Missaglia, variante al PGT: è scontro in consiglio comunale

Scontro sull'iter di variante al PGT in consiglio comunale a Missaglia; o meglio, sulla diffusione e comunicazione della stessa alla cittadinanza. L'altra sera è stata infatti discussa la mozione presentata dal gruppo di minoranza Centrodestra Unito attraverso la quale si chiedeva di riaprire i termini della fase partecipativa, poichè - sempre a detta dell'opposizione - i cittadini non ne sarebbero stati a conoscenza (ne avevamo parlato QUI).
Secondo i consiglieri Meregalli, Comi, Casiraghi e Mistò, la pubblicità resa all'iter relativo alle modifiche che si intendono apportare a piano delle regole e piano dei servizi, non sarebbe stata sufficiente poichè avvenuta in un periodo segnato da festività consecutive. Di qui la richiesta di riaprire i termini per un ulteriore mese, organizzando incontri aperti alla cittadinanza e alle parti sociali e coinvolgendo altresì - in questo percorso - i consiglieri di minoranza. 
A dare lettura al documento in consiglio comunale è stato il consigliere Piera Comi, che ha ulteriormente evidenziato la posizione - critica e scettica sul punto - della minoranza. 
Di tutt'altro avviso l'assessore all'urbanistica Daniela Valagussa, secondo la quale la procedura seguita risulta conforme a quanto previsto dall’articolo 2 della Legge Regionale 12/2005 (Legge per il governo del territorio).
''L’avvio del procedimento pubblicato lo scorso 9 aprile, ha invitato chiunque avesse interesse a presentare suggerimenti o proposte entro il 9 maggio. Questa finestra di 30 giorni ha dato la possibilità di esprimersi a chiunque avesse qualcosa da dire sulla situazione attuale della nostra pianificazione territoriale, ossia in merito al PGT in vigore dal 2022. Non abbiamo chiesto ai cittadini di prendere visione di nuovi documenti. La fase di presentazione delle istanze ha lo scopo, infatti, di “misurare” gli animi e le esigenze della popolazione, prima ancora di iniziare a lavorare tecnicamente sul PGT stesso. Le istanze non devono essere portate in consiglio comunale, ma verranno prese in considerazione dai tecnici e dagli amministratori durante la redazione della variante, per valutare l’eventuale possibilità e volontà di implementazione''.
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I consiglieri di minoranza Piera Comi e Riccardo Meregalli

Valagussa ha poi specificato che la variante al PGT si articolerà in due fasi. ''La prima sarà puramente tecnica e coinvolgerà i soli Piano delle Regole e Piano dei Servizi, aggiornerà il Regolamento Edilizio vigente e integrerà due relazioni esplicative, il tutto senza modificare l’azzonamento. Questa fase è necessario che sia il più breve possibile per essere immediatamente operativa ed efficace. Non riteniamo quindi opportuno riaprire i termini di presentazione delle istanze (che non sono i termini di pubblicazione) per non rallentare il processo. Il nostro ufficio tecnico e gli urbanisti incaricati sono già operativi, la maggior parte del lavoro verrà svolto durante i mesi estivi per arrivare all’adozione del piano in autunno'' ha concluso Valagussa.
Concluso il lavoro dei tecnici, ''i cittadini avranno accesso alla documentazione aggiornata, con chiara indicazione delle modifiche, e avranno il tempo di esprimere le proprie osservazioni, ossia pareri, proposte e suggerimenti sulle modifiche effettuate. Le osservazioni presentate dai cittadini vengono valutate dai tecnici e dalla Giunta Comunale e portate in Consiglio Comunale'' ha aggiunto.
L'esponente della giunta ha poi annunciato la volontà di organizzare, durante l’autunno, un incontro illustrativo delle modifiche, in tempo utile affinché si dia adeguata pubblicità ed informazione per il periodo dedicato alle osservazioni.
''Conclusa questa prima fase tecnica di variante, seguirà una seconda fase di variante generale di più ampio respiro che potrà avere un suo successivo e dedicato avvio del procedimento, grazie al quale i cittadini potranno nuovamente presentare istanze'' ha concluso l'assessore alla partita, chiedendo a Centrodestra Unito di ritirare la mozione in quanto sarebbero arrivate soltanto cinque istanze, di cui tre presentate dallo stesso gruppo.
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L'assessore all'urbanistica Daniela Valagussa

Una risposta che non ha però convinto la minoranza, rimasta ferma sulla propria posizione, ritenendo appunto che ''sia mancata totalmente la fase partecipativa della variante''. I quattro consiglieri in fase di votazione hanno dunque votato a favore della mozione che ha però ricevuto il ''cartellino rosso'' dalla maggioranza.
Successivamente alla seduta consiliare, il consigliere Piera Comi ha diffuso una nota fortemente critica nei confronti dell'Amministrazione Redaelli. ''Avete fatto un doppio, triplo salto mortale. Continuate a dire che si tratta di questioni puramente tecniche ma non è così''. 
L'avvio del procedimento per Comi non sarebbe stato nè sufficiente, nè efficace nonostante le risposte fornite dall'assessore. Fra le argomentazioni citate, la mancata affissione di volantini o manifesti dedicati al tema. 
''Ci domandiamo qual è il problema così urgente per non aver fatto nemmeno una valutazione di opportunità sul periodo di pubblicazione dell'Avvio del Procedimento?'' ha affermato Comi, evidenziando la spesa di circa 55mila euro (iva inclusa) per questa variante. ''Non sono io a dire che in un PGT le parti più tecniche: Piano delle Regole e Piano dei Servizi, se vengono modificati non si può mai dire, nè parlare di atti puramente tecnici, ma la loro modifica comporta sempre un atto politico' ha concluso, sottolineando infine che ogni modifica ai tre documenti che compongono il PGT comportano un cambio sul territorio e di conseguenza sulla vita dei cittadini.  
G.C.
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