Oggiono, cantiere caserma: il sindaco Narciso rivendica l'impegno e il ruolo del Comune. ''Fatto il massimo''

''Sia la mia Amministrazione, sia quelle che ci hanno preceduto, a questa caserma hanno sempre tenuto. Non si può affermare il contrario''. Con queste parole il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso, cerca di spegnere il fuoco delle polemiche che negli ultimi giorni hanno travolto il cantiere per la nuova sede dell'Arma dei Carabinieri. Un'opera dalla storia particolarmente sofferta; la prima pietra era stata posata addirittura nel lontano 2010 dall'allora primo cittadino Roberto Ferrari, alla presenza dell'ex leghista e vice ministro Roberto Castelli. Una serie di ostacoli presentatisi lungo il cammino non hanno remato a favore del cantiere di Via Kennedy, con l'intervento che - tra rescissioni contrattuali e modifiche progettuali - di fatto risulta ancora incompiuto.
oggionocaserma1.jpg (150 KB)
La palazzina uffici della nuova sede dell'Arma come appare in questi giorni

Dopo un periodo di silenzio, la questione è tornata al centro della cronaca la scorsa settimana quando si è appreso di un'interrogazione parlamentare presentata per ''fare il punto'' sullo stato di avanzamento dell'opera. Dalla risposta fornita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) guidato dal vice premier Matteo Salvini, è venuta alla luce una situazione inedita. I lavori sono fermi ''in attesa che il Comune di Oggiono definisca i rapporti con la direzione lavori'' si leggeva nella risposta scritta al quesito.
La vicenda poi, ha subito un'ulteriore evoluzione in questi ultimi giorni: il geometra Elio Ferrari che negli anni ha fatto da tramite tra l'Amministrazione e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, ha rassegnato le proprie dimissioni. In attesa di conoscere il prosieguo di questo sofferto iter, affinchè il cantiere possa riprendere il più celermente possibile, il sindaco Chiara Narciso ha voluto chiarire alcuni aspetti della questione.
narciso.jpg (130 KB)
Il sindaco Chiara Narciso

''Il protocollo con il Provveditorato era stato siglato nel lontano 2008: oltre alla messa a disposizione dell'area, al Comune spettava il pagamento di progettista e direzione lavori. Tutti i rapporti tecnici, da lì in avanti, hanno coinvolto direttamente gli altri due soggetti. Noi come Amministrazione, abbiamo cercato di stimolare le parti, di fare da pungolo. Non conto le riunioni e gli incontri ai quali abbiamo partecipato. Non si può certo dire che ci siamo disinteressati. La realtà è che l'organo decisore è sempre stato il Provveditorato'' ha aggiunto Narciso.
Sulla rescissione con lo studio incaricato alla direzione lavori, poi sfociato nelle dimissioni da parte della stessa società, il sindaco ha precisato: ''noi, con tutte le cautele del caso stiamo portando avanti questo iter. Il nostro interesse era quello di compiere i passaggi necessari per non incappare in eventuali contenziosi. Le dimissioni, in questo senso, tutelano il Comune. Noi stiamo compiendo i passaggi richiesti con i tempi necessari. L'obiettivo finale - ha proseguito l'amministratrice - condiviso con il Provveditorato e con l'impresa che sta portando avanti l'intervento, è quello di superare questa fase delicata, così che si possa concludere l'opera. Superare l'impasse, affinchè si arrivi al completamento del cantiere il prima possibile''.
oggionocaserma3.jpg (147 KB)
La palazzina alloggi, i cui lavori sono di fatto fermi dal 2021

Narciso rivendica nuovamente il ruolo del Comune: interessato appunto ad arrivare all'obiettivo per diverse ragioni. Innanzitutto per dare al Comando Carabinieri una sede adeguata rispetto all'odierna caserma di Via Verdi, sottodimensionata rispetto alle esigenze.  ''L'attuale stabile è nostro e l'idea della nostra Amministrazione è quella di riqualificarlo, mettendolo a disposizione delle associazioni del paese. C'è tutto l'interesse ad arrivare all'obiettivo, anche per superare la carenza di spazi, che qui a Oggiono è un tema importante'' ha aggiunto.
Sull'area di Via Kennedy, scenario del cantiere per la nuova caserma, Narciso ha precisato: ''stiamo faticosamente cercando di riqualificare quella zona, posta all'ingresso della città: abbiamo già realizzato un parcheggio pubblico, sono in corso i lavori per il marciapiede e poi ci sarà un parco pubblico. Il recente insediamento di Mc Donald's ha consentito di risolvere un'altra situazione rimasta incompiuta per anni. Rimane soltanto aperta la questione caserma. Tutto questo - ha aggiunto il sindaco - per rivendicare l'impegno da parte della nostra Amministrazione e di chi c'era prima''.
La speranza dunque, è che possa essere risolto celermente il tema della direzione lavori - attialmente vacante - questione che d'ora in avanti verrà gestita direttamente dal Provveditorato.
oggionocaserma2.jpg (136 KB)
Il cantiere per la palazzina uffici infatti, è quasi ultimato. Come aveva precisato il MIT nella sua risposta parlamentare, ''le opere interne sono sostanzialmente ultimate, salvo piccole lavorazioni ed installazioni impiantistiche, alcune delle quali sono programmate in prossimità della consegna della caserma per le garanzie connesse alle stesse''. Per le opere esterne, sono essenzialmente completate le aiuole presenti e la recinzione di lotto, mentre sono da completare la viabilità di accesso alle autorimesse e gli allacciamenti alle reti di sottoservizi delle acque meteoriche; interventi questi ultimi che hanno necessitato di una ulteriore perizia di variante che ha comportato un modesto incremento contrattuale, ma ritenuti essenziali alla luce degli ultimi fenomeni meteorologici che impongono particolare attenzione al tema.
Per quanto riguarda invece la palazzina alloggi, è tutto fermo dalla rescissione del contratto da parte del soggetto che nel 2021 si era aggiudicato la gara. Da lì nulla è stato fatto poichè il Provveditorato ha ritenuto di evitare eventuali interferenze che sussisterebbero in caso di compresenza di due cantieri simultanei.
G.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.