Nibionno: viaggio spirituale sulle orme di San Francesco
Un viaggio di comunità, spirito e bellezza. Dal 4 al 6 luglio, un gruppo di cittadini di Nibionno ha preso parte ad un'esperienza spirituale e culturale sulle orme di San Francesco, visitando tre luoghi chiave della sua vita: La Verna, Assisi e Gubbio. L’iniziativa, promossa e organizzata dal Comune, ha rappresentato molto più di un semplice itinerario turistico: è stata un’esperienza di riflessione, comunità e condivisione, nata con l’intento di offrire ai partecipanti un momento di pausa dalla quotidianità, uno spazio per ritrovarsi e riscoprire il valore del silenzio, della fede e della bellezza.

Il cammino è cominciato da La Verna, il monte sacro dove San Francesco ricevette le stimmate. In questo luogo immerso nei boschi del Casentino, dove il vento tra le rocce sembra parlare al cuore, il gruppo ha potuto toccare con mano il silenzio vivo della spiritualità francescana. Ogni angolo del santuario, dal Corridoio delle Stimmate al Sasso Spicco (nascosto tra le rocce, è il luogo dove Francesco si ritirava in preghiera, in profonda comunione con il Creato) ha restituito la sensazione di essere in un luogo fuori dal tempo, dove la natura e lo spirito si intrecciano profondamente.

''Camminare tra quei sentieri è stato un invito a rallentare, ad ascoltare, a ritrovare l’essenziale'' spiegano dal Comune. Il percorso è iniziato proprio da qui perché La Verna rappresenta un richiamo potente alla contemplazione e all’interiorità, valori di cui oggi si sente un grande bisogno.
Il giorno seguente il gruppo ha raggiunto Assisi, dove la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e alla Porziuncola ha segnato uno dei momenti più toccanti del viaggio. È qui che San Francesco accolse Santa Chiara, fondò il suo ordine e ottenne l’Indulgenza del Perdono. In questo piccolo spazio sacro, carico di storia e spiritualità, molti partecipanti hanno vissuto un’emozione autentica, come se le pietre stesse raccontassero un messaggio di luce, rinascita e gratitudine.

''Camminare tra queste pietre è come respirare luce, ogni passo è un invito al silenzio, alla gratitudine, alla rinascita interiore.
Questi luoghi non sono solo storia: sono cura per l’anima, rifugio per chi cerca pace, e un abbraccio per chi desidera ricominciare'' ha aggiunto il sindaco Laura Di Terlizzi.
La giornata è proseguita con la Santa Messa prefestiva e la partecipazione al Flambaux serale, creando un clima mistico e raccolto, culminato con la visita alla tomba del Beato Carlo Acutis, che con la sua testimonianza continua a parlare al cuore dei giovani e degli adulti. I partecipanti hanno respirato un senso di pace profonda come se ogni passo tra le strade di Assisi li portasse più vicini a qualcosa di essenziale e vero. L’Amministrazione ha espresso particolare soddisfazione per l’atmosfera di serenità e partecipazione che si è creata. Questi luoghi non sono solo patrimonio religioso, ma spazi vivi di rigenerazione umana e comunitaria.

Il viaggio si è concluso domenica 6 luglio con la visita a Gubbio, altro luogo fortemente legato alla figura di San Francesco. Anche in questa tappa, tra cultura e spiritualità, si è rafforzato quello spirito di fraternità che ha accompagnato l’intero percorso. Sul pullman di ritorno, i commenti e i sorrisi dei partecipanti parlavano da soli: ''Tre giorni intensi e indimenticabili, ricchi di emozioni - ha proseguito il primo cittadino - ma anche di buonumore, risate e momenti leggeri. Ma soprattutto, ci portiamo dentro un rinnovato spirito, una rinascita interiore e la bellezza di sentirci parte di una comunità viva e unita''.

Sono state condivise riflessioni profonde ed è stata vissuta la bellezza dell’incontro. È stato un viaggio che ha arricchito tutti, a livello personale e collettivo.

Un ringraziamento sentito è stato espresso dall’amministrazione comunale di Nibionno ai cittadini per la calorosa partecipazione, a Gattinoni Travel per l’organizzazione curata nei dettagli e a Viganò Bus per aver garantito un trasporto comodo e puntuale. ''Visitare i luoghi dove San Francesco ha prestato la sua opera è stato un vero tuffo nella rinnovazione dell’anima. Un’esperienza che ha toccato il cuore e arricchito lo spirito'' ha concluso Di Terlizzi.

Il viaggio si è chiuso con la consapevolezza che esperienze come queste non solo avvicinano alla storia e alla spiritualità, ma rafforzano il senso di appartenenza a una comunità viva, accogliente e capace di camminare insieme.

Il cammino è cominciato da La Verna, il monte sacro dove San Francesco ricevette le stimmate. In questo luogo immerso nei boschi del Casentino, dove il vento tra le rocce sembra parlare al cuore, il gruppo ha potuto toccare con mano il silenzio vivo della spiritualità francescana. Ogni angolo del santuario, dal Corridoio delle Stimmate al Sasso Spicco (nascosto tra le rocce, è il luogo dove Francesco si ritirava in preghiera, in profonda comunione con il Creato) ha restituito la sensazione di essere in un luogo fuori dal tempo, dove la natura e lo spirito si intrecciano profondamente.

''Camminare tra quei sentieri è stato un invito a rallentare, ad ascoltare, a ritrovare l’essenziale'' spiegano dal Comune. Il percorso è iniziato proprio da qui perché La Verna rappresenta un richiamo potente alla contemplazione e all’interiorità, valori di cui oggi si sente un grande bisogno.
Il giorno seguente il gruppo ha raggiunto Assisi, dove la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e alla Porziuncola ha segnato uno dei momenti più toccanti del viaggio. È qui che San Francesco accolse Santa Chiara, fondò il suo ordine e ottenne l’Indulgenza del Perdono. In questo piccolo spazio sacro, carico di storia e spiritualità, molti partecipanti hanno vissuto un’emozione autentica, come se le pietre stesse raccontassero un messaggio di luce, rinascita e gratitudine.

''Camminare tra queste pietre è come respirare luce, ogni passo è un invito al silenzio, alla gratitudine, alla rinascita interiore.
Questi luoghi non sono solo storia: sono cura per l’anima, rifugio per chi cerca pace, e un abbraccio per chi desidera ricominciare'' ha aggiunto il sindaco Laura Di Terlizzi.
La giornata è proseguita con la Santa Messa prefestiva e la partecipazione al Flambaux serale, creando un clima mistico e raccolto, culminato con la visita alla tomba del Beato Carlo Acutis, che con la sua testimonianza continua a parlare al cuore dei giovani e degli adulti. I partecipanti hanno respirato un senso di pace profonda come se ogni passo tra le strade di Assisi li portasse più vicini a qualcosa di essenziale e vero. L’Amministrazione ha espresso particolare soddisfazione per l’atmosfera di serenità e partecipazione che si è creata. Questi luoghi non sono solo patrimonio religioso, ma spazi vivi di rigenerazione umana e comunitaria.

Il viaggio si è concluso domenica 6 luglio con la visita a Gubbio, altro luogo fortemente legato alla figura di San Francesco. Anche in questa tappa, tra cultura e spiritualità, si è rafforzato quello spirito di fraternità che ha accompagnato l’intero percorso. Sul pullman di ritorno, i commenti e i sorrisi dei partecipanti parlavano da soli: ''Tre giorni intensi e indimenticabili, ricchi di emozioni - ha proseguito il primo cittadino - ma anche di buonumore, risate e momenti leggeri. Ma soprattutto, ci portiamo dentro un rinnovato spirito, una rinascita interiore e la bellezza di sentirci parte di una comunità viva e unita''.

Sono state condivise riflessioni profonde ed è stata vissuta la bellezza dell’incontro. È stato un viaggio che ha arricchito tutti, a livello personale e collettivo.

Un ringraziamento sentito è stato espresso dall’amministrazione comunale di Nibionno ai cittadini per la calorosa partecipazione, a Gattinoni Travel per l’organizzazione curata nei dettagli e a Viganò Bus per aver garantito un trasporto comodo e puntuale. ''Visitare i luoghi dove San Francesco ha prestato la sua opera è stato un vero tuffo nella rinnovazione dell’anima. Un’esperienza che ha toccato il cuore e arricchito lo spirito'' ha concluso Di Terlizzi.

Il viaggio si è chiuso con la consapevolezza che esperienze come queste non solo avvicinano alla storia e alla spiritualità, ma rafforzano il senso di appartenenza a una comunità viva, accogliente e capace di camminare insieme.
