Barzago: delegazione in visita ai gemelli francesi di Tournon-Saint-Martin
Un lungo viaggio di 12 ore ha segnato l'inizio di quattro giorni intensi di festa e condivisione tra le comunità di Barzago e Tournon-Saint-Martin, comuni gemellati dal 1997. La delegazione italiana, guidata per la prima volta dal nuovo sindaco Melissa Cereda e dall'assessore alla cultura Valentina Magni, è partita giovedì 12 giugno alla volta della cittadina francese della Valle della Loira.

Emanuela Colombo, presidente del Comitato di Gemellaggio di Barzago, ha commentato così la bellissima esperienza: "L'attesa è lunga quando ci si rivede di anno in anno, ma proprio per questo l'accoglienza è sempre calorosa, con baci e abbracci''.
Il programma ha previsto visite culturali significative, tra cui il castello di Villandry e le suggestive Grotte Pietrificanti, dove la popolazione locale realizza oggetti artigianali sfruttando i depositi calcarei.

"A Tournon ci sono queste immense distese di campi coltivati, boschi: si tratta di un contesto molto rurale, a differenza dei nostri paesi che sono invece un concentrato di case e abitazioni" ha osservato Colombo.
Durante la cena ufficiale di sabato 14 giugno, il sindaco di Tournon-Saint-Martin, Dominique Hervo, ha ribadito: "Il gemellaggio non è un'agenzia viaggi ma è un concreto scambio di amicizie, di affetti. Siamo più che amici: siamo famiglia''.
Il sindaco Cereda nel suo discorso ha evidenziato: "Un gemellaggio non è mai soltanto un evento simbolico. È un ponte che collega famiglie, scuole, associazioni, giovani e anziani. È un'occasione per imparare gli uni dagli altri, per scoprire che, anche se parliamo lingue diverse, i valori che ci uniscono sono universali''.
Durante la serata, lo scambio di doni ha simboleggiato il forte legame tra le due comunità: la delegazione francese ha omaggiato gli ospiti con un quadro raffigurante il paesaggio della Brenne, dipinto dall'ex direttrice della scuola elementare, e una scultura di civetta realizzata da un artista locale. In cambio, la delegazione italiana ha donato un bonsai, simbolo di crescita e continuità per il futuro del gemellaggio.

Il rientro a Barzago, domenica 15 giugno, ha concluso questa ventottesima edizione del gemellaggio, ma già si guarda al futuro: l'anno prossimo toccherà a Barzago ospitare gli amici francesi. Appuntamento dunque tra maggio e giugno 2026.

I sindaci dei due comuni, Melissa Cereda e Dominique Hervo con le referenti dei comitati di gemellaggio Emanuela Colombo e Martine Huguet
Emanuela Colombo, presidente del Comitato di Gemellaggio di Barzago, ha commentato così la bellissima esperienza: "L'attesa è lunga quando ci si rivede di anno in anno, ma proprio per questo l'accoglienza è sempre calorosa, con baci e abbracci''.
Il programma ha previsto visite culturali significative, tra cui il castello di Villandry e le suggestive Grotte Pietrificanti, dove la popolazione locale realizza oggetti artigianali sfruttando i depositi calcarei.

"A Tournon ci sono queste immense distese di campi coltivati, boschi: si tratta di un contesto molto rurale, a differenza dei nostri paesi che sono invece un concentrato di case e abitazioni" ha osservato Colombo.
Durante la cena ufficiale di sabato 14 giugno, il sindaco di Tournon-Saint-Martin, Dominique Hervo, ha ribadito: "Il gemellaggio non è un'agenzia viaggi ma è un concreto scambio di amicizie, di affetti. Siamo più che amici: siamo famiglia''.
Il sindaco Cereda nel suo discorso ha evidenziato: "Un gemellaggio non è mai soltanto un evento simbolico. È un ponte che collega famiglie, scuole, associazioni, giovani e anziani. È un'occasione per imparare gli uni dagli altri, per scoprire che, anche se parliamo lingue diverse, i valori che ci uniscono sono universali''.
Durante la serata, lo scambio di doni ha simboleggiato il forte legame tra le due comunità: la delegazione francese ha omaggiato gli ospiti con un quadro raffigurante il paesaggio della Brenne, dipinto dall'ex direttrice della scuola elementare, e una scultura di civetta realizzata da un artista locale. In cambio, la delegazione italiana ha donato un bonsai, simbolo di crescita e continuità per il futuro del gemellaggio.

Il rientro a Barzago, domenica 15 giugno, ha concluso questa ventottesima edizione del gemellaggio, ma già si guarda al futuro: l'anno prossimo toccherà a Barzago ospitare gli amici francesi. Appuntamento dunque tra maggio e giugno 2026.
M.E.