Casatenovo: un motoraduno a scopo benefico tiene viva la memoria di Andrea Zoia
''Da questo giorno nascono sempre cose meravigliose. Per alcuni è un ritrovo annuale, semplice, come tutti i motoraduni, per altri invece è una cosa molto più importante''. Con queste parole Chiara Caspani, amica stretta di Andrea Zoia, ha aperto l’iniziativa ''Un giorno con Andrea'', un motoraduno organizzato in memoria del cittadino besanese scomparso nel 2013, a soli 40 anni.


Nella giornata di domenica 8 giugno presso l’area fiera di Rogoredo si sono ritrovati per l’occasione amici appassionati di moto e alcuni volontari della Croce Bianca sezione di Besana, di cui Andrea stesso faceva parte.
Si tratta del secondo anno consecutivo che il raduno sceglie di partire dal comune di Casatenovo, mentre nelle scorse edizioni l’evento si era svolto principalmente a Besana, città in cui risiedeva Andrea.


Chiara, motore dell'organizzazione, si è rivolta affettuosamente a tutti i partecipanti, dimostrando una forte gratitudine anche per chi ha consentito di allestire la manifestazione.


''Ringrazio la Croce Bianca che, come ogni anno, è qui con noi, la cooperativa Il Trifoglio che oggi ci ospita in questo spazio immerso nel verde, il Comune di Casatenovo e tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa festa''.


Grazie all’apertura dell’evento a tutte le tipologie di ''due ruote'', motociclisti e volontari di ogni età hanno iniziato a radunarsi dalle 9, attendendo la benedizione da parte di don Romano Crippa avvenuta a metà mattinata.


Anche il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati era presente alla manifestazione e ha voluto sottolineare come ''dietro a tutto ciò c’è un motore, ovvero la passione che aveva Andrea. Se nella vita facciamo crescere le nostre passioni, possiamo creare relazioni profonde da cui nascono momenti di ricordo''.


Alle 11 in punto i motociclisti, seguiti da un’ambulanza della Croce Bianca, sono partiti per percorrere un giro di circa 23 chilometri per le strade del territorio.


Dopo essere passati per il centro di Casatenovo, tappa obbligatoria e fondamentale è stata il cimitero di Besana per un saluto ad Andrea, per poi ritornare a Rogoredo attraverso le località di Monticello e di Missaglia.


Ad accogliere i partecipanti al centro sportivo comunale di Via Volta era presente il food track della famiglia Rocca, che ormai segue l’evento da anni e permette di condividere un pranzo all’insegna dell’amicizia.

Un’interessantissima novità di quest’anno è stata ''L’albero dei pensieri'', un’idea originale che ha avuto come scopo quello di lasciare un ricordo a tutti i partecipanti.


Infatti, sui rami degli alberi situati al centro della fiera di Rogoredo, sono stati appesi tantissimi bigliettini firmati dagli amici di Andrea con frasi di diverso tipo, da piccoli incitamenti a grandi spunti di riflessione. Un modo amorevole e unico per poter portare a casa un ricordo concreto di questa intensa mattinata.


Come ogni anno, tutti i proventi dell’iniziativa saranno devoluti a Croce Bianca Besana, la quale si preoccuperà di utilizzarli acquistando ciò che è più necessario. Il ricavato delle scorse edizioni ha permesso l’acquisizione di due DAE, un allestimento parziale di un’ambulanza e l’installazione di un nuovo proiettore per lo svolgimento di alcuni corsi sanitari.


Anche la mamma di Andrea, Luisa, è intervenuta con un breve, ma emozionante discorso, affermando: ''Qui il tuo nome risuona forte, qui si vede tutto l’amore che hai dato, qui la tua vita continua. Grazie Andrea per avermi insegnato che l’amore non muore''.


Parole che hanno commosso tutti i presenti e che hanno reso ancora più speciale questa ricorrenza in memoria di un amico.


Nella giornata di domenica 8 giugno presso l’area fiera di Rogoredo si sono ritrovati per l’occasione amici appassionati di moto e alcuni volontari della Croce Bianca sezione di Besana, di cui Andrea stesso faceva parte.
Si tratta del secondo anno consecutivo che il raduno sceglie di partire dal comune di Casatenovo, mentre nelle scorse edizioni l’evento si era svolto principalmente a Besana, città in cui risiedeva Andrea.


Chiara, motore dell'organizzazione, si è rivolta affettuosamente a tutti i partecipanti, dimostrando una forte gratitudine anche per chi ha consentito di allestire la manifestazione.


Al microfono Chiara Caspani
''Ringrazio la Croce Bianca che, come ogni anno, è qui con noi, la cooperativa Il Trifoglio che oggi ci ospita in questo spazio immerso nel verde, il Comune di Casatenovo e tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa festa''.


Grazie all’apertura dell’evento a tutte le tipologie di ''due ruote'', motociclisti e volontari di ogni età hanno iniziato a radunarsi dalle 9, attendendo la benedizione da parte di don Romano Crippa avvenuta a metà mattinata.


Il momento della benedizione alla presenza di don Romano Crippa e del sindaco Filippo Galbiati
Anche il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati era presente alla manifestazione e ha voluto sottolineare come ''dietro a tutto ciò c’è un motore, ovvero la passione che aveva Andrea. Se nella vita facciamo crescere le nostre passioni, possiamo creare relazioni profonde da cui nascono momenti di ricordo''.


Alle 11 in punto i motociclisti, seguiti da un’ambulanza della Croce Bianca, sono partiti per percorrere un giro di circa 23 chilometri per le strade del territorio.


Dopo essere passati per il centro di Casatenovo, tappa obbligatoria e fondamentale è stata il cimitero di Besana per un saluto ad Andrea, per poi ritornare a Rogoredo attraverso le località di Monticello e di Missaglia.


Ad accogliere i partecipanti al centro sportivo comunale di Via Volta era presente il food track della famiglia Rocca, che ormai segue l’evento da anni e permette di condividere un pranzo all’insegna dell’amicizia.

Un’interessantissima novità di quest’anno è stata ''L’albero dei pensieri'', un’idea originale che ha avuto come scopo quello di lasciare un ricordo a tutti i partecipanti.


Infatti, sui rami degli alberi situati al centro della fiera di Rogoredo, sono stati appesi tantissimi bigliettini firmati dagli amici di Andrea con frasi di diverso tipo, da piccoli incitamenti a grandi spunti di riflessione. Un modo amorevole e unico per poter portare a casa un ricordo concreto di questa intensa mattinata.


Come ogni anno, tutti i proventi dell’iniziativa saranno devoluti a Croce Bianca Besana, la quale si preoccuperà di utilizzarli acquistando ciò che è più necessario. Il ricavato delle scorse edizioni ha permesso l’acquisizione di due DAE, un allestimento parziale di un’ambulanza e l’installazione di un nuovo proiettore per lo svolgimento di alcuni corsi sanitari.


Luisa, mamma di Andrea Zoia
Anche la mamma di Andrea, Luisa, è intervenuta con un breve, ma emozionante discorso, affermando: ''Qui il tuo nome risuona forte, qui si vede tutto l’amore che hai dato, qui la tua vita continua. Grazie Andrea per avermi insegnato che l’amore non muore''.


Parole che hanno commosso tutti i presenti e che hanno reso ancora più speciale questa ricorrenza in memoria di un amico.
Camilla Fumagalli