Nameless Festival: si alza il sipario sull'evento musicale
Un paesaggio avvolto nella natura, campi aperti che ondeggiano sotto questa prima brezza estiva e le colline italiane che fanno da cornice a un'esperienza sensoriale unica. Si è alzato il sipario sull’edizione 2025 di Nameless Festival, dal 31 maggio al 2 giugno tra i Comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini, che non è solo un evento musicale: è molto di più, perché è un punto d’incontro per spiriti liberi, amanti della musica e dell’estetica boho-contemporanea.

L’evento, che si svolge in una cornice naturale mozzafiato trasformando per tre giorni la location della Brianza in un piccolo mondo parallelo, fuori dal tempo, rappresenta un rituale contemporaneo, un richiamo alla libertà, alla creatività e alla connessione umana. Ciò che rende unico e attraente il festival è l’atmosfera che si respira: un mix di leggerezza, inclusione ed euforia collettiva. Lontano dalla routine e dai pensieri di tutti i giorni, qui si respira una boccata d’aria selvaggia: è il momento dell’anno in cui ci si lascia andare, si sperimenta, si osa.

Qui, in un mondo sospeso tra sogno e realtà, si balla sull’erba senza sosta, cercando riparo all’ombra durante le ore pomeridiane e perdendosi nei colori del tramonto prima di scatenarsi per la serata: tutto questo con un drink in mano e nuovi amici accanto. Nameless Festival è a tutto tondo un rito contemporaneo, dove ogni partecipante è al tempo stesso spettatore e protagonista, in un’esperienza condivisa che celebra il potere della libertà e della connessione umana, da vivere, immortalare in fotografie e condividere sui social.

Come ogni festival che si rispetti, anche l’estetica ha un ruolo centrale: l’abbigliamento diventa un’espressione libera e autentica di sé: pizzi, frange, crochet, trasparenze, occhiali oversize e cappelli a tesa larga dominano. Qui non ci sono dress code, ma solo libertà di esprimersi: i look ispirati allo stile boho-chic si intrecciano con contaminazioni vintage, etniche e futuristiche in una passerella spontanea fatta di espressione personale. Non esiste il troppo: qui si osa, si brilla, si colora perché lo stile è un gioco senza limiti, dove ognuno può essere esattamente ciò che vuole, almeno per tre giorni varcando l’ingresso del festival. Ogni outfit è un manifesto, ogni accessorio racconta una storia e così il pubblico stesso diventa una parte integrante del paesaggio artistico del festival, luogo dove la creatività si manifesta in ogni dettaglio, dall’abbigliamento al trucco, dalla scenografia alle installazioni.

Nameless Festival ha un’anima italiana ma uno sguardo locale: valorizza le radici locali e le fonde con influenze internazionali, creando un melting pot di linguaggi che parlano la lingua universale dell’arte. È un evento pensato per le nuove generazioni, ma che ben si adatta a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza autentica e collettiva: il 53% dei partecipanti ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, il 31% tra i 26 e i 30 e il 16% ha più di 30 anni, a dimostrazione di quanto la manifestazione sia in grado di stare al passo con i tempi con un’offerta musicale sempre attuale e diversificata, capace al contempo di soddisfare tutti i gusti musicali e rimanere al contempo fedele a se stesso.

Il festival musicale accende l’estate con la sua energia travolgente, i suoi colori, il sound internazionale ed è un concentrato di energia pura. Dalle prime ore del pomeriggio fino a tarda sera, i palchi si alternano con musica indie, pop, elettronica, urban e contaminazioni globali che si mescolano per dare vita a una colonna sonora senza pause, dove ogni artista aggiunge benzina al fuoco della festa. Il pubblico è il protagonista assoluto: si balla, si canta, si ride, si scatta, si condivide. Il ritmo è ovunque: tra le mani che si alzano, i piedi sull’erba, i volti illuminati dal tramonto e le notti che sembrano non finire mai.
Quest’anno e per l’ultima volta “La Poncia”, vastissima area di 400.000 mq che ospita il Festival dal 2022, è stata allestita dai quattro palchi che ospiteranno le performance: il Main Stage, la Fructis Arena, la Nameless Tent Molinari e il Red Bull Energy Zone. Nei tre giorni si esibiranno oltre cento nomi del panorama musicale italiano e internazionale. Tra questi gli headliners Armin van Buuren, Martin Garrix e The Chainsmokers.

Sul palco principale del Festival, nella giornata di apertura, sabato 31 maggio, tra gli altri si sono esibiti Armin van Buuren, Oliver Heldens, Tchami, Tommy Cash, nimino, EDMMARO, Conrad Taylor e Vittilucchi. Al Nameless Tent by Molinari, dedicato interamente alla musica dance ed elettronica, hanno aperto la prima giornata Dirtyphonics, Sullivan King, MUST DIE!, INFEKT, Nimda, Gentlemens Club, CRIPTA, Yetti e il vincitore del Nameless Contest Jack Raw.

La Fructis Arena, in cui sale il meglio del presente e futuro del rap, pop e rock, è stato il palco di Artie 5ive, Niky Savage, Faneto, Tony2Milli, Melons, Promessa, Marte, DANTE, SKT, Westcross, sir prodige, Kay e CAMAIANI. Il Red Bull Energy Zone, infine, ha ospitato le performance di Reebs, Gorgon City, Eliza Rose, TSHA, Shermanology, Rio Tashan e i vincitori del Nameless Contest Dave Delly e Stephen Grey. Qui, grazie alla partnership con Defected e Glitterbox, rispettivamente sabato 31 maggio e lunedì 2 giugno, è il momento di roster di ballerini scintillanti e una produzione scenica di alta qualità.

In poco più di dieci anni l’evento è passato da 9.000 a 100.000 presenze, molte delle quali provenienti da tutta Italia, Europa e America, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati del panorama musicale a livello internazionale, capace di richiamare pubblico eterogeneo di uomini (51%) e donne (49%). L’unico costante punto fermo rimane il desiderio di regalare al pubblico, da sempre cuore pulsante del festival, l’esperienza più completa, soddisfacente e migliore possibile. Lo dimostrano i riscontri dei partecipanti: l’82% ha attribuito un voto “alto” o “molto alto” all’experience proposta lo scorso anno; la stessa valutazione è stata data ai servizi dal 77% del pubblico presente all’ultima edizione.

Anche quest’anno il festival è completamente cashless e privo del sistema token. Gratuiti sono anche shuttle, navette, accesso ai parcheggi e distribuzione dell’acqua in tutta l’area interna dove sono poi dislocati diversi food points che offrono ai partecipanti tipologie di cibo per tutti i gusti: dalla pizza alla carne, dai lievitati a burger di vario tipo e finanche un’ampia offerta vegetariana, vegana e gluten free.

Nameless Festival non è però solo musica e spettacolo, ma è anche una piattaforma di espressione culturale e sociale, che promuove valori concreti e necessari. In un mondo che cambia, il festival sceglie di essere parte attiva del cambiamento, con iniziative reali e impegni chiari.

In occasione dell’edizione 2025, Nameless Festival ha anche annunciato la collaborazione con l’artista Giulia Maglionico, da cui nasce “LOVE Can Do IT!”, un’opera d’arte che parla con il cuore per unire nella lotta per l’inclusione e contro ogni forma di violenza: le magliette con l’artwork verranno prodotte in edizione limitata e regalate durante il festival. Con questa iniziativa, che gode del patrocinio di FPI – Federazione Pugilistica Italiana, l’evento diventa ancora più inclusivo, schierandosi contro la violenza e la discriminazione

Il rispetto per l’ambiente è una delle fondamenta del progetto con una politica “low impact”: rinnovata la partnership di sostenibilità con SILEA, la società pubblica dell’economia circolare. Oltre all’attenzione alla raccolta differenziata con un articolato sistema di recupero e riciclo dei rifiuti prodotti durante il Festival e al potenziamento degli interventi di pulizia delle aree limitrofe, sono previste attività di sensibilizzazione e comunicazione ambientale, tra cui la presentazione in anteprima - con un apposito “Nameless release” dedicato - della nuova App di gaming “Trash Run”, realizzata con il coinvolgimento dei Consorzi nazionali di riciclo.

Il sole è ormai calato sulla prima giornata di Nameless Festival e l’energia che ha attraversato la folla ha superato ogni aspettativa tra concerti indimenticabili e look. Il festival ha acceso il cuore di migliaia di persone che ora aspettano altri due giorni di musica, spettacolo, libertà e divertimento sfrenato. I palchi sono pronti, gli artisti scalpitano e i partecipanti sono carichi più che mai.
L’evento, che si svolge in una cornice naturale mozzafiato trasformando per tre giorni la location della Brianza in un piccolo mondo parallelo, fuori dal tempo, rappresenta un rituale contemporaneo, un richiamo alla libertà, alla creatività e alla connessione umana. Ciò che rende unico e attraente il festival è l’atmosfera che si respira: un mix di leggerezza, inclusione ed euforia collettiva. Lontano dalla routine e dai pensieri di tutti i giorni, qui si respira una boccata d’aria selvaggia: è il momento dell’anno in cui ci si lascia andare, si sperimenta, si osa.
Qui, in un mondo sospeso tra sogno e realtà, si balla sull’erba senza sosta, cercando riparo all’ombra durante le ore pomeridiane e perdendosi nei colori del tramonto prima di scatenarsi per la serata: tutto questo con un drink in mano e nuovi amici accanto. Nameless Festival è a tutto tondo un rito contemporaneo, dove ogni partecipante è al tempo stesso spettatore e protagonista, in un’esperienza condivisa che celebra il potere della libertà e della connessione umana, da vivere, immortalare in fotografie e condividere sui social.
Come ogni festival che si rispetti, anche l’estetica ha un ruolo centrale: l’abbigliamento diventa un’espressione libera e autentica di sé: pizzi, frange, crochet, trasparenze, occhiali oversize e cappelli a tesa larga dominano. Qui non ci sono dress code, ma solo libertà di esprimersi: i look ispirati allo stile boho-chic si intrecciano con contaminazioni vintage, etniche e futuristiche in una passerella spontanea fatta di espressione personale. Non esiste il troppo: qui si osa, si brilla, si colora perché lo stile è un gioco senza limiti, dove ognuno può essere esattamente ciò che vuole, almeno per tre giorni varcando l’ingresso del festival. Ogni outfit è un manifesto, ogni accessorio racconta una storia e così il pubblico stesso diventa una parte integrante del paesaggio artistico del festival, luogo dove la creatività si manifesta in ogni dettaglio, dall’abbigliamento al trucco, dalla scenografia alle installazioni.
Nameless Festival ha un’anima italiana ma uno sguardo locale: valorizza le radici locali e le fonde con influenze internazionali, creando un melting pot di linguaggi che parlano la lingua universale dell’arte. È un evento pensato per le nuove generazioni, ma che ben si adatta a tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza autentica e collettiva: il 53% dei partecipanti ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, il 31% tra i 26 e i 30 e il 16% ha più di 30 anni, a dimostrazione di quanto la manifestazione sia in grado di stare al passo con i tempi con un’offerta musicale sempre attuale e diversificata, capace al contempo di soddisfare tutti i gusti musicali e rimanere al contempo fedele a se stesso.
Il festival musicale accende l’estate con la sua energia travolgente, i suoi colori, il sound internazionale ed è un concentrato di energia pura. Dalle prime ore del pomeriggio fino a tarda sera, i palchi si alternano con musica indie, pop, elettronica, urban e contaminazioni globali che si mescolano per dare vita a una colonna sonora senza pause, dove ogni artista aggiunge benzina al fuoco della festa. Il pubblico è il protagonista assoluto: si balla, si canta, si ride, si scatta, si condivide. Il ritmo è ovunque: tra le mani che si alzano, i piedi sull’erba, i volti illuminati dal tramonto e le notti che sembrano non finire mai.
Quest’anno e per l’ultima volta “La Poncia”, vastissima area di 400.000 mq che ospita il Festival dal 2022, è stata allestita dai quattro palchi che ospiteranno le performance: il Main Stage, la Fructis Arena, la Nameless Tent Molinari e il Red Bull Energy Zone. Nei tre giorni si esibiranno oltre cento nomi del panorama musicale italiano e internazionale. Tra questi gli headliners Armin van Buuren, Martin Garrix e The Chainsmokers.

Sul palco principale del Festival, nella giornata di apertura, sabato 31 maggio, tra gli altri si sono esibiti Armin van Buuren, Oliver Heldens, Tchami, Tommy Cash, nimino, EDMMARO, Conrad Taylor e Vittilucchi. Al Nameless Tent by Molinari, dedicato interamente alla musica dance ed elettronica, hanno aperto la prima giornata Dirtyphonics, Sullivan King, MUST DIE!, INFEKT, Nimda, Gentlemens Club, CRIPTA, Yetti e il vincitore del Nameless Contest Jack Raw.
La Fructis Arena, in cui sale il meglio del presente e futuro del rap, pop e rock, è stato il palco di Artie 5ive, Niky Savage, Faneto, Tony2Milli, Melons, Promessa, Marte, DANTE, SKT, Westcross, sir prodige, Kay e CAMAIANI. Il Red Bull Energy Zone, infine, ha ospitato le performance di Reebs, Gorgon City, Eliza Rose, TSHA, Shermanology, Rio Tashan e i vincitori del Nameless Contest Dave Delly e Stephen Grey. Qui, grazie alla partnership con Defected e Glitterbox, rispettivamente sabato 31 maggio e lunedì 2 giugno, è il momento di roster di ballerini scintillanti e una produzione scenica di alta qualità.
In poco più di dieci anni l’evento è passato da 9.000 a 100.000 presenze, molte delle quali provenienti da tutta Italia, Europa e America, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati del panorama musicale a livello internazionale, capace di richiamare pubblico eterogeneo di uomini (51%) e donne (49%). L’unico costante punto fermo rimane il desiderio di regalare al pubblico, da sempre cuore pulsante del festival, l’esperienza più completa, soddisfacente e migliore possibile. Lo dimostrano i riscontri dei partecipanti: l’82% ha attribuito un voto “alto” o “molto alto” all’experience proposta lo scorso anno; la stessa valutazione è stata data ai servizi dal 77% del pubblico presente all’ultima edizione.
Anche quest’anno il festival è completamente cashless e privo del sistema token. Gratuiti sono anche shuttle, navette, accesso ai parcheggi e distribuzione dell’acqua in tutta l’area interna dove sono poi dislocati diversi food points che offrono ai partecipanti tipologie di cibo per tutti i gusti: dalla pizza alla carne, dai lievitati a burger di vario tipo e finanche un’ampia offerta vegetariana, vegana e gluten free.
Nameless Festival non è però solo musica e spettacolo, ma è anche una piattaforma di espressione culturale e sociale, che promuove valori concreti e necessari. In un mondo che cambia, il festival sceglie di essere parte attiva del cambiamento, con iniziative reali e impegni chiari.
In occasione dell’edizione 2025, Nameless Festival ha anche annunciato la collaborazione con l’artista Giulia Maglionico, da cui nasce “LOVE Can Do IT!”, un’opera d’arte che parla con il cuore per unire nella lotta per l’inclusione e contro ogni forma di violenza: le magliette con l’artwork verranno prodotte in edizione limitata e regalate durante il festival. Con questa iniziativa, che gode del patrocinio di FPI – Federazione Pugilistica Italiana, l’evento diventa ancora più inclusivo, schierandosi contro la violenza e la discriminazione
Il rispetto per l’ambiente è una delle fondamenta del progetto con una politica “low impact”: rinnovata la partnership di sostenibilità con SILEA, la società pubblica dell’economia circolare. Oltre all’attenzione alla raccolta differenziata con un articolato sistema di recupero e riciclo dei rifiuti prodotti durante il Festival e al potenziamento degli interventi di pulizia delle aree limitrofe, sono previste attività di sensibilizzazione e comunicazione ambientale, tra cui la presentazione in anteprima - con un apposito “Nameless release” dedicato - della nuova App di gaming “Trash Run”, realizzata con il coinvolgimento dei Consorzi nazionali di riciclo.
Il sole è ormai calato sulla prima giornata di Nameless Festival e l’energia che ha attraversato la folla ha superato ogni aspettativa tra concerti indimenticabili e look. Il festival ha acceso il cuore di migliaia di persone che ora aspettano altri due giorni di musica, spettacolo, libertà e divertimento sfrenato. I palchi sono pronti, gli artisti scalpitano e i partecipanti sono carichi più che mai.
M.Mau.