Colle B.za: una nuova scultura nel ricordo del Giro d'Italia

Un ciclista scolpito nella pietra, lanciato verso la salita, simbolo di fatica, passione e appartenenza a un territorio che da sempre vive il ciclismo come parte della propria identità. È stata inaugurata lo scorso giovedì a Colle Brianza, poco prima del passaggio della carovana rosa, la nuova scultura celebrativa dedicata al 108° Giro d’Italia
colle_giro1.jpg (307 KB)
L’opera, realizzata in pietra, è stata installata all’esterno della rotonda in località Piecastello, sul lato dell’imbocco della strada che scende a Santa Maria Hoè. A donarla al Comune è stato il signor Schenatti, titolare dell’omonima impresa di Airuno, che l’ha progettata e costruita con materiali e manodopera del territorio.
colle_giro6.jpg (95 KB)
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Tiziana Galbusera, il donatore, alcuni consiglieri comunali e numerosi cittadini. Un momento di comunità, tanti i presenti che hanno voluto rendere omaggio non solo alla storica corsa, ma anche a tutti i ciclisti che, ogni giorno, percorrono le salite e i sentieri del paesino. 
colle_giro3.jpg (330 KB)
''Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questa giornata'' ha dichiarato il sindaco Galbusera, che ha voluto esprimere particolare gratitudine ''a chi ha donato i mille palloncini rosa e lo striscione a tema, alle famiglie che hanno addobbato i versanti della SP 58, ai volontari e alla Protezione civile, all’Oratorio per il telo esposto sul campo da calcio, agli alunni della scuola primaria per la scritta celebrativa e al PST per lo striscione collocato in località Ravellino''.
colle_giro5.jpg (202 KB)
Alta 2,20 metri per 1,80 di larghezza, la statua riprende il logo del Giro d’Italia raffigurando un corridore in salita. Un’immagine iconica che sintetizza le caratteristiche del territorio, fatto di tornanti – certamente faticosi per chi ogni giorno li percorre in bici – e panorami spettacolari.
colle_giro2.jpg (220 KB)
''Ma è anche un segnale duraturo dell’affetto che Colle Brianza nutre per il ciclismo e per una gara che, almeno per un giorno, ha unito sport e comunità nel segno della bellezza e della memoria, passando anche per le nostre strade'' ha concluso Galbusera. 
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.