Maresso: una raccolta firme contro l'eventuale antenna telefonica in Via San Francesco

Si terrà fra una settimana esatta, dunque il prossimo lunedì 16 giugno alle ore 20.45, nella sala civica di Via Manzoni, un incontro pubblico con il seguente tema: ''Telecomunicazioni a Maresso: problema o opportunità?''.
A promuovere la serata pubblica, il Comune di Missaglia che di recente ha ricevuto la richiesta per l'installazione di un'antenna telefonica in Via San Francesco.
Se inizialmente Inwit/Vodafone aveva puntato gli occhi su Lomaniga, i piani sono cambiati; la società ha virato su un'area situata in Via San Francesco a Maresso, a ridosso dell'accesso al Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. 
Una decina di giorni fa, in municipio è pervenuta infatti istanza per la realizzazione di una stazione radio base congiunta. L'Ufficio urbanistica del Comune ha dunque dato avvio al procedimento che prevede l'indizione di una conferenza dei servizi; a questo proposito è stata inviata ad una quindicina di soggetti interessati, un avviso formale per consentire loro di avanzare richiesta di eventuali integrazioni rispetto alla documentazione già prodotta dalla società.
La conferenza dei servizi si svolgerà in prima battuta in modalità asincrona, con la possibilità di un'eventuale riunione in presenza, presso la sala consiliare del Comune di Missaglia. Il termine massimo per la durata dell'intero procedimento è di 120 giorni.
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L'accesso a Via San Francesco da Via Manzoni

Nel frattempo alcuni cittadini - per nulla felici dell'eventuale installazione - si sono attivati con una raccolta firme, adducendo una serie di motivazioni secondo le quali la zona in cui potrebbe sorgere l'antenna, non sarebbe idonea ad ospitarla, anche per quel che riguarda il carattere paesaggistico della stessa.
''Ritenendo che che l'amministrazione debba ''in primis'' tutelare i propri cittadini e assecondarne le loro esigenze, non quelle di società telefoniche estranee al territorio e/o richieste provenienti da altre località, è attualmente in corso una petizione fondata principalmente su questi aspetti'' ci hanno spiegato. ''La zona individua è una località territoriale naturalistica ai confini del parco del Curone, di elevata sensibilità ambientale, ricca di percorsi e sentieri vedutistici. La zona risulta palesemente inappropriata all'installazione di una struttura di tale altezza e imponenza che interferisce con gli aspetti ambientali, vedutistici e compositivi tipici del Territorio. Si evidenzia poi che l'installazione di tale imponente manufatto ripetitore di frequenze telefoniche e 5G risulta nelle immediate adiacenze di edifici residenziali, attività terziarie per allevamento animali e a breve distanza dalla scuola elementare''.
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''Seppur tale elettromagnetismo sarà pur previsto nei limiti di distanza e potenza di legge pare ovvio che possa essere individuata una ubicazione ben più distante dall'attività residenziale urbana. La frazione di Maresso e la zona interessata risulta già ben servita da connessioni e non ha alcuna necessità di potenziamento e installazione di ripetitori telefonici e 5G. Lo stesso infatti non risulta necessario al luogo oggetto di deturpamento ma ad altre località limitrofe quali ad esempio la frazione di Lomaniga e altre zone. Non si capisce infatti come non si individui ubicazione più idonea''.
Insomma, una serie di motivazioni che denotano un'evidente contrarietà all'eventuale installazione dell'antenna. La serata prevista la prossima settimana fornirà lo spunto per discuterne pubblicamente; del resto il Comune ha ritenuto opportuno interpellare i residenti per conoscerne il parere, sulla scorta di quanto già fatto negli scorsi mesi con Lomaniga.
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