Bosisio: anziana morì dopo un sinistro. Udienza dal GUP per il conducente di uno scooter

Del sinistro stradale costato la vita a Giulia Colombo, l'89enne di Bosisio Parini deceduta nel luglio dello scorso anno in Via Manzoni, a poca distanza da casa (ne avevamo parlato QUI), si è tornati a parlare stamani in Tribunale a Lecco.
Al cospetto del giudice per le udienze preliminari Gianluca Piantadosi è infatti comparso il difensore di L.G., l'uomo classe 1948 che si trovava in sella allo scooter contro il quale avrebbe impattato la vittima, impegnata - quel 2 luglio 2024 - in un attraversamento sulle strisce pedonali per spostarsi, da sinistra a destra, verso il marciapiede a margine della carreggiata che in qualche minuto le avrebbe consentito di raggiungere la sua abitazione di Via Calchirola. 
Alla meta però, Giulia Colombo non era purtroppo arrivata a causa appunto dell'impatto con la due ruote in sella alla quale viaggiava l'imputato che, ironia della sorte, risiede anch'egli a Bosisio e non lontano dalla vittima. 
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Un vero e proprio dramma che in pochi istanti si era palesato in tutta la sua gravità; in Via Manzoni erano confluiti, allertati dai testimoni, i mezzi di soccorso. Due ambulanze, supportate da personale medico, avevano raggiunto lo scenario del sinistro, prestando le prime cure del caso ai due anziani feriti. Le condizioni della donna erano parse da subito serie, con il trasferimento in codice rosso al Manzoni. ''Non ha mai ripreso conoscenza'' ci aveva detto la figlia che una volta raggiunto l'ospedale di Lecco insieme al fratello e ai suoi familiari, aveva potuto vegliare sulla madre per un po', prima che ne venisse dichiarato il decesso. 
Troppo grave il trauma cranico rimediato dalla donna a seguito della caduta a terra, mentre stava rincasando dopo aver preso parte alle esequie di un'amica.
Stamani in udienza preliminare l'avvocato Lorenzo Magni - che assiste di fiducia il conducente dello scooter, chiamato a rispondere di omicidio stradale - ha depositato alcune osservazioni tecniche alla perizia che la Procura della Repubblica di Lecco aveva disposto a seguito della morte dell'anziana. Una serie di rilievi attinenti soprattutto alle modalità di impatto e alla velocità di marcia dello scooter, più bassa (a detta della difesa) di quanto avrebbe indicato la consulenza disposta dal magistrato titolare del fascicolo.
Considerazioni alle quali avrebbe voluto replicare il sostituto Simona Galluzzo - presente in aula stamani per conto della Procura - chiedendo così un termine a difesa. Si è però opposto l'avvocato Magni, con il gup che si è riservato. 
Ritiratosi in camera di consiglio il dottor Piantadosi ha rinviato l'udienza al prossimo 10 dicembre (senza replica dunque da parte del PM ndr) quando sarà discussa la richiesta di rito abbreviato di cui, come già anticipato dal difensore, ha deciso di avvalersi il bosisiese.
G.C.
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