La mia (positiva) esperienza con il dottor Panzeri

Articolo: Missaglia: da luglio arriva un nuovo medico. Chiude l'ATM di Monteregio

Messaggio: Buongiorno, mi chiamo Emilia Lorusso e abito a Verano Brianza, dove il dottor Panzeri ha lavorato, anzi precisamente, dove ha svolto la sua missione per un po' di anni.
I pazienti di Missaglia non sanno ancora quanto siano fortunati ad avere un medico del calibro del dottor Jakob Panzeri, ma presto se ne accorgeranno e lo ameranno dal primo incontro. È un uomo speciale, che dona tutto se stesso in modo che tutti i suoi pazienti possano sempre sentirsi accuditi con cura e amore.
Direi un medico di altri tempi, per il quale non sei considerato solo un nome o un numero, ma una persona a tutti gli effetti.
Il suo termine più usato per incoraggiarmi, quando andavo nel suo studio, era "Io sono fiducioso".
Bastava andare da lui per sentirmi già meglio.
Prima di me ha avuto l'onore di conoscerlo mio marito, Sironi Angelo ,tramite Croce Bianca Besana. Mio marito lo accompagnava quando il dottore doveva andare a fare le visite a domicilio. Si, perché lui usciva e si assicurava delle condizioni del paziente.
Mio marito aveva visto lungo rispetto alla persona che era il dottor Panzeri, perché quando tornava a casa da un servizio mi raccontava sempre di un medico speciale col quale aveva avuto la fortuna di condividere il viaggio.
Io l'ho incontrato e credo che sia stato grazie all'universo, e forse anche a mio marito, un anno dopo la sua morte.
Venivo da una brutta esperienza e quando l'ho visto per la prima volta, ho capito che lui non era il solito medico; sembrava fosse stato mandato da qualcuno, affinché potessi trovare sostegno e conforto.
Dopo qualche tempo ho scoperto che lui era quella persona meravigliosa della quale mi parlava mio marito.
Coincidenza? Io la chiamerei destino. Mi ha accompagnata per un anno, dove mi ha curata, con rispetto e amore, fino a quando, qualche giorno fa, mi è arrivato un suo messaggio dove mi salutava.
Non mi vergogno a dirlo: ho pianto, come quando si perde una persona cara e anche ora che sto scrivendo le lacrime stanno rigando il mio viso.
Da un altro punto di vistainvece, sono contenta che altre persone abbiano la possibilità di incontrare lungo il loro cammino, una persona speciale, oltre a un medico altrettanto speciale.
Lo paragonerei a Gesù in mezzo a una folla di bisognosi. Sì proprio così, perché lui c'è sempre e per tutti.
Auguro ai cittadini di Missaglia tutto il meglio che la vita può donare loro e al dottor Panzeri un meraviglioso futuro, sia come uomo che come professionista. 
Con affetto 
Emilia
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