Monticello saluta i ''gemelli'' di Martizay: il sindaco Fleury giunse per la prima volta in paese nel 1993

Il gemellaggio fra Monticello e Martizay è un legame lungo più di trent’anni e in questi giorni nel comune casatese si è rinnovata questa unione così speciale. Da giovedì 12 giugno a lunedì 16 giugno infatti, i cugini francesi sono venuti a far visita al nostro territorio - ospiti di alcuni famiglie - e hanno avuto la possibilità di vivere per alcuni giorni come dei veri monticellesi. Era il lontano 1993 quando nacque il gemellaggio con il piccolo comune nel bel mezzo della Francia e da quel momento i rapporti con Monticello sono sempre tenuti in vita da progetti e da viaggi in cui è avvenuto un bellissimo confronto e scambio di culture. 
L’ultimo incontro era stato nel 2023 in occasione del trentennale; un gruppo di monticellesi guidati dal sindaco Alessandra Hofmann si era portato a Martizay in visita ai cugini , una ripresa di contatti importante dopo una battuta d'arresto a causa della pandemia. Dopo la visita italiana ecco che è stato il turno di quella francese a Monticello.
monticellogemelli2.jpg (286 KB)
I gemelli francesi in visita a Milano

Non è stato per nulla facile organizzare l’incontro, un lavoro complesso che ha permesso a tutti i francesi di trovare una famiglia ospitante di Monticello, ma anche di redigere un programma che permettesse loro di visitare degli elementi significativi del nostro territorio. Tutto è stato possibile grazie al prezioso lavoro dal comitato del gemellaggio presieduto dal consigliere comunale Alessandro Origgi con Davide Gatti e Michele Scapolo, a cui si è aggiunto l’aiuto dell’assessore Maria Teresa Colombo e dalla storica bibliotecaria di Monticello, Maria Carla Sironi.  Monticello_martizay6.JPG (213 KB)
Alessandro Origgi e Patrick Chichery, promotori del gemellaggio

''L’idea di poter ospitare i gemelli di Martizay c’era da tempo, volevamo assolutamente mantenere vivo il rapporto con la Francia e così da novembre abbiamo iniziato a lavorare a stretto contatto con Patrick Chichery che è il loro referente. Insieme abbiamo trovato il periodo e abbiamo anche stilato la prima bozza di programma, l’idea era quella di far vedere il nostro territorio ma anche quello che ci circonda come il lago e la città. Siamo quindi andati a Bellano approfittando dei preziosi contatti del sindaco Hofmann, poi il giorno successivo a Milano, molti non avevano mai visto la città e credo che sia stata una bella esperienza'' ci ha spiegato Alessandro Origgi, presidente del comitato del gemellaggio. ''Sicuramente la parte più difficile è stata quella dell’ospitalità perché veramente poche famiglie si erano offerte di dare una mano. Subito ci siamo attivati e siamo riusciti a richiamare coloro che già avevano ospitato negli anni precedenti e alla fine siamo stati in grado di garantire a tutti un alloggio. Il mio ringraziamento va a tutti quelli che ci hanno dato una mano. Dalle famiglie ospitanti, ai volontari e agli alpini che hanno organizzato una perfetta accoglienza durante tutte le giornate. Non è un lavoro semplice anche perché con il tempo e anche a causa del covid si è un po’ perso il concetto di gemellaggio, soprattutto tra i giovani, questo incontro è un modo per ridargli vita ancora una volta''.
monticellogemelli1.jpg (577 KB)
La visita in municipio a Bellano. Al centro il primo cittadino Antonio Rusconi con Alessandra Hofmann e Herve Fleury

I gemelli di Martizay sono arrivati a Monticello nel tardo pomeriggio di giovedì 12 giugno, sono stati accolti dal sindaco Alessandra Hofmann ed hanno partecipato ad un aperitivo tutti insieme. Dopo aver recuperato le fatiche per il lungo viaggio, venerdì hanno avuto una giornata molto intensa iniziata con l’incontro con Antonio Rusconi, primo cittadino di Bellano, la visita del palazzo comunale e poi al suggestivo Orrido che ha lasciato i francesi letteralmente a bocca aperta. In serata c’è stato un momento molto toccante nel belvedere Martizay di Monticello dell’opera realizzata dall’artista Sergio Crippa e dedicata al gemellaggio, poi la cena istituzionale con lo scambio dei regali e un bellissimo momento conviviale. 
Monticello_martizay8.JPG (120 KB)
Sabato mattina invece il gruppo si è spostato a Milano per visitare il cuore pulsante della città con il Duomo, Piazza San Babila, Galleria Vittorio Manuele, il Castello Sforzesco e Parco Sempione. E’ stata una prima volta per molti del gruppo che si sono calati nei panni di veri turisti toccando con mano una delle città simbolo dell’Italia settentrionale. Dopo il rientro in paese il gruppo di Martizay ha invece partecipato alla festa della Valletta con una cena in compagnia. L’ultima giornata ufficiale è stata tutta dedicata a Monticello con la visita a Villa Greppi, poi una passeggiata alla scoperta del nostro comune e una visita speciale al laboratorio di Sergio Crippa a Cascina Massè, prima dei saluti finali all’Oratorio di Cortenuova.
monticellogemelli3.jpg (639 KB)
La delegazione francese alla Festa della Valletta

Sono stati dei giorni intensi sia dalla parte francese che italiana, un modo per ridare vita ad un rapporto magico e di “cuginanza” nato più di trent’anni fa. È stata palpabile l’emozione di tutti gli abitanti di Martizay, erano circa una ventina quelli arrivati a Monticello e tutti non vedevano l’ora di visitare il nostro territorio.
monticellogemelli6.jpg (84 KB)
''La carta tra Monticello e Martizay è stata firmata più di trent’anni fa e da quel momento siamo sempre stati in contatto. Purtroppo a causa del covid siamo stati un lungo periodo senza vederci, l’ultima volta era stata nel 2018, ma appena c’è stata l’occasione è stato organizzato un nuovo viaggio. Quando il gruppo di Monticello è arrivato a farci visita nel 2023 mi sono particolarmente emozionato, è stavo veramente bello perché significava che il nostro legame esisteva ancora. Io sono molto legato a questo comune, mi ricordo la prima volta in cui sono venuto, l’ho trovato bellissimo e con una vista pazzesca, da quel momento ci sono ritornato veramente tante volte, ho perso quasi il conto, ma sono almeno sei e appena me ne vado non vedo l’ora di ritornarci anche perché scopro sempre delle cose nuove. Questa volta ci ha colpito molto la visita all’Orrido di Bellano e in particolare l’incontro con il sindaco del luogo che ci ha fatto sentire veramente a casa'' ci ha raccontato il sindaco di Martizay Herve Fleury spiegandoci come tutti i suoi concittadini siano stati particolarmente entusiasti per il viaggio.
Monticello_martizay2.JPG (168 KB)
La cena di venerdì in baita a Monticello

Tra i ''cugini''  francesi c’è anche un uomo di 89 anni che ha fatto di tutto per esserci, nel 2023 aveva accolto degli italiani in casa sua e da quel momento ha iniziato a sognare di visitare Monticello. Il caldo certo non l’ha aiutato, ma ha voluto esserci a tutti i costi, vivere l’esperienza sulla sua pelle e proprio lui era anche uno dei più emozionati, dei più coinvolti nelle attività.  
monticellogemelli4.jpg (514 KB)
La visita al laboratorio di Sergio Crippa

Il primo cittadino di Martizay è la testimonianza vivente della forza del gemellaggio: nel 1993 era uno dei giovani arrivati in visita a Monticello per la prima volta e da quel momento ha promesso a se stesso di impegnarsi a tener vivo questo rapporto di amicizia. Anche sua moglie Amelie faceva parte di quel gruppo, sempre presenti ad ogni incontro, pronti ad accogliere e scambiare idee, contatti, emozioni. 
C’è qualcosa di grande dietro a questa tradizione, una magia che viene portata avanti da famiglie che continuano a crederci; è il caso di Franca e Franco Ornaghi che trent’anni fa nei cugini francesi hanno trovato dei veri e propri amici con cui si sentono regolarmente e si trovano almeno una volta all’anno, condividendo viaggi ed esperienze insieme. 
monticellogemelli5.jpg (682 KB)
Negli anni si è rischiato di perdere la forza di questo gemellaggio, molti sono cresciuti, hanno lasciato Monticello, o addirittura non ci sono più, ma quello che è successo in questi giorni ci ricorda che il legame è più vivo che mai. C’è un filo nascosto che lega Monticello a Martizay, due comuni distantissimi, ma accumunati dalla naturalezza delle relazioni e dalla voglia di esplorare conoscendo l’uno dell’altro. Il sindaco Herve Fleury con il suo gruppo ha fatto ha già strappato la promessa di ritrovarsi presto e stando alla tradizione il prossimo viaggio dovrebbe portare i monticellesi in terra francese.
Giorgia Monguzzi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.