Attacco russo a Chernihiv: la reazione di Cassago chiama Chernobyl, già pronta all'accoglienza di una ventina di bambini per le vacanze
Se la notizia della liberazione di centinaia di prigionieri ucraini - avvenuta nei giorni scorsi - era stata accolta con soddisfazione dai volontari di Cassago chiama Chernobyl, l'attacco inflitto tramite droni, dalla Russia, che ha puntato ad Odessa e a Chernihiv, ha gettato nello sconforto l'associazione che ben conosce quel territorio, sostenuto tramite aiuti ancor prima dello scoppio del conflitto che da ormai più di tre anni ha messo in ginocchio un Paese ed il suo popolo.

''Da quanto abbiamo appreso tramite la stampa e i nostri contatti, Chernihiv ha subito un pesante bombardamento con droni lanciati dal vicino confine russo'' ci ha detto Armando Crippa, presidente di Cassago chiama Chernobyl. ''Alcune abitazioni sono state distrutte, una scuola è rimasta pesantemente danneggiata e un condominio di quattro piani risulta sventrato. C'è una differenza sostanziale fra gli attacchi sferrati dai due stati: l'Ucraina ha distrutto obiettivi militari, Putin fa sparare alla cieca, colpendo scuole e abitazioni''.


Un quadro di profonda incertezza che sembra rendere la pace un obiettivo sempre più lontano. Nonostante ciò, l'associazione cassaghese non si ferma. E' stato ormai messo a punto l'ormai storico progetto di accoglienza dei minori per le vacanze terapeutiche. ''A inizio luglio arriveranno una ventina di bambini'' ha aggiunto Crippa. ''Alcuni si fermeranno per un mese, altri invece resteranno per un periodo più lungo, ripartendo alla fine di agosto. Per noi si tratta di un'iniziativa importante, a sostegno anche delle loro famiglie che sono felici di poterli mandare qui per qualche settimana, lontani dal clima di profonda incertezza che si respira a causa della guerra e dalle difficoltà quotidiane con le quali sono costretti a convivere''.

Poco meno di una decina di bambini saranno ospitati da alcune famiglie della provincia di Bergamo, tramite alcune realtà associative che ormai da tempo collaborano con Cassago chiama Chernobyl; gli altri invece soggiorneranno in Brianza, grazie alla rinnovata disponibilità all'accoglienza, manifestata da alcuni nuclei che ormai da tempo hanno aderito a questo progetto. A questi se ne sono aggiunti di nuovi, che per la prima volta vivranno in prima persona questa bella iniziativa volta appunto all'accoglienza.
Ma le iniziative di Cassago chiama Chernobyl non si fermano qui. La prossima settimana, durante la festa di Sant'Antonio Opera S. Luigi Guanella, che cade proprio venerdì 13 giugno, in collaborazione con il gruppo sportivo dell'oratorio di Cassago l'associazione ha organizzato un triangolare di calcio con i ragazzi ospiti dell'istituto.
''Questo torneo è molto sentito dai ragazzi che rappresenta per loro non solo un momento di sport, ma anche un momento di svago e di divertinento. A fine torneo, dopo le premiazioni dei ragazzi, la serata si concluderà con una cena conviviale'' ha proseguito Crippa, annunciando poi l'intenzione di avviare una grande raccolta di generi alimentari, da spedire poi in Ucraina tramite tir, entro il prossimo autunno.


''Ancora una volta cercheremo di fare il nostro meglio'' ha concluso il volontario cassaghese, con un ultimo pensiero rivolto allo scambio di prigionieri di guerra avvenuto la scorsa settimana, presso l'ospedale regionale di Chernihiv diretto dal dottor Andrey Zhidenko, destinatario in questi ultimi anni di una serie di aiuti - con l'invio di apparecchiature sanitarie - da parte dell'associazione. ''E' stato molto emozionante vedere anche i filmati che li immortalano mentre percorrono la strada provinciale dalla Bielorussia Repkiy- Chernihiv che conosciamo molto bene perché molti bambini che abbiamo ospitato provengono da quella zona''.

Le conseguenze dell'ultimo attacco inflitto dalla Russia a Chernihiv
''Da quanto abbiamo appreso tramite la stampa e i nostri contatti, Chernihiv ha subito un pesante bombardamento con droni lanciati dal vicino confine russo'' ci ha detto Armando Crippa, presidente di Cassago chiama Chernobyl. ''Alcune abitazioni sono state distrutte, una scuola è rimasta pesantemente danneggiata e un condominio di quattro piani risulta sventrato. C'è una differenza sostanziale fra gli attacchi sferrati dai due stati: l'Ucraina ha distrutto obiettivi militari, Putin fa sparare alla cieca, colpendo scuole e abitazioni''.


Un quadro di profonda incertezza che sembra rendere la pace un obiettivo sempre più lontano. Nonostante ciò, l'associazione cassaghese non si ferma. E' stato ormai messo a punto l'ormai storico progetto di accoglienza dei minori per le vacanze terapeutiche. ''A inizio luglio arriveranno una ventina di bambini'' ha aggiunto Crippa. ''Alcuni si fermeranno per un mese, altri invece resteranno per un periodo più lungo, ripartendo alla fine di agosto. Per noi si tratta di un'iniziativa importante, a sostegno anche delle loro famiglie che sono felici di poterli mandare qui per qualche settimana, lontani dal clima di profonda incertezza che si respira a causa della guerra e dalle difficoltà quotidiane con le quali sono costretti a convivere''.

Armando Crippa in una foto d'archivio con i minori ospitati per le vacanze
Poco meno di una decina di bambini saranno ospitati da alcune famiglie della provincia di Bergamo, tramite alcune realtà associative che ormai da tempo collaborano con Cassago chiama Chernobyl; gli altri invece soggiorneranno in Brianza, grazie alla rinnovata disponibilità all'accoglienza, manifestata da alcuni nuclei che ormai da tempo hanno aderito a questo progetto. A questi se ne sono aggiunti di nuovi, che per la prima volta vivranno in prima persona questa bella iniziativa volta appunto all'accoglienza.
Ma le iniziative di Cassago chiama Chernobyl non si fermano qui. La prossima settimana, durante la festa di Sant'Antonio Opera S. Luigi Guanella, che cade proprio venerdì 13 giugno, in collaborazione con il gruppo sportivo dell'oratorio di Cassago l'associazione ha organizzato un triangolare di calcio con i ragazzi ospiti dell'istituto.
''Questo torneo è molto sentito dai ragazzi che rappresenta per loro non solo un momento di sport, ma anche un momento di svago e di divertinento. A fine torneo, dopo le premiazioni dei ragazzi, la serata si concluderà con una cena conviviale'' ha proseguito Crippa, annunciando poi l'intenzione di avviare una grande raccolta di generi alimentari, da spedire poi in Ucraina tramite tir, entro il prossimo autunno.


I volontari cassaghesi ritratti in un'immagine d'archivio con i referenti dell'ospedale Chernihiv dove sono stati liberati i prigionieri ucraini la scorsa settimana
''Ancora una volta cercheremo di fare il nostro meglio'' ha concluso il volontario cassaghese, con un ultimo pensiero rivolto allo scambio di prigionieri di guerra avvenuto la scorsa settimana, presso l'ospedale regionale di Chernihiv diretto dal dottor Andrey Zhidenko, destinatario in questi ultimi anni di una serie di aiuti - con l'invio di apparecchiature sanitarie - da parte dell'associazione. ''E' stato molto emozionante vedere anche i filmati che li immortalano mentre percorrono la strada provinciale dalla Bielorussia Repkiy- Chernihiv che conosciamo molto bene perché molti bambini che abbiamo ospitato provengono da quella zona''.
