Monticello: definiti i lavori che servono ai due cimiteri. In consiglio via libera (unanime) al piano
Approvato all'unanimità, nell'ultima seduta di consiglio comunale, il nuovo Piano Regolatore Cimiteriale del Comune di Monticello, che definisce la visione e la programmazione degli interventi per i prossimi vent’anni nei cimiteri di Capoluogo e Cortenuova. 
L’obiettivo del piano - come ha spiegato anche l'estensore geometra Marcello Rossetti, presente in aula accanto all'architetto Elena Zucchi dell'ufficio urbanistica del Comune- è garantire un corretto dimensionamento degli spazi, migliorare l’accessibilità e adeguare le strutture alle esigenze della comunità, nel rispetto della dignità dei luoghi e della memoria collettiva.
Alle due strutture servono interventi di ampliamento, ma per ciascuna sono state individuate le dotazioni necessarie. A Monticello Capoluogo ad esempio, il piano prevede la realizzazione di nuovi cinerari, una sala del commiato - a servizio di entrambi i cimiteri - un cinerario comune e nuovi locali destinati agli operatori, comprensivi di servizi igienici, spogliatoi e docce.
Tutti questi interventi sono stati inseriti nella programmazione a breve termine, con una previsione di realizzazione indicativa entro i prossimi tre anni, compatibilmente con le tempistiche edilizie e d'appalto e le risorse economiche a disposizione.
Per il cimitero di Cortenuova invece, le necessità riguardano nuovi cinerari e, a lungo termine, anche nuovi colombari. Sono inoltre previsti un cinerario comune, una camera mortuaria con locale per l’osservazione delle salme, un giardino delle rimembranze e spazi attrezzati per gli operatori, che serviranno entrambe le strutture cimiteriali. Tranne che per i colombari, tutti gli interventi rientrano nella programmazione a breve termine e seguiranno le medesime tempistiche previste per il Capoluogo.
Secondo quanto previsto dal piano sarà necessario altresì - in entrambe le strutture - integrare la pavimentazione dei vialetti con materiali accessibili anche a persone con disabilità o anziani, individuare le tombe di valore storico-architettonico per garantirne la tutela e avviare un programma di estumulazione per consentire una corretta rotazione delle aree scadute.
Uno strumento di pianificazione - propedeutico peraltro alla variante al PGT, in fase di redazione - che nel periodo di pubblicazione successivo all'adozione, è stato esaminato da Arpa e ATS, che hanno fornito alcune indicazioni, recepite dal piano stesso il cui obiettivo è giungere ad una gestione più moderna, ordinata e rispettosa degli spazi cimiteriali. ATS ad esempio, ha vietato il rilascio di rinnovi delle concessioni (fatto salvo il prolungamento delle medesime solo per garantire il periodo minimo di 20 anni di tumulazione per l’ultimo feretro tumulato). L’eventuale possibilità di rinnovo verrà valutata in occasione della futura revisione decennale del piano, pertanto tale disposizione dovrà essere inserita all’interno del regolamento di polizia mortuaria comunale.
Nello studio redatto dall'estensore del piano è emersa un'impennata, nell'ultimo triennio, delle cremazioni, che ad oggi rappresentano tuttavia solo il 15% della dotazione dei due cimiteri, percentuale dunque piuttosto esigua. Sarà necessario tuttavia tenere conto - per il futuro - dell'evoluzione costante e progressiva che sta conoscendo questa pratica per poter definire le esigenze delle due strutture.

Il cimitero di Cortenuova
L’obiettivo del piano - come ha spiegato anche l'estensore geometra Marcello Rossetti, presente in aula accanto all'architetto Elena Zucchi dell'ufficio urbanistica del Comune- è garantire un corretto dimensionamento degli spazi, migliorare l’accessibilità e adeguare le strutture alle esigenze della comunità, nel rispetto della dignità dei luoghi e della memoria collettiva.
Alle due strutture servono interventi di ampliamento, ma per ciascuna sono state individuate le dotazioni necessarie. A Monticello Capoluogo ad esempio, il piano prevede la realizzazione di nuovi cinerari, una sala del commiato - a servizio di entrambi i cimiteri - un cinerario comune e nuovi locali destinati agli operatori, comprensivi di servizi igienici, spogliatoi e docce.

Per il cimitero di Cortenuova invece, le necessità riguardano nuovi cinerari e, a lungo termine, anche nuovi colombari. Sono inoltre previsti un cinerario comune, una camera mortuaria con locale per l’osservazione delle salme, un giardino delle rimembranze e spazi attrezzati per gli operatori, che serviranno entrambe le strutture cimiteriali. Tranne che per i colombari, tutti gli interventi rientrano nella programmazione a breve termine e seguiranno le medesime tempistiche previste per il Capoluogo.

Il geometra Rossetti (secondo da destra) durante l'intervento in consiglio comunale
Secondo quanto previsto dal piano sarà necessario altresì - in entrambe le strutture - integrare la pavimentazione dei vialetti con materiali accessibili anche a persone con disabilità o anziani, individuare le tombe di valore storico-architettonico per garantirne la tutela e avviare un programma di estumulazione per consentire una corretta rotazione delle aree scadute.

L'ingresso al cimitero di Monticello
Uno strumento di pianificazione - propedeutico peraltro alla variante al PGT, in fase di redazione - che nel periodo di pubblicazione successivo all'adozione, è stato esaminato da Arpa e ATS, che hanno fornito alcune indicazioni, recepite dal piano stesso il cui obiettivo è giungere ad una gestione più moderna, ordinata e rispettosa degli spazi cimiteriali. ATS ad esempio, ha vietato il rilascio di rinnovi delle concessioni (fatto salvo il prolungamento delle medesime solo per garantire il periodo minimo di 20 anni di tumulazione per l’ultimo feretro tumulato). L’eventuale possibilità di rinnovo verrà valutata in occasione della futura revisione decennale del piano, pertanto tale disposizione dovrà essere inserita all’interno del regolamento di polizia mortuaria comunale.

G.C.