Rogeno: consuntivo '24, la minoranza è contraria
Il consiglio comunale di Rogeno, con la contrarietà del gruppo di minoranza, ha approvato il bilancio consuntivo 2024 a chiusura dell’annualità precedente che, per voce dell’assessore al bilancio Isabella Viganò, si è concluso positivamente.
La parte del risultato di amministrazione che verrà reinvestito, in modo vincolato, sull'anno corrente è di circa 126.000 euro. L’avanzo invece destinato gli investimenti è pari a circa 141.000 euro mentre la parte disponibile è di circa 367.000 euro.
L’avanzo di amministrazione ammonta a complessivi 1.521.000 euro, suddivisi tra varie voci, di cui 859.000 euro come risultato di gestione di competenza (formato dalla somma tra l’avanzo di parte corrente di 629.000 euro con quello in conto capitale di 230.000 euro). “Nel 2024 il risultato di gestione corrente è stato di 629.000 euro poiché vi sono stati minori accertamenti d’entrata per 52.000 euro ma anche minori impegni di spesa per 688.000 euro. Questo dato è da considerare positivamente poiché trattasi di risparmio” ha specificato l’assessore. La seconda voce di avanzo è composta dal risultato gestione residui, pari a 280.800 euro; il risultato di gestione in conto capitale è di 29.000 euro e l’avanzo di bilancio dell’anno precedente non utilizzato per ammonta a 943.300 euro.
Nel conto del bilancio in entrata figurano l’avanzo d’amministrazione precedentemente applicato di 471.000 euro, il fondo pluriennale vincolato di 989.7000 euro ai quali si sommano le entrate tributarie, i trasferimenti correnti, le entrate extra tributarie, le entrate in conto capitale e il conto terzi e partite di giro: tutte queste voci complessivamente ammontano a oltre 4.529.000 euro, un dato in linea con quello degli anni precedenti.
Le somme contenute nella voce delle entrate in conto capitale, per un totale di 340.00 euro, sono state utilizzate per le opere di investimento realizzate durante il 2024 e sono composte, tra le altre, da: sanzioni edilizie, leggermente superiori agli anni precedenti, per 26.000 euro; contributo dello Stato per l’efficientamento energetico di 100.000,00 euro, PNRR di 60.000 euro e concessioni edilizie per 52.000 euro.
Il conto del bilancio di spesa è pari ad 3.204.000 euro “intrinsecamente collegate alle opere pubbliche” e così ripartite: spese correnti (1.708.000 euro), in conto capitale (1.104.000 euro), rimborso prestiti (1.000.000 euro) e 290.000 (euro) per conto terzi e partite di giro.
L’assessore Viganò ha rimarcato “l’attenzione di questa amministrazione nella ricerca di finanziamenti per la realizzazione delle opere pubbliche mediante contributi statali, regionali ovvero di altri enti al fine apportare migliorie e realizzare opere e manutenzioni senza gravare sulle tasche dei cittadini. E quello che è stato l'avanzo verrà reinvestito su ulteriori opere”. Infine, le considerazioni sull’anno 2024 che hanno fatto esprimere “soddisfazione per la gestione svolta che ha permesso il permanere delle condizioni di realizzazione delle iniziative del nostro programma. È naturale che le esigenze siano pressoché infinite e in continua evoluzione, ma è stata viva e lo sarà ancora per il futuro la volontà di questa amministrazione a voler perseguire una gestione delle risorse oculata e lungimirante”.
Un rendiconto che è stato contestato dal gruppo di minoranza UnitiXtutti. La consigliera Cristina Mauri ha espresso una considerazione sul risultato di amministrazione nelle pubbliche amministrazioni per cui, a differenza di quanto accade nelle società private, “un elevato avanzo di amministrazione non sempre è indicatore di virtuosità. Infatti un risultato che va ben oltre il livello prudenziale rispetto al principio contabile del pareggio di bilancio, spesso riflette una gestione amministrativa inefficiente con scarsa capacità di pianificare ed utilizzare le risorse disponibili e di conseguenza drenare inutilmente risorse dalle tasche dei cittadini. Ha in seguito chiesto la dimostrazione e motivazione dello scostamento fra i risultati ottenuti e quelli attesi, ovvero minori accertamenti (2.549.328 euro) e minori impegni (3.408.386 euro): tali dati indicano rispettivamente che, a fronte di una previsione di entrata e spesa, sono mancate le azioni di accertamento e impegno di spesa. La maggioranza ha demandato la risposta agli uffici comunali: un riscontro poco gradito alla minoranza che ha quindi richiesto la presenza del responsabile del servizio finanziario durante i consigli comunali con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio di previsione e l'approvazione del rendiconto di gestione.
Il consigliere Eugenio Viganò non è rimasto invece soddisfatto della risposta in merito al ritardo di approvazione del consuntivo rispetto ai tempi previsti dalla legge (30 aprile): “Si è rischiato il commissariamento del Comune per un certificato medico presentato da un dipendente, che non ha permesso il completamento delll’iter burocratico nei tempi necessari”.
La capogruppo di minoranza Patrizia Perissinotto ha espresso il voto contrario di UnitiXtutti, contestando alla maggioranza sia il metodo che il merito: “Non possiamo approvare un Rendiconto di Gestione 2024 che prevede un avanzo di amministrazione di ben 1.521.595 euro di cui 367.463 euro disponibili, somma ben al di là di un normale "risparmio" rispetto al principio di pareggio di bilancio. Per un Comune delle nostre dimensioni non è accettabile un simile dato che dimostra il non utilizzo efficace di risorse a disposizione per la realizzazione di progetti o servizi volti a migliorare la qualità̀ della vita dei nostri cittadini”. Poi la questione del metodo: “Il ritardo con cui il Rendiconto di Gestione 2024 è stato portato in Consiglio Comunale per la sua approvazione comporta, secondo noi, una diminuzione della credibilità̀ dell'Amministrazione Comunale: questo ritardo ha come conseguenza una difficoltà nella programmazione e pianificazione delle attività̀ future del Comune. Con il nostro voto contrario vogliamo anche sottolineare l'importanza del rispetto delle norme e procedure previste dalla legge (approvazione entro il 30 aprile) in questo caso disattese”.
La parte del risultato di amministrazione che verrà reinvestito, in modo vincolato, sull'anno corrente è di circa 126.000 euro. L’avanzo invece destinato gli investimenti è pari a circa 141.000 euro mentre la parte disponibile è di circa 367.000 euro.
L’avanzo di amministrazione ammonta a complessivi 1.521.000 euro, suddivisi tra varie voci, di cui 859.000 euro come risultato di gestione di competenza (formato dalla somma tra l’avanzo di parte corrente di 629.000 euro con quello in conto capitale di 230.000 euro). “Nel 2024 il risultato di gestione corrente è stato di 629.000 euro poiché vi sono stati minori accertamenti d’entrata per 52.000 euro ma anche minori impegni di spesa per 688.000 euro. Questo dato è da considerare positivamente poiché trattasi di risparmio” ha specificato l’assessore. La seconda voce di avanzo è composta dal risultato gestione residui, pari a 280.800 euro; il risultato di gestione in conto capitale è di 29.000 euro e l’avanzo di bilancio dell’anno precedente non utilizzato per ammonta a 943.300 euro.
Nel conto del bilancio in entrata figurano l’avanzo d’amministrazione precedentemente applicato di 471.000 euro, il fondo pluriennale vincolato di 989.7000 euro ai quali si sommano le entrate tributarie, i trasferimenti correnti, le entrate extra tributarie, le entrate in conto capitale e il conto terzi e partite di giro: tutte queste voci complessivamente ammontano a oltre 4.529.000 euro, un dato in linea con quello degli anni precedenti.
Le somme contenute nella voce delle entrate in conto capitale, per un totale di 340.00 euro, sono state utilizzate per le opere di investimento realizzate durante il 2024 e sono composte, tra le altre, da: sanzioni edilizie, leggermente superiori agli anni precedenti, per 26.000 euro; contributo dello Stato per l’efficientamento energetico di 100.000,00 euro, PNRR di 60.000 euro e concessioni edilizie per 52.000 euro.
Il conto del bilancio di spesa è pari ad 3.204.000 euro “intrinsecamente collegate alle opere pubbliche” e così ripartite: spese correnti (1.708.000 euro), in conto capitale (1.104.000 euro), rimborso prestiti (1.000.000 euro) e 290.000 (euro) per conto terzi e partite di giro.
L’assessore Viganò ha rimarcato “l’attenzione di questa amministrazione nella ricerca di finanziamenti per la realizzazione delle opere pubbliche mediante contributi statali, regionali ovvero di altri enti al fine apportare migliorie e realizzare opere e manutenzioni senza gravare sulle tasche dei cittadini. E quello che è stato l'avanzo verrà reinvestito su ulteriori opere”. Infine, le considerazioni sull’anno 2024 che hanno fatto esprimere “soddisfazione per la gestione svolta che ha permesso il permanere delle condizioni di realizzazione delle iniziative del nostro programma. È naturale che le esigenze siano pressoché infinite e in continua evoluzione, ma è stata viva e lo sarà ancora per il futuro la volontà di questa amministrazione a voler perseguire una gestione delle risorse oculata e lungimirante”.
Un rendiconto che è stato contestato dal gruppo di minoranza UnitiXtutti. La consigliera Cristina Mauri ha espresso una considerazione sul risultato di amministrazione nelle pubbliche amministrazioni per cui, a differenza di quanto accade nelle società private, “un elevato avanzo di amministrazione non sempre è indicatore di virtuosità. Infatti un risultato che va ben oltre il livello prudenziale rispetto al principio contabile del pareggio di bilancio, spesso riflette una gestione amministrativa inefficiente con scarsa capacità di pianificare ed utilizzare le risorse disponibili e di conseguenza drenare inutilmente risorse dalle tasche dei cittadini. Ha in seguito chiesto la dimostrazione e motivazione dello scostamento fra i risultati ottenuti e quelli attesi, ovvero minori accertamenti (2.549.328 euro) e minori impegni (3.408.386 euro): tali dati indicano rispettivamente che, a fronte di una previsione di entrata e spesa, sono mancate le azioni di accertamento e impegno di spesa. La maggioranza ha demandato la risposta agli uffici comunali: un riscontro poco gradito alla minoranza che ha quindi richiesto la presenza del responsabile del servizio finanziario durante i consigli comunali con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio di previsione e l'approvazione del rendiconto di gestione.
Il consigliere Eugenio Viganò non è rimasto invece soddisfatto della risposta in merito al ritardo di approvazione del consuntivo rispetto ai tempi previsti dalla legge (30 aprile): “Si è rischiato il commissariamento del Comune per un certificato medico presentato da un dipendente, che non ha permesso il completamento delll’iter burocratico nei tempi necessari”.
La capogruppo di minoranza Patrizia Perissinotto ha espresso il voto contrario di UnitiXtutti, contestando alla maggioranza sia il metodo che il merito: “Non possiamo approvare un Rendiconto di Gestione 2024 che prevede un avanzo di amministrazione di ben 1.521.595 euro di cui 367.463 euro disponibili, somma ben al di là di un normale "risparmio" rispetto al principio di pareggio di bilancio. Per un Comune delle nostre dimensioni non è accettabile un simile dato che dimostra il non utilizzo efficace di risorse a disposizione per la realizzazione di progetti o servizi volti a migliorare la qualità̀ della vita dei nostri cittadini”. Poi la questione del metodo: “Il ritardo con cui il Rendiconto di Gestione 2024 è stato portato in Consiglio Comunale per la sua approvazione comporta, secondo noi, una diminuzione della credibilità̀ dell'Amministrazione Comunale: questo ritardo ha come conseguenza una difficoltà nella programmazione e pianificazione delle attività̀ future del Comune. Con il nostro voto contrario vogliamo anche sottolineare l'importanza del rispetto delle norme e procedure previste dalla legge (approvazione entro il 30 aprile) in questo caso disattese”.
M.Mau.