Colle B.za accoglie Delpini: ''una giornata significativa''
L’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini ha fatto visita domenica alla comunità di Colle Brianza. Un arrivo sentito, emozionato, quello che ha pervaso il piccolo paese. La visita pastorale dell’Arcivescovo non accadeva infatti da decenni.
''Un evento per la nostra comunità molto significativo – hanno detto i presenti che lo hanno accolto numerosi già dalla mattina di domenica – che ha coinvolto l’intero territorio, grandi e piccoli, tantissimi chierichetti, tutti riuniti in una giornata all’insegna dell’incontro''.
Il primo momento di raccoglimento si è svolto al cimitero di Nava-Ravellino, dove Delpini è stato accolto dal parroco don Alberto Pirovano e dal sindaco Tiziana Galbusera, insieme ai familiari dei defunti degli ultimi anni. ''Delpini ha voluto fermarsi qualche istante con le famiglie – ha raccontato la prima cittadina – sottolineando il valore della memoria e il legame profondo tra la fede, la comunità e i tanti anziani che la compongono''.
Da lì, accompagnato da don Alberto, dal comandante della polizia locale e da alcuni rappresentanti dell’amministrazione, Monsignor Delpini ha proseguito a piedi verso la chiesa di Nava, dove, prima di entrare, ha avuto un momento di dialogo con i bambini. A loro ha consegnato un’immaginetta con una preghiera settimanale, invitandoli a custodirla come segno di continuità con chi li ha preceduti. Commosso, ha ricordato: ''Al cimitero ho rivolto un pensiero a chi ha lasciato un’impronta nella vostra comunità. Ma è a voi che guardo oggi, perché siete il futuro di questo paese''.
I bambini, in segno di gratitudine, gli hanno donato un libro a fumetti che racconta la sua vita, realizzato da loro stessi.
Durante la celebrazione eucaristica nella chiesa di Nava, l’Arcivescovo ha voluto incontrare tutte le realtà associative del territorio, dai volontari della Protezione civile al gruppo Alpini, dal gruppo sportivo ai referenti comunali.
''Ha ribadito più volte – ha riferito Galbusera – l’importanza del dialogo e della collaborazione tra tutte le forze attive della comunità. Solo insieme si possono costruire percorsi solidi e duraturi''.
Il pranzo condiviso in oratorio, cui hanno preso parte anche i rappresentanti del Consiglio pastorale delle tre parrocchie, ha offerto l’occasione anche per un incontro informale con i cittadini, i volontari e i giovani del paese.
La giornata si è poi articolata in altre due tappe: la prima al cimitero di Giovenzana, dove l’Arcivescovo ha nuovamente incontrato i familiari dei defunti e celebrato nella chiesa di San Donnino, e infine alla chiesa di San Rocco a Ravellino, concludendo così un percorso che non ha dimenticato nessuna delle frazioni del territorio.
''Non ricordavo la precedente visita di un Arcivescovo, ero troppo piccola, è avvenuta 40 anni fa – ha confessato Galbusera – ma avere avuto l’onore di accoglierlo oggi, in veste di sindaca, a nome di tutte le frazioni e delle tre parrocchie, è stato per me motivo di grande orgoglio e gratitudine. Ho percepito l’intera comunità molto emozionata''.
Particolarmente significativa è stata infatti la partecipazione della cittadinanza nelle varie celebrazioni, animate da numerosi chierichetti.
''Un evento per la nostra comunità molto significativo – hanno detto i presenti che lo hanno accolto numerosi già dalla mattina di domenica – che ha coinvolto l’intero territorio, grandi e piccoli, tantissimi chierichetti, tutti riuniti in una giornata all’insegna dell’incontro''.
Il primo momento di raccoglimento si è svolto al cimitero di Nava-Ravellino, dove Delpini è stato accolto dal parroco don Alberto Pirovano e dal sindaco Tiziana Galbusera, insieme ai familiari dei defunti degli ultimi anni. ''Delpini ha voluto fermarsi qualche istante con le famiglie – ha raccontato la prima cittadina – sottolineando il valore della memoria e il legame profondo tra la fede, la comunità e i tanti anziani che la compongono''.
I bambini, in segno di gratitudine, gli hanno donato un libro a fumetti che racconta la sua vita, realizzato da loro stessi.
Durante la celebrazione eucaristica nella chiesa di Nava, l’Arcivescovo ha voluto incontrare tutte le realtà associative del territorio, dai volontari della Protezione civile al gruppo Alpini, dal gruppo sportivo ai referenti comunali.
''Ha ribadito più volte – ha riferito Galbusera – l’importanza del dialogo e della collaborazione tra tutte le forze attive della comunità. Solo insieme si possono costruire percorsi solidi e duraturi''.
Il pranzo condiviso in oratorio, cui hanno preso parte anche i rappresentanti del Consiglio pastorale delle tre parrocchie, ha offerto l’occasione anche per un incontro informale con i cittadini, i volontari e i giovani del paese.
La giornata si è poi articolata in altre due tappe: la prima al cimitero di Giovenzana, dove l’Arcivescovo ha nuovamente incontrato i familiari dei defunti e celebrato nella chiesa di San Donnino, e infine alla chiesa di San Rocco a Ravellino, concludendo così un percorso che non ha dimenticato nessuna delle frazioni del territorio.
''Non ricordavo la precedente visita di un Arcivescovo, ero troppo piccola, è avvenuta 40 anni fa – ha confessato Galbusera – ma avere avuto l’onore di accoglierlo oggi, in veste di sindaca, a nome di tutte le frazioni e delle tre parrocchie, è stato per me motivo di grande orgoglio e gratitudine. Ho percepito l’intera comunità molto emozionata''.
Particolarmente significativa è stata infatti la partecipazione della cittadinanza nelle varie celebrazioni, animate da numerosi chierichetti.
