. Non a caso la parola più usata da Papa Leone XIV è stata pace, come pace è la necessità più urgente di chi è sotto attacco, l’obiettivo esplicito di ogni comunità.
I bambini, dunque, partendo dai personaggi letterari, hanno elaborato un progetto di vita per i grandi.
Rogoredo insegna, Rogoredo impara.
Giancarlo Padovan