Monticello: serata di musica per celebrare la Festa della Repubblica

È stata una Festa della Repubblica in musica per il Comune di Monticello che ha deciso di regalare a tutti i cittadini un concerto intenso che ha attraversato secoli di storia.
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Si tratta di una scelta che si stacca dalla consuetudine degli anni precedenti, da diverso tempo infatti eravamo soliti raccontarvi un 2 giugno dedicato soprattutto alla consegna della Costituzione per i diciottenni, un evento comunque confermato che però ci sarà solo più avanti. Nella cornice della palestra della scuola primaria Aldo Moro è andato così in scena il concerto ''Tre secoli di musica in Europa: da Rossini a Morricone'' del duo violoncello – pianoforte Dalsass Dalla Libera.
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''La Festa della Repubblica è una ricorrenza molto speciale che ci unisce tutti quanti, oggi ricordiamo i valori fondanti della nostra convivenza civile. Il 2 giugno 1946 gli italiani attraverso il voto hanno scelto di diventare una Repubblica dando vita ad un momento totale di svolta che ha dato le basi della nostra democrazia, celebriamo non solo un cambiamento speciale, ma la nascita di un patto tra i cittadini fondato su diritti, doveri, solidarietà e libertà. Oggi però non guardiamo solo al passato, ma anche al presente e al futuro della comunità di Monticello, anche noi siamo parte viva della Repubblica Italiana tutte le volte che lavoriamo insieme per il bene comune, ci prendiamo cura del nostro territorio, delle nostre tradizioni'' ha detto il vicesindaco Roberto De Simone accogliendo il folto pubblico presente.
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''Rivolgo un pensiero speciale ai giovani che rappresentano la Repubblica di domani, coltivate sempre il senso civico e il rispetto, la libertà non è mai scontata, ma è un bene che va custodito ogni giorno con gesti concreti. Ringrazio tutti coloro che con dedizione e spesso in silenzio, contribuiscono a far vivere il nostro comune, è il caso dei volontari, degli insegnanti, le famiglia e i lavoratori, tutti coloro che si prendono cura degli altri. la repubblica è la casa di tutti e come ogni casa ha bisogno di essere abitata con rispetto, con cura e con amore''.
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L'assessore e vicesindaco Roberto De Simone

Il concerto di ieri sera fa parte di una vera e propria rassegna, giunta alla ventiduesima edizione, organizzata da Brianza Classica, un’associazione nata a Seregno e che promuove la musica per tutti e in tutte le su forme. ''Grazie ai musicisti che hanno portato della buona musica a Monticello, quest’anno abbiamo deciso di celebrare il 2 giugno partecipando alla rassegna di Brianza Classica e siamo felici della numerosa presenza e dell’entusiasmo del pubblico. E’ una serata speciale in cui ascoltare tanta buona musica, ma anche l’occasione per vedere giovanissimi ragazzi esibirsi in brani che hanno fatto la storia'' ha detto l’assessore alla cultura Maria Teresa Colombo, presente alla serata con i colleghi di giunta Marco Pirovano e Francesca Viganò.
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L'assessore Maria Teresa Colombo

La serata è stata aperta dai Raviolini, ensemble di giovani violinisti che provengono dalla scuola Arkè di Osnago. All’avanguardia con la musica, l’associazione applica ai giovani studenti il metodo Suzuki per l’apprendimento musicale che prevedere, sin dai primi anni di età, l’affiancamento della musica con attività di gruppo creando così delle vere e proprie orchestre. I Raviolini hanno prima eseguito, in formazione da 15 strumenti, dei brani del compositore ungherese Bela Bartok basati su canti popolari antichi e pensati per delle coppie di violini. Successivamente un ensemble di un piano e due coppie di violini si sono esibiti in due pezzi di stile tardo romantico del compositore Dmitrij Dmitrevic Sostakovic.
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Dopo l’apertura curata dai Raviolini sono saliti in cattedra il violoncellista Marco Dalsass e il pianista Giacomo Dalla Libera che si sono esibiti in brani dalle caratteristiche veramente variegate tra loro. I brani di Ennio Morricone tratti dalle pellicole ''Nuovo cinema Paradiso'' e ''Mission'' hanno acceso la serata dando poi spazio alla musica più classica. Il concerto è così proseguito con tre brani del francese Achille Claude Debussy che ha lavorato con l’avanguardia musicale; ''Apres un Reve'' di Grabriel Urbain Faurè considerato come il padre dell’armonia francese.
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Spazio poi per il notturno del compositore italiano Giuseppe Martucci che richiama lo stile di Fryderyk Franciczek Chopin che è stato seguito subito dopo, poi l’allegro per violoncello e pianoforte di Camille Saint Saens. La chiusura è stata dedicata ad uno dei pochi brani strumentali realizzati da Gioachino Rossini (il padre di opere come ''Il barbiere di Siviglia'', un brano della vecchiaia che racchiude tutta l’esperienza artistica accumulata negli anni precedenti. 
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Dopo la tappa della Festa della Repubblica a Monticello, la rassegna di Brianza Classica proseguirà con un appuntamento alla Cooperativa il Volo in programma il 27 giugno, un’occasione per coinvolgere tutti nella musica superando le differenze. Il 28 giugno invece nell’auditorium in Piazza Risorgimento a Seregno andrà in scena un grande concerto con orchestra barocca nel segno di Domenico Scarlatti, musicista italiano vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento.
G.M.
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