Cremella, una petizione per dire NO all'impianto BESS in località Isola. Ecco le ragioni

Il prossimo weekend, in occasione dell'evento Crimela Days - a cura della Pro Loco - sarà possibile sottoscrivere la petizione anche in forma cartacea. Da qualche giorno tuttavia, la raccolta firme mediante la quale un gruppo di cittadini e cittadine intende esprimere la propria ferma contrarietà alla realizzazione di un impianto BESS in località Isola, a Cremella appunto, sta già viaggiando in rete.
Il documento, rivolto in primis al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) - che sta gestendo l'iter autorizzativo - contiene infatti tutta una serie di motivazioni secondo le quali l'insediamento di una cinquantina di container per l'accumulo di energia elettrochimica, potrebbe ''comportare impatti negativi sul piano ambientale, paesaggistico, sanitario e sociale, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita della nostra comunità''.
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L'impianto sorgerebbe infatti in un'area ritenuta non idonea, situata alle spalle del campo di calcio della Luciano Manara e a ridosso del Parco agricolo della Valletta. 
Una serie di ragioni - quelle inserite nel documento - già peraltro sostenute dall'amministrazione comunale in occasione dell'assemblea pubblica convocata qualche settimana fa, per rendere noto alla cittadinanza l'avvio di un procedimento da parte del MASE, finalizzato appunto alla realizzazione dell'impianto BESS a Cremella.
''La petizione sottolinea i numerosi rischi ambientali, paesaggistici, sanitari e sociali che il progetto comporterebbe per il territorio e per la comunità locale'' spiegano i cittadini che l'hanno promossa che chiedono una serie di azioni. La sospensione immediata del procedimento autorizzativo; trasparenza, con valutazioni d’impatto indipendenti e un confronto aperto con la cittadinanza; la ricerca di soluzioni alternative, al di fuori del territorio comunale e lontano dalle aree di pregio paesaggistico e ambientale che lo caratterizzano, privilegiando siti già compromessi; la salvaguardia delle aree sensibili, per uno sviluppo che rispetti la residenzialità, lo sport, l’inclusione, la cultura e il paesaggio.
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''Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a sottoscrivere questa mobilitazione, per difendere la sicurezza, il paesaggio e la qualità della vita del nostro territorio'' conclude il gruppo che ha promosso il documento, che ha già raccolto più di 500 firme.
Al di là della possibilità di sottoscrivere la petizione in occasione dell'evento Crimela Days, i cittadini stanno valutando altre azioni tese a dare all'iniziativa, la maggiore visibilità possibile.

Per visualizzare nel dettaglio il testo della raccolta firme clicca QUI
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