Tagli inspiegabili alla Cultura. Sosteniamo l’appello lanciato da L’Ultima Luna d’Estate
Il Partito Democratico della Provincia di Lecco esprime forte preoccupazione e indignazione per la cancellazione di numerosi finanziamenti ministeriali destinati alla Cultura, che colpiscono duramente anche realtà del nostro territorio.
Tra i progetti esclusi, con sconcerto, registriamo la mancata assegnazione del contributo al festival “L’Ultima Luna d’Estate”, una rassegna teatrale di grande valore che da quasi trent’anni anima i nostri luoghi con proposte culturali di qualità, accessibili e radicate nei territori della Brianza e del lecchese. Un evento capace di fondere teatro, natura e partecipazione, coinvolgendo le nostre comunità locali e artisti di livello nazionale.
Sosteniamo con convinzione l’appello lanciato da Teatro Invito e dagli artisti coinvolti, che denunciano un taglio inaccettabile e inspiegabile, reso ancora più grave dalla mancanza di criteri trasparenti e dalla totale assenza di interlocuzione da parte del Ministero della Cultura.
Ci chiediamo con preoccupazione quale visione culturale ci sia dietro queste scelte. Perché si penalizzano esperienze consolidate, virtuose e riconosciute nel tempo? Perché si colpiscono proprio quelle realtà medio-piccole che fanno della diffusione culturale nei territori una missione quotidiana, spesso con risorse già ridotte al minimo?
Il Partito Democratico continuerà a difendere la Cultura come diritto e come bene comune, non come privilegio per pochi o come strumento propagandistico a seconda del governo di turno. Chiediamo che il Ministero chiarisca immediatamente le ragioni di questi tagli e garantisca criteri più trasparenti.
La cultura non è un lusso. È un investimento nel futuro delle persone, delle comunità e dei territori. Difenderla oggi è un dovere politico e civile.
Tra i progetti esclusi, con sconcerto, registriamo la mancata assegnazione del contributo al festival “L’Ultima Luna d’Estate”, una rassegna teatrale di grande valore che da quasi trent’anni anima i nostri luoghi con proposte culturali di qualità, accessibili e radicate nei territori della Brianza e del lecchese. Un evento capace di fondere teatro, natura e partecipazione, coinvolgendo le nostre comunità locali e artisti di livello nazionale.
Sosteniamo con convinzione l’appello lanciato da Teatro Invito e dagli artisti coinvolti, che denunciano un taglio inaccettabile e inspiegabile, reso ancora più grave dalla mancanza di criteri trasparenti e dalla totale assenza di interlocuzione da parte del Ministero della Cultura.
Ci chiediamo con preoccupazione quale visione culturale ci sia dietro queste scelte. Perché si penalizzano esperienze consolidate, virtuose e riconosciute nel tempo? Perché si colpiscono proprio quelle realtà medio-piccole che fanno della diffusione culturale nei territori una missione quotidiana, spesso con risorse già ridotte al minimo?
Il Partito Democratico continuerà a difendere la Cultura come diritto e come bene comune, non come privilegio per pochi o come strumento propagandistico a seconda del governo di turno. Chiediamo che il Ministero chiarisca immediatamente le ragioni di questi tagli e garantisca criteri più trasparenti.
La cultura non è un lusso. È un investimento nel futuro delle persone, delle comunità e dei territori. Difenderla oggi è un dovere politico e civile.
PD Lecco