Maresso: istanza per una nuova antenna telefonica in Via San Francesco
Non più Lomaniga, ma Maresso. Negli scorsi mesi il sindaco di Missaglia, Paolo Redaelli, aveva incontrato i residenti della frazione attraversata dalla SP54 per rendere noto l'interessamento di un'azienda del settore delle telecomunicazioni che, grazie ai fondi ricevuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), aveva manifestato appunto l'intenzione di installare un'antenna in un'area di proprietà comunale, situata tra Via degli Ulivi e la strada provinciale, in prossimità del cimitero.
Un'azione che avrebbe consentito di superare un grave problema di connettività che riguarda sia la navigazione internet che le comunicazioni telefoniche. Oltre alla mancanza della fibra ottica - che si traduce in una velocità di navigazione ridotta e spesso insufficiente rispetto alle esigenze della società odierna - un altro grande ostacolo è rappresentato dalla scarsa copertura della rete mobile. Telefonare da Lomaniga risulta spesso un'impresa: il segnale è debole e le chiamate tendono a cadere con frequenza; basta percorrere in auto la SP54 da e verso Montevecchia, per accorgersi del problema.
La risposta della popolazione era stata tutto sommato positiva, al netto di alcune riserve, legate soprattutto alle possibili controindicazioni di un impianto di questo tipo.

Nel frattempo però, Inwit/Vodafone...ha cambiato idea, puntando gli occhi su un'area situata in Via San Francesco a Maresso, a ridosso dell'accesso al Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Una decina di giorni fa, in municipio è pervenuta istanza per la realizzazione di una stazione radio base congiunta. L'Ufficio urbanistica del Comune ha dunque dato avvio al procedimento che prevede l'indizione di una conferenza dei servizi; a questo proposito è stata inviata ad una quindicina di soggetti interessati, un avviso formale per consentire loro di avanzare richiesta di eventuali integrazioni rispetto alla documentazione già prodotta dalla società.
La conferenza dei servizi si svolgerà in prima battuta in modalità asincrona, con la possibilità di un'eventuale riunione in presenza, presso la sala consiliare del Comune di Missaglia. Il termine massimo per la durata dell'intero procedimento è di 120 giorni.
''Non sono pregiudizialmente contrario all'installazione di questi impianti, peraltro alcuni passaggi della procedura non sono in capo a noi'' ha detto in proposito il primo cittadino missagliese. ''L'intenzione è quella di chiedere alla società alcuni dati a integrazione di quanto già trasmesso, per capire se il problema di banda che c'è a Lomaniga, un vero e proprio limbo, possa essere risolto da un'eventuale antenna posizionata in Via San Francesco. E' nostra intenzione poi, come già fatto in precedenza, incontrare i residenti per raccogliere i loro pareri in proposito''.
L'iter appena avviato richiede ancora approfondimenti e un confronto aperto con la comunità. Nulla dunque sembra essere ancora deciso.
Un'azione che avrebbe consentito di superare un grave problema di connettività che riguarda sia la navigazione internet che le comunicazioni telefoniche. Oltre alla mancanza della fibra ottica - che si traduce in una velocità di navigazione ridotta e spesso insufficiente rispetto alle esigenze della società odierna - un altro grande ostacolo è rappresentato dalla scarsa copertura della rete mobile. Telefonare da Lomaniga risulta spesso un'impresa: il segnale è debole e le chiamate tendono a cadere con frequenza; basta percorrere in auto la SP54 da e verso Montevecchia, per accorgersi del problema.
La risposta della popolazione era stata tutto sommato positiva, al netto di alcune riserve, legate soprattutto alle possibili controindicazioni di un impianto di questo tipo.

L'accesso a Via San Francesco da Via Manzoni
Nel frattempo però, Inwit/Vodafone...ha cambiato idea, puntando gli occhi su un'area situata in Via San Francesco a Maresso, a ridosso dell'accesso al Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Una decina di giorni fa, in municipio è pervenuta istanza per la realizzazione di una stazione radio base congiunta. L'Ufficio urbanistica del Comune ha dunque dato avvio al procedimento che prevede l'indizione di una conferenza dei servizi; a questo proposito è stata inviata ad una quindicina di soggetti interessati, un avviso formale per consentire loro di avanzare richiesta di eventuali integrazioni rispetto alla documentazione già prodotta dalla società.
La conferenza dei servizi si svolgerà in prima battuta in modalità asincrona, con la possibilità di un'eventuale riunione in presenza, presso la sala consiliare del Comune di Missaglia. Il termine massimo per la durata dell'intero procedimento è di 120 giorni.
''Non sono pregiudizialmente contrario all'installazione di questi impianti, peraltro alcuni passaggi della procedura non sono in capo a noi'' ha detto in proposito il primo cittadino missagliese. ''L'intenzione è quella di chiedere alla società alcuni dati a integrazione di quanto già trasmesso, per capire se il problema di banda che c'è a Lomaniga, un vero e proprio limbo, possa essere risolto da un'eventuale antenna posizionata in Via San Francesco. E' nostra intenzione poi, come già fatto in precedenza, incontrare i residenti per raccogliere i loro pareri in proposito''.
L'iter appena avviato richiede ancora approfondimenti e un confronto aperto con la comunità. Nulla dunque sembra essere ancora deciso.
G.C.