Colle Brianza, l'omaggio al GS: trent’anni di sport e comunità

Trent’anni non sono solo un numero, significano generazioni di ragazzi cresciuti tra partite all’oratorio, allenamenti, tornei, merende e, soprattutto, valori. Per questo l’amministrazione comunale di Colle Brianza ha voluto consegnare una targa al suo Gruppo Sportivo, per i lunghi anni di operato.
Così, dopo la ''partita del cuore'', dedicata alla memoria di Thomas e Carlo, i due giovani amici che in oratorio avevano trovato, appunto, il loro ''luogo del cuore'', il sindaco Tiziana Galbusera ha riconosciuto il valore del sodalizio per la piccola comunità, soprattutto per i più giovani: ''Con costanza, passione, dedizione e determinazione – ha detto – avete promosso lo sport nella nostra comunità, diventando parte viva delle nostre iniziative e, più ancora, dei nostri ricordi''. 
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Ci si è quindi fermati a riflettere insieme, restituendo allo sport il suo significato più vero (quello che spesso sfugge nella retorica): non il risultato, ma il percorso; non la vittoria, ma il senso di appartenenza.
''Lo sport – ha proseguito la prima cittadina – ci insegna il rispetto, la lealtà, lo spirito di squadra: tutti valori che servono nella crescita della nostra vita, che ci permettono di creare un tessuto sociale coeso e dinamico. Il vostro lavoro ci riempie di orgoglio, perché ha permesso a intere generazioni di crescere in un ambiente sano e stimolante'' ha aggiunto, ricordando le decine e decine di volontari, dirigenti e allenatori che in questi trent’anni si sono messi in gioco per e con la comunità.
Un grazie particolare è stato rivolto ai presidenti che si sono succeduti, a don Alberto Pirovano, ''per la disponibilità che da sempre garantisce con l’oratorio e il campo da gioco'' e alla Polisportiva di Castello Brianza, con cui, da qualche tempo, è nata una bellissima collaborazione.  
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A ricevere la targa, la presidente Valeria Iannuzzi, che ha ringraziato l’Amministrazione, il parroco e tutti i componenti del gruppo, illustrando le attività portate avanti nel tempo: non solo calcio, ma educazione, inclusione e cura delle relazioni. E proprio don Alberto, riprendendo il messaggio lanciato poco prima durante la Messa, ha voluto ribadire che ''lo sport deve sempre rimanere luogo di sani principi e di vera aggregazione''. 
''Chi da bambino ha imparato a sognare grazie allo sport – ha concluso Galbusera – diventerà un adulto che non si arrende. Chi ha imparato il rispetto, saprà affrontare la vita con apertura e fiducia. Il GS Colle Brianza, in trent’anni, ha costruito molto più di una squadra: ha costruito una comunità''.
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