Lago di Pusiano: nati due pulcini di cigno reale all'Isola dei Cipressi
Fiocco bianco sull’Isola dei Cipressi, dove è nata una nuova famiglia di cigni reali (Cygnus olor). Le uova, deposte nelle scorse settimane, hanno iniziato a schiudersi sotto lo sguardo della coppia adulta, che ha scelto quella zona come luogo sicuro per nidificare.
''Si tratta di un evento che ci riempie di gioia e che conferma l’importanza dell’Isola come rifugio naturale per la fauna selvatica'' commenta un portavoce di Lake Pusiano eco team. ''In un contesto sempre più compromesso dalla pressione turistica, la presenza stabile di questi splendidi animali è un indicatore positivo dello stato di salute dell’ecosistema''.

Negli ultimi anni, le rive del Lago di Pusiano si sono dimostrate via via meno idonee alla riproduzione degli uccelli acquatici. Come osserva il gruppo di volontari, la nidificazione nei canneti un tempo abbondante, risulta oggi fortemente ostacolata dall’intensa antropizzazione delle sponde. ''Il crescente sviluppo delle attività turistiche e sportive – dalla pesca sportiva nei canneti fino ai nuovi impianti per il canottaggio – sta mettendo a dura prova l’equilibrio naturale del lago. Non siamo contrari al turismo, ma serve una pianificazione attenta e rispettosa del valore ecologico del sito'' proseguono i volontari.

Il Lago di Pusiano rientra infatti tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) tutelati nell’ambito della Rete Natura 2000 e ''l’Isola dei Cipressi è diventata una vera e propria oasi di pace e biodiversità. Qui, lontano dai disturbi, i cigni possono ancora trovare le condizioni ideali per riprodursi. È nostro dovere salvaguardare questi ultimi rifugi naturali''.
La nascita dei piccoli cigni, secondo i volontari, rappresenta dunque non solo un lieto evento naturale, ma anche un segnale sull’urgenza di bilanciare lo sviluppo turistico con la conservazione degli habitat.

Il gruppo che si occupa di sensibilizzazione ambientale invita i visitatori a tenere un comportamento rispettoso verso la fauna: ''Non gettate il pane in acqua per nutrire i cigni (e gli altri anatidi) in quanto è molto nocivo, soprattutto per i pulli''. L’appello è chiaro: ''Se vogliamo bene ai nuovi arrivati, non nutriamoli col pane. Prima di tutto, perché non ne hanno bisogno. E poi perché, nella maggior parte dei casi, si rivela inadeguato o dannoso per la loro salute. Infatti, l’alimentazione naturale dei cigni e, più in generale, di tutti gli anatidi, è costituita prevalentemente dalle piante acquatiche e dalle erbe spontanee che crescono lungo le sponde adiacenti agli specchi d'acqua da loro frequentati, così come da talune foglie della vegetazione limitrofa''.

Proseguono: ''Il pane è alquanto deleterio per la salute di tutti gli uccelli selvatici», perché «povero di sostanze necessarie come sali minerali e vitamine'', provoca ''una sensazione di sazietà che impedisce agli uccelli di alimentarsi in modo adeguato'', e può causare ''gravissime malformazioni''.
''Si tratta di un evento che ci riempie di gioia e che conferma l’importanza dell’Isola come rifugio naturale per la fauna selvatica'' commenta un portavoce di Lake Pusiano eco team. ''In un contesto sempre più compromesso dalla pressione turistica, la presenza stabile di questi splendidi animali è un indicatore positivo dello stato di salute dell’ecosistema''.

Negli ultimi anni, le rive del Lago di Pusiano si sono dimostrate via via meno idonee alla riproduzione degli uccelli acquatici. Come osserva il gruppo di volontari, la nidificazione nei canneti un tempo abbondante, risulta oggi fortemente ostacolata dall’intensa antropizzazione delle sponde. ''Il crescente sviluppo delle attività turistiche e sportive – dalla pesca sportiva nei canneti fino ai nuovi impianti per il canottaggio – sta mettendo a dura prova l’equilibrio naturale del lago. Non siamo contrari al turismo, ma serve una pianificazione attenta e rispettosa del valore ecologico del sito'' proseguono i volontari.

Il Lago di Pusiano rientra infatti tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) tutelati nell’ambito della Rete Natura 2000 e ''l’Isola dei Cipressi è diventata una vera e propria oasi di pace e biodiversità. Qui, lontano dai disturbi, i cigni possono ancora trovare le condizioni ideali per riprodursi. È nostro dovere salvaguardare questi ultimi rifugi naturali''.
La nascita dei piccoli cigni, secondo i volontari, rappresenta dunque non solo un lieto evento naturale, ma anche un segnale sull’urgenza di bilanciare lo sviluppo turistico con la conservazione degli habitat.

Il gruppo che si occupa di sensibilizzazione ambientale invita i visitatori a tenere un comportamento rispettoso verso la fauna: ''Non gettate il pane in acqua per nutrire i cigni (e gli altri anatidi) in quanto è molto nocivo, soprattutto per i pulli''. L’appello è chiaro: ''Se vogliamo bene ai nuovi arrivati, non nutriamoli col pane. Prima di tutto, perché non ne hanno bisogno. E poi perché, nella maggior parte dei casi, si rivela inadeguato o dannoso per la loro salute. Infatti, l’alimentazione naturale dei cigni e, più in generale, di tutti gli anatidi, è costituita prevalentemente dalle piante acquatiche e dalle erbe spontanee che crescono lungo le sponde adiacenti agli specchi d'acqua da loro frequentati, così come da talune foglie della vegetazione limitrofa''.

Proseguono: ''Il pane è alquanto deleterio per la salute di tutti gli uccelli selvatici», perché «povero di sostanze necessarie come sali minerali e vitamine'', provoca ''una sensazione di sazietà che impedisce agli uccelli di alimentarsi in modo adeguato'', e può causare ''gravissime malformazioni''.
