Campsirago si prepara a una rinascita grazie ai fondi Pnrr
Tra i cuori più identitari del territorio c’è sicuramente il piccolo borgo di Campsirago a Colle Brianza, che, grazie a un finanziamento di 1 milione e 600 mila euro del PNNR destinato appunto alla rigenerazione dei borghi per i comuni sotto i 5.000 abitanti, è pronto a rinascere. Partita ufficialmente la fase operativa del progetto di riqualificazione, e l’intero abitato si prepara a cambiare volto, restando però fedele alla propria anima storica e paesaggistica.

A illustrare le numerose, quelle già in corso e quelle che partiranno a brevissimo, è Ettore Anghileri, consigliere delegato per l’attuazione dei fondi a Campsirago: ''L’obiettivo è quello di restituire a Campsirago una nuova centralità, attraverso un intervento integrato che tenga insieme sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e valorizzazione culturale''.

Anche Scarlattine Progetti ha infatti investito 200mila euro per la valorizzazione culturale del borgo. Il primo lotto di interventi, in fase di conclusione entro il 30 giugno, riguarda Palazzo Gambassi, sede centrale del progetto. Qui sono stati sostituiti i pannelli solari per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e razionalizzarne i consumi. Nei pressi dell’ingresso al borgo è stata inoltre sistemata un’area destinata al parcheggio, completata da una nuova torretta di presa di corrente.

Un altro intervento di particolare rilievo è la sistemazione del celebre Sentiero delle Acque, il percorso naturalistico che da Mondonico conduce fino a Campsirago, costeggiando le sorgenti del torrente Molgora. Il tracciato è stato arricchito con QR code che permettono ai visitatori di accedere a mappe interattive, musiche e racconti ambientati lungo il cammino, in un’esperienza immersiva che unisce natura e narrazione. Sul fronte culturale, il borgo si è già distinto negli ultimi anni per un calendario di spettacoli estivi e autunnali.
Ora, con la ristrutturazione di Palazzo Gambassi, si punta a una programmazione stabile e articolata anche nel corso dell’anno, grazie all’utilizzo continuativo degli spazi e alla sperimentazione di nuove forme di teatro. Il calendario per l’estate è già ricco. In fase di ultimazione anche il teatro all’aperto, un’arena naturale con palco di 20 metri per 20 e gradinate in legno perfettamente integrate nella morfologia del paesaggio. ''Abbiamo potenziato anche l’impianto luci e installato un nuovo quadro elettrico, così da rendere lo spazio fruibile e comodo per le diverse attività proposte'' ha aggiunto Anghileri.
Tra le opere infrastrutturali anche l’avvio dei lavori per la gestione delle acque reflue, realizzato in collaborazione con la Provincia di Lecco: queste verranno trattate attraverso un sistema di fitodepurazione naturale, in cui piante specifiche filtreranno le impurità restituendo un’acqua idonea a usi agricoli e non più dannosa per l’ambiente.

Sono poi in fase di definizione i progetti per l’ostello da 24 posti, che diventerà un punto di appoggio per visitatori, artisti e camminatori. Accanto a questo, alcuni locali verranno destinati a botteghe di ceramica ed erboristeria, con laboratori, corsi, esposizioni e un centro informazioni turistiche per promuovere l’intera area. Non mancano infine gli interventi di recupero del patrimonio storico e religioso.
La chiesa di San Bernardo, concessa in comodato dalla parrocchia di Nava, verrà sistemata insieme ai limitrofi lavatoio e piazza. ''È un progetto ambizioso, ma fortemente condiviso – conclude Anghileri –. Campsirago ha un potenziale enorme, e questa è l’occasione giusta per farlo emergere con rispetto della sua storia''.
Si guarda dunque con visione al futuro, lavorando per una rinascita del borgo che non ne tradisca la memoria e il valore storico. Tutti gli interventi dovranno concludersi entro il 2026.

A illustrare le numerose, quelle già in corso e quelle che partiranno a brevissimo, è Ettore Anghileri, consigliere delegato per l’attuazione dei fondi a Campsirago: ''L’obiettivo è quello di restituire a Campsirago una nuova centralità, attraverso un intervento integrato che tenga insieme sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e valorizzazione culturale''.

Il consigliere comunale Ettore Anghileri
Anche Scarlattine Progetti ha infatti investito 200mila euro per la valorizzazione culturale del borgo. Il primo lotto di interventi, in fase di conclusione entro il 30 giugno, riguarda Palazzo Gambassi, sede centrale del progetto. Qui sono stati sostituiti i pannelli solari per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e razionalizzarne i consumi. Nei pressi dell’ingresso al borgo è stata inoltre sistemata un’area destinata al parcheggio, completata da una nuova torretta di presa di corrente.

Un altro intervento di particolare rilievo è la sistemazione del celebre Sentiero delle Acque, il percorso naturalistico che da Mondonico conduce fino a Campsirago, costeggiando le sorgenti del torrente Molgora. Il tracciato è stato arricchito con QR code che permettono ai visitatori di accedere a mappe interattive, musiche e racconti ambientati lungo il cammino, in un’esperienza immersiva che unisce natura e narrazione. Sul fronte culturale, il borgo si è già distinto negli ultimi anni per un calendario di spettacoli estivi e autunnali.

Tra le opere infrastrutturali anche l’avvio dei lavori per la gestione delle acque reflue, realizzato in collaborazione con la Provincia di Lecco: queste verranno trattate attraverso un sistema di fitodepurazione naturale, in cui piante specifiche filtreranno le impurità restituendo un’acqua idonea a usi agricoli e non più dannosa per l’ambiente.

Sono poi in fase di definizione i progetti per l’ostello da 24 posti, che diventerà un punto di appoggio per visitatori, artisti e camminatori. Accanto a questo, alcuni locali verranno destinati a botteghe di ceramica ed erboristeria, con laboratori, corsi, esposizioni e un centro informazioni turistiche per promuovere l’intera area. Non mancano infine gli interventi di recupero del patrimonio storico e religioso.
La chiesa di San Bernardo, concessa in comodato dalla parrocchia di Nava, verrà sistemata insieme ai limitrofi lavatoio e piazza. ''È un progetto ambizioso, ma fortemente condiviso – conclude Anghileri –. Campsirago ha un potenziale enorme, e questa è l’occasione giusta per farlo emergere con rispetto della sua storia''.
Si guarda dunque con visione al futuro, lavorando per una rinascita del borgo che non ne tradisca la memoria e il valore storico. Tutti gli interventi dovranno concludersi entro il 2026.
