Barzago: il Comitato Tentori ha donato alla comunità due defibrillatori salvavita
Una giornata storica ed importante per Barzago. Quest'oggi, domenica 22 giugno, il Comitato Mario Tentori ha donato e inaugurato due defibrillatori salvavita che sono stati posizionati, in accordo con il Comune, uno nella frazione di Verdegò e l’altro presso l’Aula Civica. Un omaggio significativo per la comunità nel ricordo di Mario Tentori, sindaco del paese per moltissimi anni, venuto a mancare nel 2018.
Oltre all’Amministrazione era presente anche Croce Verde Bosisio Parini rappresentata dal presidente Filippo Buraschi e dal volontario Aldo Decio.

L’evento ha preso il via alle 8.30 al centro sportivo di Via Leopardi; da qui il gruppo ha raggiunto a piedi la frazione di Verdegò per la posa del primo dispositivo.

''Oggi siamo tutti riuniti per inaugurare il primo dei due defibrillatori che come Comitato Mario Tentori abbiamo deciso di donare alla comunità barzaghese. Siamo molto felici che questo dispositivo sia ora presente anche nella frazione di Verdegò, che ne era sprovvista, perché crediamo che in questo modo sia più tutelata la sicurezza innanzitutto delle persone che vivono qui, ma anche delle persone che frequentano questa zona del paese che è parte della nostra comunità'' ha dichiarato la presidente Serena Tentori. ''Ringrazio subito tutti i presenti, tra cui Croce Verde di Bosisio Parini che ha accettato il nostro invito, l’Amministrazione per aver reso possibile questa iniziativa e tutti i sostenitori e volontari del Comitato che hanno contributo all’acquisto dei dispositivi e che si sono adoperati per la loro installazione e per la riuscita dell’evento''.

Il gruppo ha poi raggiunto a piedi l’aula civica, dove la presidente ha ripreso il proprio discorso. ''Siamo riusciti ad acquistare i dispositivi grazie alle donazione e ai ricavati delle altre iniziative che come Comitato portiamo avanti dal 2021 e che si sono concretizzate in questo progetto solidale, di cui siamo molto soddisfatti perché crediamo che Mario avrebbe apprezzato il nostro impegno nel fare qualcosa per gli altri e per il paese''.

E’ intervenuto anche il presidente di Croce Verde per spiegare l’importanza dei defibrillatori nei luoghi pubblici. ''Questi dispositivi sono veramente utili da quando vengono posizionati su suolo pubblico nei luoghi frequentati da molte persone e in diversi casi salvano la vita in situazioni di arresto cardio-circolatorio. Vengono registrati dall’Amministrazione sul portale dell’AREU in modo che la posizione del dispositivo più vicino sia subito comunicata alle persone presenti sul luogo dell’emergenza, in attesa dei soccorsi. Infatti sono pensati per essere usati da chiunque, anche senza una formazione specifica nonostante sia consigliato frequentare un apposito corso, perché la procedura di utilizzo è spiegata direttamente dal macchinario e dall’operatore del soccorso, al telefono'' ha detto Filippo Buraschi. ''Ho conosciuto Mario e sono felice di partecipare a questa iniziativa in suo ricordo, anche perché da sindaco è stato uno dei primi sostenitori della costruzione della nuova sede di Croce Verde, ed era sempre disponibile a collaborare per l’organizzazione dei corsi per l’utilizzo del DAE''.

Presente alla cerimonia anche la sindaca Melissa Cereda che ha voluto rivolgere un pensiero al Comitato colmo di riconoscenza, per l'importante dono. ''Grazie per questo regalo alla comunità barzaghese, che per me assume un significato ancora più importante essendo volontaria in Croce Verde e conoscendo la realtà del primo soccorso e dell’importanza della tempestività di intervento''.
L’evento si è concluso con la lettura, da parte della figlia Veronica, di un articolo che Mario scrisse ai cittadini sull’informatore comunale in cui parlava di speranza, di altruismo, di impegno civico, in cui esortava a godersi i momenti belli della vita vincendo la pigrizia, anche per fare qualcosa per gli altri.
Al termine è seguito un momento conviviale con una ricca colazione preparata in aula civica.
Oltre all’Amministrazione era presente anche Croce Verde Bosisio Parini rappresentata dal presidente Filippo Buraschi e dal volontario Aldo Decio.

Foto di gruppo al ritrovo presso il centro sportivo con i sostenitori del Comitato, l’Amministrazione Comunale e la Croce Verde di Bosisio Parini
L’evento ha preso il via alle 8.30 al centro sportivo di Via Leopardi; da qui il gruppo ha raggiunto a piedi la frazione di Verdegò per la posa del primo dispositivo.

''Oggi siamo tutti riuniti per inaugurare il primo dei due defibrillatori che come Comitato Mario Tentori abbiamo deciso di donare alla comunità barzaghese. Siamo molto felici che questo dispositivo sia ora presente anche nella frazione di Verdegò, che ne era sprovvista, perché crediamo che in questo modo sia più tutelata la sicurezza innanzitutto delle persone che vivono qui, ma anche delle persone che frequentano questa zona del paese che è parte della nostra comunità'' ha dichiarato la presidente Serena Tentori. ''Ringrazio subito tutti i presenti, tra cui Croce Verde di Bosisio Parini che ha accettato il nostro invito, l’Amministrazione per aver reso possibile questa iniziativa e tutti i sostenitori e volontari del Comitato che hanno contributo all’acquisto dei dispositivi e che si sono adoperati per la loro installazione e per la riuscita dell’evento''.

Da sinistra: il volontario Aldo Decio, il consigliere comunale Raffaella Bonfanti, la sindaca Melissa Cereda, la figlia Veronica Tentori, la figlia e presidente del Comitato Serena Tentori, l’assessore alla cultura Valentina Magni e il presidente della Croce Verde di Bosisio Parini Filippo Buraschi
Il gruppo ha poi raggiunto a piedi l’aula civica, dove la presidente ha ripreso il proprio discorso. ''Siamo riusciti ad acquistare i dispositivi grazie alle donazione e ai ricavati delle altre iniziative che come Comitato portiamo avanti dal 2021 e che si sono concretizzate in questo progetto solidale, di cui siamo molto soddisfatti perché crediamo che Mario avrebbe apprezzato il nostro impegno nel fare qualcosa per gli altri e per il paese''.

E’ intervenuto anche il presidente di Croce Verde per spiegare l’importanza dei defibrillatori nei luoghi pubblici. ''Questi dispositivi sono veramente utili da quando vengono posizionati su suolo pubblico nei luoghi frequentati da molte persone e in diversi casi salvano la vita in situazioni di arresto cardio-circolatorio. Vengono registrati dall’Amministrazione sul portale dell’AREU in modo che la posizione del dispositivo più vicino sia subito comunicata alle persone presenti sul luogo dell’emergenza, in attesa dei soccorsi. Infatti sono pensati per essere usati da chiunque, anche senza una formazione specifica nonostante sia consigliato frequentare un apposito corso, perché la procedura di utilizzo è spiegata direttamente dal macchinario e dall’operatore del soccorso, al telefono'' ha detto Filippo Buraschi. ''Ho conosciuto Mario e sono felice di partecipare a questa iniziativa in suo ricordo, anche perché da sindaco è stato uno dei primi sostenitori della costruzione della nuova sede di Croce Verde, ed era sempre disponibile a collaborare per l’organizzazione dei corsi per l’utilizzo del DAE''.

Da sinistra la sindaca Melissa Cereda, il presidente della Croce Verde di Bosisio Parini Filippo Buraschi, il volontario Aldo Decio, le figlie Veronica e Serena Tentori con la mamma Nicoletta e davanti Valentina, la nipote di Mario. A destra l’assessore alla cultura Valentina Magni e il consigliere comunale Raffaella Bonfanti.
Presente alla cerimonia anche la sindaca Melissa Cereda che ha voluto rivolgere un pensiero al Comitato colmo di riconoscenza, per l'importante dono. ''Grazie per questo regalo alla comunità barzaghese, che per me assume un significato ancora più importante essendo volontaria in Croce Verde e conoscendo la realtà del primo soccorso e dell’importanza della tempestività di intervento''.
L’evento si è concluso con la lettura, da parte della figlia Veronica, di un articolo che Mario scrisse ai cittadini sull’informatore comunale in cui parlava di speranza, di altruismo, di impegno civico, in cui esortava a godersi i momenti belli della vita vincendo la pigrizia, anche per fare qualcosa per gli altri.
Al termine è seguito un momento conviviale con una ricca colazione preparata in aula civica.
