Molteno: all'Emporio Caritas la visita dell'Arcivescovo Delpini
Sessanta volontari, ben sei comunità pastorali, diciannove parrocchie e oltre 98mila chili di alimenti distribuiti solo nel 2024: questi i numeri, ma anche i volti che stanno dietro alla Caritas decanale di Oggiono, protagonista dell'incontro con l'Arcivescovo Mario Delpini in visita giovedì pomeriggio, all'Emporio solidale di Molteno.
Accolto dai volontari del Centro d'ascolto di Oggiono, dell'Emporio di Molteno e dai rappresentanti delle parrocchie del Decanato, l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini ha voluto esprimere la sua ammirazione per l'efficienza della Caritas locale, riconoscendone il profondo valore sociale: ''La Caritas non si limita ad aiutare, ma forma. Lavorare in sinergia tra parrocchie, istituzioni e volontari vuol dire costruire comunità, trasmettere valori, generare cultura''.
Ma ha anche lanciato un monito, esprimendo preoccupazione per l'aumento dei casi di povertà: ''Com'è possibile che in un territorio così operoso ci siano ancora tante persone senza lavoro?''.
A raccontare nel dettaglio l'impegno della Caritas decanale è stata la responsabile Ezia Quadri, che ha voluto ringraziare pubblicamente Delpini per la presenza: ''Un segno di attenzione che per noi vale tanto. Solo nel 2024 abbiamo effettuato 2.331 colloqui al Centro d'ascolto, e da quando siamo partiti, nel 2000, abbiamo incontrato oltre 5.100 famiglie''.
La povertà, ha spiegato Quadri, non è mai un fatto isolato: ''Riguarda il lavoro, la casa, la salute, i legami. Negli ultimi tempi ci preoccupa molto il tema abitativo, e il Fondo Schuster, voluto proprio dall'Arcivescovo, ci sta aiutando a dare risposte concrete''.
A supporto dell'attività Caritas anche il Fondo Famiglia Lavoro, il servizio Siloe, il Fondo San Giuseppe, oltre all'aiuto diretto della Fondazione Comunitaria del Lecchese. ''Nel 2024 abbiamo distribuito 87.712 chili di alimenti a 300 famiglie – ha aggiunto – e solo da gennaio 2025 a oggi abbiamo già registrato un aumento dell'8% nelle richieste rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente''.
La rete di sostegno arriva anche da negozi, supermercati e da molte scuole del territorio: ''I momenti di raccolta durante l'Avvento e la Quaresima sono sempre partecipatissimi, e gli incontri con gli studenti sono per noi una parte essenziale del nostro lavoro. Perché educare è anche prevenire''.
Oltre agli alimenti, Caritas offre farmaci da banco, vestiti, mobili e accessori per l'infanzia, e porta avanti un doposcuola per alunni stranieri delle primarie in alcuni paesi del Decanato. ''Il nostro obiettivo è mettere al centro la persona, come ci ricorda papa Francesco: il povero non è un numero, è nostro fratello. Con questo spirito, vogliamo essere ogni giorno una Chiesa capace di ascolto, di tenerezza, di condivisione''.
L'incontro si è chiuso con la benedizione dell'Arcivescovo, che ha ricevuto in dono una tessera dell'Emporio come socio onorario.
L'Arcivescovo in visita all'Emporio Solidale
Accolto dai volontari del Centro d'ascolto di Oggiono, dell'Emporio di Molteno e dai rappresentanti delle parrocchie del Decanato, l'Arcivescovo di Milano Mario Delpini ha voluto esprimere la sua ammirazione per l'efficienza della Caritas locale, riconoscendone il profondo valore sociale: ''La Caritas non si limita ad aiutare, ma forma. Lavorare in sinergia tra parrocchie, istituzioni e volontari vuol dire costruire comunità, trasmettere valori, generare cultura''.
Ma ha anche lanciato un monito, esprimendo preoccupazione per l'aumento dei casi di povertà: ''Com'è possibile che in un territorio così operoso ci siano ancora tante persone senza lavoro?''.
Al microfono il decano e parroco di Oggiono, don Maurizio Mottadelli
A raccontare nel dettaglio l'impegno della Caritas decanale è stata la responsabile Ezia Quadri, che ha voluto ringraziare pubblicamente Delpini per la presenza: ''Un segno di attenzione che per noi vale tanto. Solo nel 2024 abbiamo effettuato 2.331 colloqui al Centro d'ascolto, e da quando siamo partiti, nel 2000, abbiamo incontrato oltre 5.100 famiglie''.
La povertà, ha spiegato Quadri, non è mai un fatto isolato: ''Riguarda il lavoro, la casa, la salute, i legami. Negli ultimi tempi ci preoccupa molto il tema abitativo, e il Fondo Schuster, voluto proprio dall'Arcivescovo, ci sta aiutando a dare risposte concrete''.
A destra Ezia Quadri e Carla Perego di Caritas, decanato di Oggiono
A supporto dell'attività Caritas anche il Fondo Famiglia Lavoro, il servizio Siloe, il Fondo San Giuseppe, oltre all'aiuto diretto della Fondazione Comunitaria del Lecchese. ''Nel 2024 abbiamo distribuito 87.712 chili di alimenti a 300 famiglie – ha aggiunto – e solo da gennaio 2025 a oggi abbiamo già registrato un aumento dell'8% nelle richieste rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente''.
La rete di sostegno arriva anche da negozi, supermercati e da molte scuole del territorio: ''I momenti di raccolta durante l'Avvento e la Quaresima sono sempre partecipatissimi, e gli incontri con gli studenti sono per noi una parte essenziale del nostro lavoro. Perché educare è anche prevenire''.
Oltre agli alimenti, Caritas offre farmaci da banco, vestiti, mobili e accessori per l'infanzia, e porta avanti un doposcuola per alunni stranieri delle primarie in alcuni paesi del Decanato. ''Il nostro obiettivo è mettere al centro la persona, come ci ricorda papa Francesco: il povero non è un numero, è nostro fratello. Con questo spirito, vogliamo essere ogni giorno una Chiesa capace di ascolto, di tenerezza, di condivisione''.
L'incontro si è chiuso con la benedizione dell'Arcivescovo, che ha ricevuto in dono una tessera dell'Emporio come socio onorario.
