Monticello: accolti in festa i 'gemelli' francesi di Martizay

In questi giorni c’è un po’ di Francia nel comune di Monticello Brianza che è impegnato nell’accoglienza dei “gemelli” francesi di Martizay: è una tradizione che si rinnova anno con anno a partire dal 1993 quando con l’allora sindaco Vittorio Cazzaniga venne firmato il gemellaggio. Da giovedì a domenica si prospettano giornate di festa, ma anche di esplorazione sul nostro territorio, di incontri e di buon cibo, il risultato di un lavoro intenso fatto nei mesi scorsi dal comitato del gemellaggio presieduto da Alessandro Origgi
Monticello_martizay1.JPG (199 KB)I monticellesi e gli abitanti di Martizay

Ieri è stata una giornata veramente speciale per il gruppo di Martizay che ha avuto la possibilità di visitare la cittadina di Bellano. Tutto è iniziato dal celeberrimo Orrido e si è concluso con un bel pranzo in una trattoria tipica vicino al lago che ha permesso di far scoprire ai francesi alcuni dei piatti tipici della nostra tradizione.
Monticello_martizay2.JPG (168 KB)Il gruppo da Martizay

Nel pomeriggio il gruppo è ritornato in paese dove è stato nuovamente accolto dalla cittadinanza per un momento istituzionale e carico di emozioni. Presso il belvedere Martizay, nel parco della Limonera, è stata inaugurata una scultura creata dall’artista e consigliere comunale Sergio Crippa che celebra il gemellaggio e la forte collaborazione tra i due comuni. L’opera d’arte, realizzata a mano e appositamente per l’occasione, riporta i colori bianco, rosso, verde e blu delle bandiere italiana e francese: rappresenta l’unione tra Monticello e Martizay, tra Italia e Francia, un legame stretto che dura da molti anni, ma anche l’Unione Europea che racchiude le due Nazioni. 
Monticello_martizay3.JPG (247 KB)Il sindaco Hofmann, Sergio Crippa e Herve Fluery sindaco di Martizay

“È un onore che la mia opera sia inserita nel parco dedicato proprio al gemellaggio. Mi sono sentito di realizzarla, volevo celebrare questo momento che ora rimarrà per sempre” ha detto con orgoglio Sergio Crippa a cui abbiamo strappato un piccolo commento.
Monticello_martizay4.JPG (146 KB)Il gruppo alpini con i sindaci di Monticello e Martizay

Nel gruppo l’emozione è stata palpabile, soprattutto da parte dei francesi che sono rimasti letteralmente incantati dai nostri luoghi, dal paesaggio e dallo stesso belvedere che celebra il gemellaggio. Tra i monticellesi erano presenti all’inaugurazione il primo cittadino Alessandra Hofmann con gli assessori Roberto de Simone, Maria Teresa Colombo, Francesca Viganò, Marco Pirovano, e il comitato del gemellaggio con Alesandro Origgi, Davide Gatti e Michele Scapolo. La delegazione francese è stata invece guidata dal primo cittadino Herve Fleury e da Patrick Chichery che ha promosso il gemellaggio tenendo vivo il rapporto con l’Italia. Parte fondamentale è però stata data dalle famiglie ospitanti, 8 in tutto, che hanno accolto i gemelli francesi rinnovando il legame di amicizia. 
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Il gruppo italo – francese si è poi spostato nella baita di Monticello per la cena istituzionale realizzata dal gruppo degli alpini. “É con grande gioia che vi diamo il benvenuto a Monticello: celebriamo un legame speciale che dura da oltre 30 anni e unisce il nostro comune a Martizay con un vincolo di amicizia. Sono passati molti anni dal primo incontro, si sono susseguiti diversi sindaci e la pandemia ci ha messo a dura prova, ma lo spirito del gemellaggio non è mai cambiato: grazie a questo scambio sono nate delle relazioni personali autentiche, anche delle vere e proprie amicizie che durano da decenni.
Monticello_martizay6.JPG (213 KB)Alessandro Origgi e Patrick Chichery

Nel 2023 ho avuto l’onore di conoscervi personalmente e a Martizay mi sono sentita coinvolta come a casa, una vera e propria famiglia che mi sembrava di conoscere da sempre. Il gemellaggio permettere di andare oltre i confini e le differenze linguistiche, per costruire insieme un Europa più unita. La maggior parte di noi non parla francese e la maggior parte di voi non parla italiano, eppure riusciamo a capirci: credo proprio che il bello di questo legame sia proprio questo, il grande potere di coinvolgere e unire. Ringrazio di cuore i comitati di gemellaggio e le famiglie ospitanti, senza di loro nulla di questo sarebbe stato possibile” ha detto il sindaco Alessandra Hoffman in francese offrendo poi in dono agli amici di Martizay i prodotti tipici della nostra zona e dei testi che raccontano la storia della Brianza. 
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I regali sono arrivati anche dalla parte francese: tanti prodotti tipici come vini e formaggi, ma soprattutto un’opera d’arte realizzata da un artista amico del presidente del comitato del gemellaggio. Si tratta di un dipinto ad acquerello che raffigura una tavolata, ispirata all’ultima cena, in cui sono presenti delle figure che simbolizzano i sindaci di Monticello e di Martizay che firmano l’atto di gemellaggio corredato con gli stemmi dei rispettivi comuni. Molti altri personaggi partecipano al pranzo conviviale: sono simboli delle tradizioni dei rispettivi comuni, alcuni addirittura sono ispirati a cittadini fautori più attivi gemellaggio. Alle spalle del gruppo sono raffigurati i due paesi che sono uniti da un profondo legame di amicizia.
Monticello_martizay8.JPG (120 KB)L’opera donata dagli amici francesi

“Per noi essere qui è un vero e proprio privilegio: è un’emozione continua e l’inaugurazione della scultura al Belvedere ci ha particolarmente colpito - ha detto il sindaco di Martizay Harve Fleury che negli anni ha sempre partecipato ai gemellaggi – Con Monticello condividiamo gli stessi valori ed è speciale come questo gemellaggio continui a resistere. Oltre trent’anni fa i miei predecessori hanno creduto in questo progetto, e siamo fieri di portarlo avanti, sia con persone che già c’erano la prima volta che quelle nuove. Ringrazio Monticello per la grande ospitalità e tutte le famiglie che ci hanno offerto un posto a casa loro”.
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Durante la serata gli ospiti francesi hanno potuto assaggiare, molti per la prima volta, il tipico risotto giallo alla milanese e hanno potuto godere dell’ottima accoglienza offerta dal gruppo degli alpini capitanato da Francesco Limonta. È stato un vero proprio momento conviviale e di confronto; ai tavoli infatti monticellesi e i cittadini di Martizay, intendendosi a gesti e anche con il prezioso aiuto delle applicazioni di traduzione, si sono confrontati sulle rispettive tradizioni facendo domande e ridendo in compagnia. C’è stato anche il momento dei canti, prima di quelli francesi a cui i monticellesi hanno risposto intonando “Nel Blu dipinto di Blu” di Domenico Modugno, “Azzurro” di Celentano e poi il canto degli alpini “Amici Miei”. 
Monticello_martizay10.JPG (152 KB)Da sinistra Patrick Chichery, Alessandra Hofmann, Herve Fleury, Alessandro Origgi, Davide Gatti e Michele Scapolo

Oggi la delegazione di Martizay è in visita al centro di Milano, mentre in serata parteciperanno tutti alla festa della Valletta presso la Cascina Rampina.
G.M.
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