Casletto: Messa sul lago nei pressi della scultura di Panzeri
In occasione della Festa del Lago, celebrata questa mattina a Casletto di Rogeno, è stata posizionata una catena di protezione attorno alla scultura realizzata nel 2018 dallo scultore Danilo Panzeri, situata lungo il lungolago. L’intervento, voluto dallo stesso artista, ha lo scopo di delimitare simbolicamente l’area sacra che accoglie l’opera, promuovendone una maggiore tutela e valorizzazione. Oltre alla catena, sono stati collocati fiori, svolti lavori di ordinaria manutenzione delle strutture in ferro e posizionato un libro descrittivo che raccoglie il significato profondo della scultura e contiene anche una speciale benedizione apostolica di Papa Francesco.

Il messaggio della Segreteria di Stato Vaticana, datato 1° ottobre 2020, esprime gratitudine per il gesto devoto e per “i sentimenti di filiale venerazione che l’hanno suggerito” e assicura “il Suo paterno ricordo all’Altare nella preghiera”. Il Santo Padre invita a confidare “nella divina Misericordia e a cercare rifugio tra le braccia provvidenti del Signore Gesù, che non abbandona mai chi è nella prova” impartendo di cuore la Benedizione Apostolica, estesa anche “alle persone care” e con l’augurio “di continuare a testimoniare con gioia il Vangelo”.

La scultura, fortemente ispirata al pensiero e al magistero di Papa Francesco, nasce, come racconta lo stesso autore, da un profondo processo di meditazione e adesione spirituale. “Sono arrivato a concepire e creare questa scultura in un ambito di fede religioso – afferma Panzeri – attraverso la meditazione del pensiero di Papa Francesco che ci sollecita a uno sguardo verso le figure qui rappresentate”. L’opera vuole essere un invito per chi percorre la riva del lago a “riprendere e meditare sui valori profondamente umani e umanizzati che il Papa continuamente richiama”.

La composizione artistica si sviluppa attorno a quattro elementi principali: la croce, l’albero della vita, la Madonna e lo spazio in cui sono inseriti. La croce, simbolo universale di orientamento e fede, è rappresentata come “una croce che cammina, è in movimento e ti segue”, con la forma di un nastro che avvolge chi guarda in “un legame d’amore con Dio”. L’albero della vita, ispirato stilisticamente a Klimt, rappresenta “la sorgente di vita, simbolo divino e religioso, di armonia e serenità”. I suoi rami formano figure geometriche che evocano nuvole e onde, collegando simbolicamente cielo e acqua.
Al centro dell’opera si colloca la Madonna, protettrice del territorio, raffigurata su un piedistallo decorato da placche a mosaico che si sviluppano dalla materia alle preghiere, attraversando “forme, suoni, lettere e parole”. Sopra la figura mariana un arco rappresenta la luce, la divinità e la santità, ma anche un omaggio poetico alla bellezza del paesaggio locale. “L’arco sulla testa della Madonna rappresenta anche la spilla nei capelli di Lucia Mondella dei Promessi Sposi” spiega Panzeri, richiamando l’identità culturale del territorio.

L’intera composizione è contenuta in un cerchio, simbolo dell’abbraccio di Maria. Al suo interno, un punto inciso con la croce di San Francesco, da cui il Papa ha tratto il suo nome, simboleggia la presenza e il silenzio. “La complessità dell’opera si può così riassumere: un uomo che sta di fronte alla Madonna nel suono del silenzio, sullo specchio del lago, sullo specchio dell’anima, avvolto dalla croce in un abbraccio con Maria di fronte alle prove della vita; seguendo il pensiero di Francesco non è più un uomo solo, ma un uomo solo con Dio”. Panzeri affida infine alla comunità la responsabilità di custodire l’opera: “Finché rimane nella mente e nel cuore dell’artista, è sua. Ma quando diviene realtà diventa patrimonio culturale, morale e di fede di tutti”.
L’iniziativa si inserisce nel contesto più ampio della Festa del Lago, in programma nel fine settimana del 5 e 6 luglio, frutto della collaborazione tra il Comune di Rogeno, il Kioschetto61 e il Tourincanoaclub. Il programma prevedeva due serate musicali, venerdì e sabato presso il Kioschetto, che hanno anticipato la giornata di domenica interamente dedicata alla natura, allo sport e alla vita comunitaria.
Quest’oggi, infatti, alle 9.30 si è tenuta la santa Messa nella chiesa di Casletto, seguita alle 10.30 dalla tradizionale benedizione del lago. A mezzogiorno è stato possibile pranzare presso il Kioschetto con un menù speciale pensato per l’occasione. Durante tutta la giornata, saranno disponibili canoe per esplorare liberamente il lago.
La manifestazione rappresenta un’opportunità per riscoprire le radici del territorio, vivere momenti di condivisione all’aperto e rinnovare, attraverso la cultura e la spiritualità, il profondo legame della comunità con il lago di Casletto.

Il messaggio della Segreteria di Stato Vaticana, datato 1° ottobre 2020, esprime gratitudine per il gesto devoto e per “i sentimenti di filiale venerazione che l’hanno suggerito” e assicura “il Suo paterno ricordo all’Altare nella preghiera”. Il Santo Padre invita a confidare “nella divina Misericordia e a cercare rifugio tra le braccia provvidenti del Signore Gesù, che non abbandona mai chi è nella prova” impartendo di cuore la Benedizione Apostolica, estesa anche “alle persone care” e con l’augurio “di continuare a testimoniare con gioia il Vangelo”.

La scultura, fortemente ispirata al pensiero e al magistero di Papa Francesco, nasce, come racconta lo stesso autore, da un profondo processo di meditazione e adesione spirituale. “Sono arrivato a concepire e creare questa scultura in un ambito di fede religioso – afferma Panzeri – attraverso la meditazione del pensiero di Papa Francesco che ci sollecita a uno sguardo verso le figure qui rappresentate”. L’opera vuole essere un invito per chi percorre la riva del lago a “riprendere e meditare sui valori profondamente umani e umanizzati che il Papa continuamente richiama”.

La composizione artistica si sviluppa attorno a quattro elementi principali: la croce, l’albero della vita, la Madonna e lo spazio in cui sono inseriti. La croce, simbolo universale di orientamento e fede, è rappresentata come “una croce che cammina, è in movimento e ti segue”, con la forma di un nastro che avvolge chi guarda in “un legame d’amore con Dio”. L’albero della vita, ispirato stilisticamente a Klimt, rappresenta “la sorgente di vita, simbolo divino e religioso, di armonia e serenità”. I suoi rami formano figure geometriche che evocano nuvole e onde, collegando simbolicamente cielo e acqua.
Al centro dell’opera si colloca la Madonna, protettrice del territorio, raffigurata su un piedistallo decorato da placche a mosaico che si sviluppano dalla materia alle preghiere, attraversando “forme, suoni, lettere e parole”. Sopra la figura mariana un arco rappresenta la luce, la divinità e la santità, ma anche un omaggio poetico alla bellezza del paesaggio locale. “L’arco sulla testa della Madonna rappresenta anche la spilla nei capelli di Lucia Mondella dei Promessi Sposi” spiega Panzeri, richiamando l’identità culturale del territorio.

L’intera composizione è contenuta in un cerchio, simbolo dell’abbraccio di Maria. Al suo interno, un punto inciso con la croce di San Francesco, da cui il Papa ha tratto il suo nome, simboleggia la presenza e il silenzio. “La complessità dell’opera si può così riassumere: un uomo che sta di fronte alla Madonna nel suono del silenzio, sullo specchio del lago, sullo specchio dell’anima, avvolto dalla croce in un abbraccio con Maria di fronte alle prove della vita; seguendo il pensiero di Francesco non è più un uomo solo, ma un uomo solo con Dio”. Panzeri affida infine alla comunità la responsabilità di custodire l’opera: “Finché rimane nella mente e nel cuore dell’artista, è sua. Ma quando diviene realtà diventa patrimonio culturale, morale e di fede di tutti”.
L’iniziativa si inserisce nel contesto più ampio della Festa del Lago, in programma nel fine settimana del 5 e 6 luglio, frutto della collaborazione tra il Comune di Rogeno, il Kioschetto61 e il Tourincanoaclub. Il programma prevedeva due serate musicali, venerdì e sabato presso il Kioschetto, che hanno anticipato la giornata di domenica interamente dedicata alla natura, allo sport e alla vita comunitaria.
Quest’oggi, infatti, alle 9.30 si è tenuta la santa Messa nella chiesa di Casletto, seguita alle 10.30 dalla tradizionale benedizione del lago. A mezzogiorno è stato possibile pranzare presso il Kioschetto con un menù speciale pensato per l’occasione. Durante tutta la giornata, saranno disponibili canoe per esplorare liberamente il lago.
La manifestazione rappresenta un’opportunità per riscoprire le radici del territorio, vivere momenti di condivisione all’aperto e rinnovare, attraverso la cultura e la spiritualità, il profondo legame della comunità con il lago di Casletto.
M.Mau.