Maturità: al Bachelet alunni divisi sulle tracce proposte per la prima prova

La trepidante attesa della prima prova di Maturità questa mattina ha lasciato il posto a coraggio, speranza ed impegno. Anche gli studenti dell'Istituto superiore Bachelet di Oggiono si sono buttati a capofitto nella produzione del proprio elaborato, scegliendo una tra le tipologie di traccia proposte. Se le prime ore di esame sono state caratterizzate da ansia e concentrazione, all'uscita dal plesso la tensione si è sciolta in sorrisi e nelle prime impressioni a caldo, grazie al confronto con i compagni. Anche noi ne abbiamo raccolta qualcuna.
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''Ho scelto la traccia C1, sulla mafia'' ci ha raccontato al termine della prova Leonardo Carissimi, al quinto di AFM (Amministrazione, Finanza e Marketing). ''Durante l’anno infatti, abbiamo partecipato a diversi incontri legati a questa tematica. Nonostante questo, il discorso di Borsellino proposto dal documento di esame si concentra sul ruolo dei giovani, simbolo di speranza per sconfiggere la mafia. A partire dalla citazione ho collegato l’importanza del sacrificio del magistrato, che i giovani non hanno saputo cogliere: motivo per cui questo problema esiste ancora oggi''.
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L’opportunità di approfondire questo fenomeno in classe è risultata utile anche ad Azzurra Stabile, studentessa di quinta linguistico, che ha scelto la medesima traccia. ''Non avendo affrontato gli autori proposti nel corso delle lezioni, ho preferito concentrarmi su questo argomento, grazie anche alle conoscenze acquisite durante gli incontri'' ci ha spiegato l'alunna. ''Per esempio, un’altra abitudine della scuola è la partecipazione alla Giornata della legalità, con un focus sulla speranza riposta nei giovani. In particolare, ho posto l’attenzione sul consenso e sull’importanza della responsabilità della gioventù di diventare cittadini attivi e consapevoli. Quindi, spero sia andata bene''.
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In tanti hanno scelto il testo argomentativo, partendo dalla riflessione sulla parola “rispetto”, come nel caso di Tetyana Onyak, studentessa del linguistico. ''Ammetto che le tracce non sono piaciute particolarmente'' ci ha confidato la giovane. ''Infatti, ho esitato un po’ nel scegliere, anche se alla fine mi sento soddisfatta della prova. A riguardo, ho diviso la società in due spaccati: da una parte, che comprende anche i miei coetanei, non supporta il rispetto, e l’altra un po’ meno. A sostegno della mia tesi, ho cercato di proporre anche qualche esempio calato sulla famiglia, sulle amicizie e altri contesti. Avendo origini ucraine e toccandomi molto l’argomento, ho inserito un collegamento con la guerra, lasciando però un barlume di speranza nella conclusione''.
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Come lei, anche Giovane Adamoli, dell’indirizzo scientifico sportivo, ha affrontato anche dal punto di vista etimologico lo spunto. ''Rispetto ad altre tracce - ci ha raccontato lo studente - offriva maggiori idee da sviluppare. Sono partito dalla definizione classica, riportata sul dizionario, per poi ragionare sul fatto che più che meritare rispetto, bisognerebbe darlo a tutti. Credo, infatti, che siamo tanto improntati a chiederlo e a riceverlo, senza pensare a darlo''. 
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Il pensiero che accomuna le riflessioni dei maturandi è l’assenza di questo valore, come specificano anche Emma Corrado e Beatrice Canali: ''in generale, crediamo che il rispetto sia fondamentale a 360 gradi, non solo rispetto a sé e agli altri, ma anche in tutti i contesti di vita'' ha specificato Emma. ''Dalla mia esperienza personale di animatrice in un oratorio'' ci ha riferito la compagna di classe, “noto questa mancanza anche nei bambini, all’interno del gioco''.
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La traccia A, da sempre più temuta perché di carattere analitico, è stata scelta da Ilaria Caprara, di 5 AFM. ''Pur non avendo mai parlato di questo autore''ci ha spiegato la giovane ''ho deciso di provare ad analizzare e interpretare la poesia, cercando collegamenti con altri letterati a me noti. Fin da subito ho deciso di puntare sulla traccia A, nella speranza di trovare figure che abbiamo studiato. Infatti, non mi aspettavo di trovare questo genere di proposte, anche per testi argomentativi e di attualità. Nonostante questo, sono riuscita a trovare agganci anche con D’annunzio e Montale''.
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Proprio per la scarsa padronanza dell’oggetto di esame, altri maturandi hanno puntato sull’attualità, con uno sguardo sui social. ''Ho scelto la traccia C2, inerente sull’indignazione social” ci ha raccontato Martin Fumagalli, dell’indirizzo linguistico. ''Penso sia andato discretamente bene, anche dal mio interesse personale verso questo ambito. In realtà, speravo di scrivere in merito all’intelligenza artificiale, che purtroppo non era presente. Quindi, per rimanere il più possibile in questo campo, ho scelto di sostenere questa tesi. Nello specifico, ho sottolineato quanto nella nostra società si tende a dare importanza a cose superflui, dimenticandosi di temi che, al contrario, meriterebbero la nostra indignazione, per esempio il razzismo e l’omofobia''.
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Lo stesso tema è stato declinato in modo diverso anche da Elisa Cortesi e Arianna Limi, di 5 SIA (Sistemi Informativi Aziendali). ''Ho riportato tutte le conseguenze negative del mondo dei social, come cyberbullismo e ''fake news'', ma anche evidenziando i vantaggi e opportunità nell’antitesi'' ha sottolineato Elisa. ''Anche io - si è unita Arianna - ho esposto un confronto tra effetti negativi e benefici dei social: in particolare, ho evidenziato la percezione distorta tra realtà e contenuto di fronte a un post''.
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''Ho deciso di affrontare il tema di Telmo Pievani - ci ha raccontato invece Carlo Anghileri - facendo riferimento al consumismo che caratterizza la nostra società. Mi sono espresso, infatti, contro questo fenomeno, promuovendo invece un impatto minore sull’ecologia''. Dello stesso parere si è mostrato anche il compagno di classe, Christian Isella: ''a partire da un riassunto, in cui era necessario evidenziare il pensiero del filosofo, ho collegato la produzione agricola intensiva, ma in generale all’industria. Ho sentito questa traccia nelle mie corde, anche grazie ad alcune conoscenze sull’ambiente studiate in scienze''.
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Dopo aver rotto il ghiaccio con la prima prova, i ragazzi si accingono ad affrontare anche la seconda, dedicata alla materia di indirizzo. In attesa dell’impegnativa giornata di domani, non possiamo che augurare a tutti i maturandi concentrazione, serenità e un pizzico di fortuna. 
Viviana Iovanella
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